POV BELLA
"Dai Jake, smettila con il solletico." Mi dimenavo sotto le mani del
mio migliore amico.
"Sai credo che nel tuo grembo ci sia una bambina." Mi disse ad un
tratto, guardando incantato la mia pancia.
"Cosa te lo fa pensare?" Gli chiesi curiosa.
"Semplice, sono irrimediabilmente legato all'esserino che cresce dentro
di te. Credevo di amare te, ma il mio è solo profonda
amicizia. Ti amo come un fratello ama una sorella. Lo confondevo con
l'amore che un uomo prova verso la sua donna solo perché
avevo paura." Stringe i pugni e inizia a tremare. So a cosa pensa, a
chi si riferisce. Sto male. Mi ha abbandonata in una foresta tre mesi
fa. Mi ha abbandonata poco dopo aver fatto l'amore con me.
Cioè per me era amore, per lui semplice sesso. Non puoi
abbandonare così la persona che dici di amare più
della tua stessa vita. Ed io a distanza di tre mesi ho solo poche
certezze. Primo, sono incinta di un vampiro. Secondo Jake, il mio
migliore amico non mi abbandonerà mai. Terzo, lo amo
immensamente, mai smetterò di amarlo e mai nessuno
prenderà il suo posto. Quarto lui mi ha sempre mentito, come
si dice sedotta e abbandonata. Quinto, ora la mia unica ragione di vita
è quel cucciolo che cresce dentro di me.
Accarezzo i capelli del mio sole, che intanto ha posato il suo orecchio
sul piccolo rilievo che ho sul ventre. Solo quando sono con lui mi
sento un po' meglio. Solo Jake riesce a non farmi pensare a Lui.
I primi tempi sopo il suo abbandono sono stati duri. Avevo smesso di
vivere. Non mangiavo, non dormivo, non andavo a scuola, non facevo
nulla. Una notte mi ritrovai in camera mia l'ultima persona che mi
sarei mai immaginata di trovare. La mia non reazione la
stupì.
FLASHBACK
Mi giravo e rigiravo nel letto. Era da un mese che mi aveva abbandonata
dicendomi che non mi aveva mai amata. Non riuscivo a dormire, come
sempre. Era da un mese che non vivevo più. Mi sentivo strana
negli ultimi giorni, sempre stanca, ma pensavo fosse dovuto al dolore,
ma ancora non sapevo che mi sbagliavo di grosso. Distrutta mi alzai dal
letto e andai verso la finestra. Era chiusa. Da quella sera non l'avevo
più aperta. Osservavo la luna, era bellissima e sembrava mi
volesse dire qualcosa, come se ci fossero cambiamenti all'orizzonte. Mi
sentivo osservata, ma non ci feci caso più di tanto. Poi la
vidi. Il riflesso della sua chioma rossa sul vetro della finestra. Era
alle mie spalle. Era lei che mi spiava. Finalmente il mio dolore
sarebbe finito. Mi voltai verso di lei e le sorrisi. Restò
stupefatta della mia reazione. Ma lei non sapeva che mi stava per fare
un enorme favore.
"Ciao Victoria."
"Isabella, dove è il tuo vampiro? Sembri felice di
rivedermi? Sai che morirai?" Le sorrisi di nuovo e lei era sempre
più sconvolta.
"Non c'è più il mio vampiro e non vedo l'ora che
tu ponga fine alla mia inutile e vuota vita." Le dissi con le lacrime
agli occhi. Ma la sua reazione mi stupì.
"Sei una stupida, al tuo fianco avevi la morte. Tu hai la
possibilità di vivere una vita normale, con un cuore che
batte. Puoi dormire, mangiare, piangere e invece non vedi l'ora che io
ti uccida? Come puoi dire una cosa del genere?"
"Mi sorprende la tua reazione. Comunque, tu come ti sei sentita dopo
che James è stato ucciso? Come ti senti ora che l'uomo che
ami non è più al tuo fianco? Io voglio solo
morire, così porrò fine alle mia sofferenze." Le
dissi con le lacrime agli occhi. Ma la sua reazione mi stupì
nuovamente.
