***
Dedicato a piccolaKiki,
snail e Cate_02.
La prima perchè si è messa in pari e si
è dimostrata gentilissima, preoccupandosi per me. Grazie!
La seconda perchè si sta mettendo in pari e
perchè anche lei ha avuto molta cortesia e dolcezza per me,
grazie davvero.
La terza perchè si è dimostrata educata e
cortese, contattandomi personalmente e facendomi i suoi migliori
auguri. Ti ringrazio *si inchina*
Grazie per esservi preoccupate per me, siete la mia forza. Anche se non
ve ne accorgete.
Grazie ^-^
***
CAPITOLO 15
Lacrime
Il sole era alto nel cielo,
luminoso e
caldo, il cielo sgombro e azzurrissimo.
Tutto attorno a loro, il
paesaggio e
il clima, il silenzio del loro sentiero, emanava
tranquillità e
pace. Mahel continuava a guardarsi attorno con sorpresa, cercando di
cogliere ogni singolo aspetto di quel luogo ai suoi occhi
meraviglioso e nuovo, come una bambina.
Lagharta, con Saluss
poggiata sulla
spalla, stretta alle sue ciocche, precedeva lei e la Lilith,
silenzioso e cupo in volto. Mahel lo guardava ogni tanto con sguardo
confuso, cercando dalla fatina un segno che non arrivava mai.
Accanto a lei la Lilith, lo
sguardo
che scrutava il ragazzo e la fatina con astio, la piccola Mahel con
tenerezza. Non capiva cosa fosse successo, ma era evidente che c'era
qualcosa che Lagharta e la fatina impertinente avevano contro di lei.
Vide lo sguardo della
castana
abbassarsi intristito, nonostante il sorriso non scomparisse mai
dalle sue labbra.
Si irritò per
quel comportamento
infantile, anche se era l'ultima a poter giudicare gli altri, non lo
sopportava. Mahel si stava comportando bene con tutti e due
nonostante ciò che nascondevano dentro di loro, ormai
Alvexia
l'aveva capito, non riusciva a darsene pace.
Decise che avrebbe messo le
cose in
chiaro, una volta per tutte.
Senza sorprendersene
più di tanto, si
ritrovò a pensare che una persona come Mahel non meritasse
quel
trattamento pieno di disprezzo che lei, ormai, conosceva troppo bene.
Il paesaggio naturale di
Gaia, ormai,
era nascosto dietro l'enorme muro di pietra che costeggiava il
sentiero da ambo le parti, probabilmente montagne che si incrociavano
tra loro e che l'uomo aveva modellato per lasciare il passaggio
libero.
Il terreno era duro e poco
praticabile, Mahel era abbastanza in difficoltà a tenere il
passo
sicuro di Lagharta, che quasi correva per la sua andatura sbrigativa.
Gli guardava la schiena
larga e
sicuramente muscolosa, sospirando. Quando ormai i passi che la
separavano da quella schiena furono troppi, Mahel si fermò,
guardando verso Saluss, che pur accorgendosi di essere osserava e
vedendola ferma non disse una parola. Si limitò ad abbassare
lo
sguardo, triste, e tornare ad affondare i suoi occhi nel silenzio del
paesaggio roccioso davanti a lei.
-Cosa...cosa ho fatto,
Alvexia...?-
chiese alla Lilith che, al contrario del ragazzo, si era fermata
appena sentì cessare i passi indecisi di Mahel -Per caso li
ho fatti
arrabbiare?-
La Lilith si
voltò verso la ragazza,
il cui sguardo era lucido e mortificato. Stringeva le mani in pugni,
inerme, di fronte a ciò che i suoi occhi avevano visto
ancora una
volta.
-Mahel...?- chiese la
Lilith, cercando
pian piano di comportarsi in modo “carino” con la
giovane.
-Lagharta e...Saluss...- si
interruppe
un attimo, trattenendo i singhiozzi e ricacciando indietro le lacrime
-Non mi guardano neanche negli occhi, da ieri sera. Non aprono bocca,
mi hanno chiuso fuori dai loro cuori. Da Lagharta
potevo...aspettarmelo, fin dall'inizio è stato chiaro,
ma...Saluss
non...- si interruppe di nuovo, abbassando lo sguardo.
