Flashfiction partecipante alla "Quotes Challenge - Ipse Dixit" indetta da Fabi sul forum di EFP.

La citazione a cui si ispira questa storia è: "Abbi il coraggio di restare pur avendo fallito alla grande. Fai che la gente si chieda perché sorridi ancora...(Elizabethtown, di Cameron Crowe)".

IL CORAGGIO DI RESTARE

Sei sempre stata una donna fiera, Augusta Paciock.

Il tuo stesso nome è un inno alla grandezza.

Eppure, adesso, mentre guardi tuo figlio e tua nuora stesi su letti di ospedale, non riesci a pensare alla gloria che porterà il loro coraggio.

I tuoi occhi sono vuoti, quasi quanto i loro.

Hai tentato di proteggerli, in tutti modi. A volte imponendo, a volte stando nell’ombra; ma non ti sei mai arresa. Eppure hai fallito. Fallito alla grande.

Ti chiedi dove siano finite le menti di quelle due persone che ami così tanto; si sono perdute in un vuoto fumoso e soffocante dove tu non li puoi raggiungere.

E invece vorresti farlo.

C’è un velo che ti attende: esso cela il precipizio dove troverai il beato oblio, non devi far altro che attraversarlo e precipitare giù. Il velo della razionalità vuole essere superato. E tu lo sai.

Stai per muovere un passo in quella direzione, ma poi ricordi che non tutto è perduto.

Il piccolo Neville è addormentato tra le braccia dell’infermiera che ti sta guardando, mentre tu ti rifiuti di piangere.

Ti avvicini e togli il bambino dalle sue mani e te lo stringi al petto.

Resterai per lui. Lui è ancora una speranza. Lui è la tua fonte di coraggio, l’origine del tuo sorriso.

Gli accarezzi una guancia con la mano rugosa e tremante.

“Rendimi fiera, Neville.”.

*Note dell'autrice*: non c'è molto da dire, a parte il fatto che è la mia prima flash e che spero sia piaciuta e sia riuscita a comunicare qualcosa.

Critiche e commenti sono sempre più che graditi, per riuscire a migliorare.

Baci, chiaki