It is time to let you go
Forever
La
sveglia suona e quasi come se fosse dotata di braccia invisibili mi
strappa dal mio sogno e mi riporta alla realtà.
Apro
gli occhi.
Chissà
cos'ho sognato.
Osservo
il soffitto bianco attraversato da piccole crepe.
Maledetta
umidità.
Non
ho ancora voglia di alzarmi e abbandonare il tepore delle coperte,
continuo a fissare il soffitto e seguo quelle tracce irregolari, una
in particolare attira la mia attenzione, dopo un breve tratto si
divide in due: una continua verso il centro del soffitto, l'altra
invece continua verso il basso fermandosi sulla parete alla mia
destra, come se non fosse riuscita a sostenere la separazione con la
sua metà.
Separazione.
Questa
parola rimbomba nella mia testa, come se dovesse ricordarmi qualcosa.
Mi
alzo di scatto.
Il
sogno.
No.
L'incubo.
No,
semplicemente la dolorosa realtà che ancora non sono in
grado di
accettare.
Mi
ostino ancora a cercare di salvare il salvabile senza riuscire a
voler capire che non si può salvare più niente.
Come
quando inavvertitamente fai cadere un bicchiere: nel momento stesso
in cui capisci di averlo urtato, cerchi di salvarlo ma è
tutto
inutile, il vetro entra a contatto col pavimento e si frantuma,
spargendosi qua e là. Una persona agile e dai riflessi
pronti
avrebbe potuto salvare il grazioso bicchierino.
Io
no.
La
mia incapacità di reagire per tempo, di cercare di agire nel
momento
giusto avrebbe sicuramente fatto sì che il bicchiere
diventasse un
insieme di frammenti. Cercare di raccoglierli e rimetterli insieme
sarebbe inutile, i vetri, se presi con poca attenzione, potrebbero
tagliarmi.
Così
è stato.
Can't
get over you
Can't
get through to you
It's been a helter-skelter romance from the
start
Take
these memories that are Haunting me
Of a paper man cut into
shreds by his own pair of scissors
Persa
nei miei pensieri
non mi sono accorta di essermi lavata, vestita e truccata. Ora sono
per le strade affollate della città e mi guardo un po'
intorno, non
si sa mai che ci sia qualcosa di interessante nelle vetrine.
Mi
fermo a guardare una
splendida giacca scura, poi la mia attenzione si sofferma su
un'immagine riflessa sul vetro.
Sorrido
al pessimo senso dell'umorismo che ha il destino.
Ovunque
vado i miei
occhi scorgono sempre la tua figura: per strada, al parco, al
supermercato, nei bar.
E
allora migliaia di
ricordi affollano la mia mente.
Ricordi
di te.
Di
me.
Di
noi.
Di
quando sei venuta da
me tutta tremante e imbarazzata e hai pronunciato quelle parole.
Pronunciato, forse sarebbe più corretto dire che me le hai
urlate
contro quasi mi volessi aggredire gridandomi quanto mi ami.
Di
quando sei corsa da
me in lacrime perché tuo fratello non accettava il nostro
rapporto.
Di
quando hai chiuso la
porta di casa e non sei più tornata da me.
You're
my heroine
In
this moment I'm
lonely fulfilling my darkest dreams
La
riproduzione casuale
dell'iPod mi fa ascoltare questa canzone.
Faccio
un respiro
profondo e riprendo a camminare senza riuscire a rimuovere del tutto
la sua immagine.
Because
days come and
go but my feelings for you are forever
Because days come and go
but my feelings for you are forever
Mi
sento pervadere da una forte rabbia.
I
miei sentimenti per te sono eterni.
Non
scherziamo!
Questi
sentimenti
scompariranno e di loro non mi resterà che il ricordo e
forse anche
un po' di malinconia e nostalgia.
Serve
solo un po' di
tempo.
Solo
tempo.
E
anche pazienza.
Dry
your tears (dry your
tears)
It is time to let you go
Non
smetterò mai di
maledire il destino.
Girando
a vuoto per la
città mi sono ritrovata nel parco dove le nostre
strade si sono
separate.
Come
quelle crepe nella
mia camera.
Dopo
tantissimo tempo
ritorno a pubblicare una mia one-shot. Un mio piccolo sfogo scritto
ascoltando Forever dei Papa Roach.
|