Your Mom

di LaPanti
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Your Mom

The Theme


“Allora bambini, per la prossima settimana voglio che ognuno di voi faccia un tema sulla propria mamma. Avete capito?”

Un coro angelico di “Sì, signorina Madison!” risuonò per tutta la 3° B.

“Prefetto, potete andare. A lunedì.”

Mentre la classe si stava rapidamente svuotando, un bambino piuttosto mingherlino e con i capelli corvini si avvicinò alla cattedra.

“Signorina Madison?”

Anne Madison si girò.
Le piaceva quel bambino, era sempre attento, sempre gentile e tanto dolce.
I Dursley non lo meritavano affatto.
Aaaah, se solo fosse stato il suo …

“Dimmi Harry, hai qualche problema?”, domando sorridendo.

Il bambino iniziò a sfregare il piede per terra, imbarazzato e confuso.

“Beh … per il tema … io come faccio? Io una mamma non ce l’ho!”

Quella frase la colpì dritta al cuore.
Come aveva fatto a non pensarci? Che stupida, che insensibile, che era stata!

“Harry, tesoro, scusami, non c’ho proprio pensato!”

Il bambino abbassò il viso, mentre sentiva gli occhi riempirsi di lacrime.
Certo, a lui non pensava mai nessuno … perché avrebbero dovuto? Infondo non era altro che una scocciatura, come gli ripetevano sempre gli zii.
Era uno stupido, era strano, era diverso.
Anne Madison rimase colpita dall’espressione afflitta di quel faccino.
Accidenti, come poteva un corpo così piccolo sopportare tanto dolore?

"Senti, perché non lo fai su tua zia? Era la sorella della tua mamma, e anche se non sembra sono sicura che ti vuole bene proprio come te ne voleva lei.” disse, sapendo di mentire.

Il bambino la guardò, lievemente incredulo.
Fare il Tema della Mamma su Zia Petunia?!

“Ci penserò. Grazie signorina, le auguro un buon fine settimana.”
“Anche a te, Harry.”

Il bambino uscì dall’istituto, prendendo velocemente la strada di casa per evitare Dudley  e i suoi amici.
Cercò di non pensare alla moltitudine di faccende domestiche che lo aspettavano a casa, il solo pensiero riusciva a farlo stare male.
Ora però aveva un problema più grande: il Tema della Mamma.

Sicuramente il tema non poteva farlo su zia Petunia, questo era fuori discussione.
Ma non poteva neanche non farlo, non voleva deludere la signorina Madison, che era sempre stata tanto buona con lui.
Era l’unica che lo lodava sempre quando faceva bene un esercizio, l’unica che si dimostrava comprensiva quando sbagliava o non capiva.
L’unica che non lo facesse sentire un’inutile scocciatura

E se avesse inventato qualcosa sulla mamma?
Sì, e come se non sapeva neppure che faccia avesse?
Poi non poteva farlo, sarebbe stato come insultare la sua memoria.
La sua mamma non se lo meritava.

"Ti voglio bene Mamma, ovunque tu sia."
 
 

Angolo di Panty                                                                                                                                                                                     
Credo di dover spiegare una cosa: alcuni di voi forse mi diranno che la maestra, sapendo della condizione di orfano di Harry, avrebbe evitato di dare un tema simile.                       
Beh, lasciate che vi dica che non tutte le maestre lo fanno: io avevo un compagno, alle elementari, a cui era morto il padre; pur sapendolo, la maestra ci ha sempre dato (tutti gli anni) un tema sul Papà, per la festa del Papà.
Allora che ne pensate? La continuo o lascio perdere? Ricordate che commenti o critiche sono sempre graditi, anche se qualcuno di voi mi invitasse a darmi all’ippica!


 





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