Era la notte di Natale e lui era solo nella sua stanza.

Sentiva i bambini babbani che scherzavano e ridevano, e ogni tanto lanciavano qualche botta, qui e là.

- Signore avete bisogno di qualcosa? – chiese una voce, che proveniva al di là della porta.

- No, sono apposto grazie. –

Nella sua casa lo spirito natalizio era stato sempre assente e non aveva mai sentito questa mancanza prima di allora. Era solo.

Sua madre era uscita fuori di senno e suo padre marciva ad Azkaban, e lui era rimasto da solo. L’unica compagnia che aveva era il suo maggiordomo, che molto probabilmente adesso era nella sua stanza a parlare con sua moglie e con i suoi figli. Voleva qualcuno al suo fianco, avrebbe dato tutto quello che aveva per qualcuno che l’avesse voluto bene.

- Mi scusi se la disturbo Signore, ma è arrivata una lettera per lei. –

- La lasci sotto la porta. –

 Si alzò e sfilò la lettera da sotto lo zerbino.

"Caro Draco

Spero che tu stia passando una felice notte di Natale, a me è piuttosto silenziosa. So che sicuramente sarai triste, ma spero che con questa lettera ti sentirai meglio. Domani avevo intenzione di passare da te, sempre se non ti dispiaccia, se hai da fare però ti lascio da solo, fammi sapere.

Un bacio

Astoria"

Prese carta e penna e incominciò a scrivere.

"Cara Astoria

Sarei molto felice di ospitarti domani e anche per il pranzo natalizio se ti va,ho da dirti una sacco di cose, ci vediamo domani, ti aspetto.

Draco."

Chiuse la lettera e la diede al suo gufo, che la prese nel becco e uscì dalla finestra. Questo Natale sarebbe stato diverso.