Alternativa.

di slythmalfoy
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Premessa.
Prometto che sarò breve. Questa storia, prima si trovava in un altro account - che non citerò, perché, altrimenti, verrò accusata di spam uù. Comunque, la storia da lì è stata cancellata e ho il permesso di postarla qui. Detto questo, avanzo un'altra breve premessa, che è più che altro un'avvertenza: questa fan fiction presenta alcune caratteristiche differenti dall'opera originale della cara zia Row. Mi dispiace, per questo lato ^^" Spero comunque che seguirete la storia.
Grazie per l'attenzione (mi sembra di essere al cinema .-.) e spero che il prologo, seppure sia breve, vi sia di gradimento :D
Baci, Sara.




Prologo



Sapeva che prima o poi sarebbe arrivato: lo sentiva. Mentre suo marito si sacrificava nel tentativo di salvare lei e il loro bambino, si chiese perché la vita le faceva quel terribile scherzo. Pensavano di essere felici a Godric’s Hallow, ma soprattutto salvi. A quanto pareva, il loro destino non poteva essere che quello, lo era sempre stato.
Si avvicinò al suo bambino, per l’ultima volta, baciandogli la fronte. Il piccolo piangeva forte: forse sapeva anche lui che ormai era giunta la fine, per loro. La donna, con la voce di una dolcezza pari solo a quella di una madre, gli disse: « Non preoccuparti, piccolo mio. C’è la mamma accanto a te ».
Uno rumore assordante, seguito da uno schianto, l’avvertì che lui, colui il cui nome faceva così paura che nessuno aveva il coraggio di pronunciarlo, aveva sfondato la porta. Lei si voltò di scatto e affrontò ciò che l’aspettava: la morte sicuramente, ma non se ne sarebbe andata senza lottare per suo figlio, il suo piccolo Harry. E, quindi, combatté finché l’anatema che uccide non la travolse.
Si accasciò a terra, consapevole che dopo pochi secondi non sarebbe mai più potuta rialzarsi, e si lasciò morire, sperando che suo figlio fosse salvo. L’ultima cosa che Lily Evans in Potter vide, fu la figura poco chiara di una bambina dietro il mantello del suo uccisore.




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