"Io non ho mai amato veramente James e così lui non ha mai
amato me. Cerco vendetta solo perché i vampiri sono egoisti
e nel momento in cui gli viene tolto qualcosa diventano molto
vendicativi. Non ho mai amato veramente nessuno. Mi...mi vuoi dire
cosa...cosa ti è successo? L'altra volta che ti ho visto eri
così forte insieme a lui..." Sospiro e mi siedo sul letto,
con una mano la incito ad imitarmi e così fa.
"E' buffo stare sul mio letto, seduta di fianco alla mia carnefice a
parlare come se fossimo amiche di vecchia data. Comunque ho proprio
bisogno di parlare con qualcuno e tu sei l'unica con cui posso farlo.
Il 13 settembre ho compiuto 18 anni. A casa Cullen è stata
organizzata una festa per me, eravamo solo noi, io e coloro che
consideravo la mia famiglia. Ma poi ho capito che mi sono sempre e solo
illusa. Mi hanno sempre mentito. Dicevo, eravamo solo noi, quando stavo
aprendo i regali un piccolo incidente cambiò tutto. Mi sono
tagliata con la carta da regalo. Jasper ha tentato di aggredirmi,
è stato bloccato e portato via da Emmett e Rosalie. Edward
per difendermi mi ha scaraventato sul suo pianoforte, questo mi
provocò un enorme taglio al braccio. Esme ed Alice sono
dovute uscire a causa del forte odore del sangue. Edward, lui ha smesso
di respirare e io l'ho mandato via. Carlisle, l'unico insensibile
all'odore del sangue, mi ha medicata. Dopo il disastro Edward mi ha
portata via da casa sua. Siamo andati nella nostra radura. Non abbiamo
parlato, però lì ha esaudito il mio desiderio. Mi
ha fatta sua. Con lui sono diventata donna. Ero felicissima. Pensavo
fosse tutto passato, ciò che era successo a casa sua. Ma la
nostra unione è stato il nostro ultimo momento da coppia.
Quando mi ha riaccompagnata a casa, è andato via e non
è venuto qui da me per la notte. Era strana come cosa ma
forse doveva andare a caccia. Il giorno dopo a scuola non venne, dopo
le lezioni lo ritrovai davanti la porta di casa ad aspettarmi. Era
strano, non era l'uomo che conoscevo. Era freddo e distaccato, come se
fossimo due estranei. Mi chiese di seguirlo e mi portò nel
bosco dietro casa mia. Lì mi disse che lui e la sua famiglia
partivano, inizialmente credevo che io fossi compresa, ma poi mi disse
che tra noi finiva lì perché la notte passata
alla radura, mentre facevamo l'amore si era accorto che lui non mi
amava. Che era solo affascinato dal fatto che non poteva leggermi nel
pensiero, ma che non ero adatta a lui. Lui voleva un'avvenente vampira,
che non mi amava e non mi aveva mai amata e ciliegina sulla torta, mi
disse che ora poteva avere tante distrazioni ad occupargli il tempo.
Quel giorno non distrusse solo il mio cuore, ma anche il mio orgoglio e
la mia dignità. In pratica gli sono servita per fare
esperienza e basta. Forse non voleva fare brutta figura con qualche
vampira. Ahahah, che stupida che sono stata, però io lo amo
veramente e perciò non vedo l'ora che tu ponga fine alla mia
vita. Non voglio più soffrire." Concludo con le lacrime agli
occhi e non mi sono accorta che Victoria mi ha abbracciata e mi
accarezza i capelli. Appena ci rendiamo conto del suo gesto, ci
guardiamo in faccia sorprese.
"Che vuoi farci Bella, mi sono affezionata a te. Quel mostro di un
Cullen, se passa sotto le mie mani farà una brutta fine.
Anche se credo che le sue siano state solo bugie per difenderti dalla
nostra natura..."
"No, non voglio sentire nulla per favore. Però ti ringrazio,
solo con te potevo parlare e finalmente mi sono tolta questo groppo
dallo stomaco. Ora fai ciò per cui sei venuta." La imploro.
