Fottiti
Elena!!
Bonnie era seduta in
camera sua con Elena e Meredith.
Uno dei tanti
pomeriggi tra amiche, ma l'argomento di discussione del giorno era
decisamente serio.
"Stefan non
può essere scomparso! Dobbiamo trovarlo!"
"Che ne dici Bonnie
se..." iniziò Elena.
"Non se ne parla, sai
che dopo sto malissimo!"
"Ti prego Bonnie... mi
manca... e non so nemmeno se è vivo!"
Elena sembrava
davvero disperata, quindi Bonnie decise di fare quel piccolo sacrificio
e accontentare l'amica.
"Stefan... Stefan...
riesci a sentirmi?"
Elena era stata
Vampira, Bambina Angelo, poi era tornata Umana , e,
benchè avesse ancora dei poteri, questi si erano affievoliti.
Bonnie, invece, era
una strega fatta e finita: discendeva dalle streghe di Salem.
"Bonnie... "
"Ti ha risposto
Bonnie??!"
"Lasciala finire, sai
che non può risponderti mentre è nel bel mezzo
della telepatia!" le ricordò Meredith paziente.
"Stefan sono con Elena... dove
sei? Puoi dirci dove ti trovi?"
"Nel nulla...
C'è solo la gabbia in cui sono stato rinchiuso, sono allo
stremo delle forze!"
Poi si interruppe di
botto la conversazione e Bonnie si ritrovò distesa sul
letto, priva di forze.
"Bonnie, tutto bene?"
chiese Meredith preoccupata.
"Stefan ti ha detto
qualcosa???" chiese Helena trepidante.
"Io... sto bene... si,
Stefan mi ha risposta. E' in mezzo al nulla, rinchiuso in una gabbia
allo stremo delle forze!"
"Oddio! Dobbiamo
partire subito, chiamo Damon!"
"Mi stavate cercando?"
chiese Damon entrando dalla finestra.
"DAMON!" dissero in
coro le tre amiche.
"Ma come hai
fatto...?" chiese Elena.
"In realtà
vi stavo spiando" ammise lui strafottente.
"Oh Damon, sai che non
devi fare queste cose!" disse Elena andadolo ad abbracciare.
"Con permesso Elena!"
Damon si
scansò da Elena e andò dritto dalla piccola
figura distesa sul letto.
"La mia piccola
streghetta..." disse con voce seducente.
Bonnie
arrossì, ma si limitò a guardarlo.
"Dobbiamo andare a
trovare Stefan, Bonnie è appena riuscita a mettersi in
contatto con lui, è nel..."
Damon interruppe Elena.
"Infatti, Bonnie si
è messa in contatto con lui, subendo anche un lieve
mancamento, quindi non penso che partire subito sia la cosa
più saggia! Ognuno torni a casa sua, mi occupo io di Bonnie."
Meredith
seguì subito il consiglio, mentre Elena lo
guardò prima un po' contrariata, poi uscì da casa
di Bonnie, sbattendo la porta con un tonfo.
"Allora, mia piccola
streghetta... stai un po' meglio?"
Bonnie non capiva
perchè Damon fosse così gentile con lei.
"Si, direi di si...
comunque non c'era bisogno che ti scomodassi, posso cavarmela da sola."
"No, lo sai che non
è vero... in più volevo rimanere un po' solo con
te, spero che questo non ti dispiaccia!"
"Beh, se non dispiace
a me, dispiace di sicuro a Elena... pensavo ci fosse qualcosa tra voi!"
"Vedi è
così facile sbagliare Bonnie...io non voglio stare di nuovo
a inseguire qualcuna che vuole mio fratello! Voglio te..."
Bonnie rimase allibita
e quando Damon la baciò sentì tutti i sensi
intorpidirsi.
Lo voleva anche lei,
lo aveva sempre voluto.
Damon
spogliò Bonnie con avidità e quando la
lasciò completamente nuda sotto si lui, un brivido lo
percorse: era così bella...
Damon prese a
baciarla, le baciò il seno, palpandolo e stuzzicandone il
capezzolo.
Scese con la bocca
fino al punto cruciale e iniziò a leccarne la sua
cavità con dolcezza.
"Ahh... Damon! Mhh!"
Bonnie era
completamente in balìa del piacere e quando Damon si
slacciò i pantaloni e la penetrò un urlo le si
mozzò in gola.
Faceva male...
"Damon...
è...è la mia prima volta!" disse Bonnie, mentre
una lacrima le solcava il viso.
"Non ti preoccupare...
tra poco tutto il dolore si trasformerà in piacere, proprio
come quando ti succhiano il sangue..."
"Tu non succhierai il
mio, vero?" chiese Bonnie incerta.
"Un' altra volta
piccola..."
Continuò a
spingere finchè entrambi non raggiunsero l'estasi.
"Sei stata magnifica
Bonnie!" le sussurrò Damon all'orecchio.
Bonnie
arrossì e lo baciò dolcemente.
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