"Vedi Bella, non posso farlo, tu hai un odore diverso ora. E poi, dopo
questa sera ti considero una mia amica, la mia unica amica e non potrei
mai fare una cosa del genere ad una persona che so che se mi conoscesse
potrebbe volermi bene. Vedi io sono un mostro e se un'umana vuole bene
ad un mostro come me, vuol dire che è speciale, e tu sei
speciale."
"Che significa che ho un odore diverso?" Mi guarda sorpresa.
"Bella, tu...tu sei incinta."
"..."
"Bella?"
"..."
"Bella?"
"..."
"Isabella?" Mi scuote con un leggero schiaffo e mi riprendo.
"Ti sbagli, io sono stata solo con Lui." Poi il dubbio si fa largo in
me. Faccio dei calcoli mentali e ho un ritardo di venti giorni, ho
nausee, stanchezza, i sintomi ci sono tutti, ma Lui è
sterile.
"Vedi alcuni vampiri, maschi, possono procreare con le proprie
cantanti. E tu, nel tuo grembo porti un mezzo vampiro. Non posso
uccidere te e la tua creatura. Permettimi di esserti amica." Sto per
risponderle ma vengo interrotta.
"Bells, ho sentito parlare, cosa..." Oh no, mio padre. Un momento che
succede? Guance rosse, respiro accelerato ed occhi a cuoricino, mentre
Victoria ha la bocca spalancata e se potesse si scioglierebbe. Oh no,
no, no.
"Bu-bu-buonasera signorina."
"Sa-salve." Stiamo messi bene. Mi schiarisco la voce e si ricordano di
me.
"Papà, lei è Victoria una mia amica. Si
è più grande di me, ma la conosco da quando ero
piccola. Vic, lui è mio padre Charlie Swan." Si stringono la
mano.
FINE
Da quel giorno mio padre e Vic
sono una coppia, tra qualche mese si sposeranno. Charlie sa tutto dei
vampiri, inizialmente ha faticato un po' a crederci ma ha accettato
tutto senza timore. Sono veramente innamorati. Dopo il matrimonio Vic
lo trasformerà. Si sposeranno dopo il parto ovviamente, Vic
deve aiutarmi con la gravidanza e poi con il parto. Ora anche lei ha
adottato la dieta vegetariana ed è molto brava.
I muta forma non hanno preso bene la notizia della trasformazione di
Charlie, e di una mia eventuale trasformazione, se il parto non dovesse
andare bene, ma si sono arresi.
"Ehi cane togli le mani dalla mia migliore amica, nonché
futura figlia." Sorrido alle parole di Vic. Ebbene si è la
mia migliore amica.
"Ehi rossa, torna nella tua bara." Lei gli ringhia contro ed io
ammonisco Jake con uno scappellotto sulla testa. Ovviamente non gli ho
fatto nulla.
"Basta voi due." Li riprende mio padre mentre abbraccia da dietro la
sua compagna e le posa un tenero bacio sulla guancia. Lei
immediatamente si scioglie. Sono innamoratissimi.
"Ciao amore, come è andata al lavoro? Ma perché
lavori ancora? Io sono ricchissima."
"Ciao tesoro, al lavoro come al solito, nulla di particolare.
Lavoro perché mi piace, tanto dopo non lavorerò
più, ma per ora voglio continuare. Allora come sta la mia
bambina e i miei nipoti?" Il mio papà è convinto
che siano gemelli perché la pancia è
già ben visibile al terzo mese. Appena gli dissi della
gravidanza la sua reazione mi stupì. Era felice di diventare
nonno e mi disse che non ci avrebbe mai abbandonati. Diversa la
reazione di mia madre, ha detto che sono stata una spregiudicata e da
quel giorno non ha più voluto avere nulla a che fare con me
e mio padre. Mi è dispiaciuto molto, ma ora devo fare
veramente la mamma, ma dei miei bambini e non la sua. Ora ho la mia
vita e dentro di me cresce un'altra o altre vite e solo questa
è la mia priorità.
Ciao ragazzi,
allora questa è una nuova storiella di pochi capitoli, non
so quanti con precisione. Comunque piaciuta la sorpresa di Victoria?
Fatemi sapere cosa ne pensate. A presto,
un bacio Mary.
Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di
S. Meyer.