Alvexia le si
avvicinò, lentamente,
poggiandole appena vicina una mano sui capelli e carezzandoglieli
-Non piangere. Non darla loro vinta- esordì seria, la voce
ferma
nonostante nel suo cuore sentisse il rumore di qualcosa che si spezza
-Se loro non ti accettano...beh, affari loro. Hanno visto il tuo
cuore caldo- sorrise, ripensando alla sera precedente -E non possono
far finta che non esista. C'è, è proprio
lì accanto a loro, che lo
vogliano o meno. Ne hanno paura penso, non capisco il
perchè, ma non
dargliene peso. Se loro non vogliono accettare la tua presenza
qua...ebbene...lo farò io- disse tutto d'un fiato la Lilith,
assicurandosi che gli occhi di Mahel guardassero dritti verso di lei.
Mahel, a quelle parole,
sorrise
debolmente -Grazie Alvexia...- sussurrò con un fil di voce,
abbassando lo sguardo -Ma ogni persona venuta a contatto con me
è
importante. Non posso e non voglio rinunciare a nessuna di esse...-
Alvexia scosse
più energicamente i
suoi capelli, ridacchiando -Quei due sono proprio fondamentali per
te, eh?- la guardò negli occhi verde-argentei, aprendo il
suo volto
in un rassicurante sorriso -Deve piacerti proprio tanto Lagharta,
eh?-
Mahel scosse la testa,
arrossendo
-No...non è così...- abbassò lo
sguardo, cercando di mantenere un
certo contegno -E anche se fosse, non posso...-
-Come?- chiese la Lilith
sollevando la
mano e guardandola confusa -Non puoi?-
-Non posso...cedere, a
probabili
sentimenti verso Lagharta. L'ho promesso- disse lei, sospirando
profondamente -A lui e Saluss-
-Come cosa? Aspetta,
aspetta...Lagharta ti ha chiesto di fare cosa?-
-Lagharta...mi ha chiesto
di non
innamorarmi mai di lui. Per nessuna cosa al mondo. O mi avrebbe
odiata per tutta la vita-
La Lilith
ascoltò parola per parola
ciò che Mahel diceva, lo sguardo sempre più
incredulo e a dir poco
furibondo.
Le sue iridi si
allungarono, il corpo
si ricoprì dell'aura violacea che precedeva la sua
trasformazione in
demonio. Mahel non ebbe neanche il tempo di fermarla che Alvexia,
ormai trasformata, l'allontanò dai suoi effluvi velenosi e
dai suoi
artigli letali volando via.
Giurò a
sé stessa che l'avrebbe
fatta pagare a quello stupido, anche se non capiva a fondo cos'era
quel disturbo per lo sguardo triste della ragazza.
Era simile, molto simile, a
ciò che
provava per la persona della fotografia. E sorrise.
Si accorse, ormai troppo
tardi per far
finta di niente che, come aveva predetto Lagharta, si era affezionata
in modo morboso a quell'animaletto fastidioso quale era Mahel.
Quando Lagharta si
fermò, voltandosi
indietro con lo sguardo corrucciato, ruppe il silenzio che aveva
tenuto fino a quel momento -Saluss...-
La fatina rimase ferma
nella sua
posizione, guardando verso il nulla -Uh-hu?-
-Quelle due non sono ancora
arrivate,
eh...?- chiese poco convinto, come fosse più un'affermazione
che una
domanda -Che cos'hai...?- chiese gentile, guardandola di sfuggita
-Qualcosa non va? Mahel ti ha fatto arrabbiare...?-
Saluss scosse il capino,
svolazzando
davanti agli occhi di Lagharta -Non è quello...solo che,
ieri sera
tu hai detto che...- si interruppe, guardando fissa negli occhi
Lagharta, quando un rumore secco irruppe alle loro spalle,
interrompendoli.
Lagharta posò i
suoi profondi occhi
blu su quelli rossi della Lilith davanti a lui, adesso in versione
demoniaca.
Splendenti rubini brillanti
e
screziati di argento, che tradivano un sentimento maligno profondo.
Meravigliosi, nel loro terrificante splendore, spaventosi e freddi.
Iracondi, come il cuore
della Lilith
in quel momento.
Riuscì a
sguainare la spada appena in
tempo, appena pochi istanti prima che le mani scure dagli artigli
carmini lo ferissero e avvelenassero, come qualche giorno prima.
Saluss era stata spinta con
la mano
appena più indietro, non voleva che le accadesse niente di
male,
come aveva già fatto. I suoi occhi si chiusero a fessura,
poco
sbalorditi di quel repentino cambio di atteggiamento della ragazza.
-Proprio come temevo, non
cambierai
mai. Sei nata come una mercenaria e morirai come tale. Cosa ne hai
fatto di Mahel?- chiese Lagharta, furioso come la Lilith davanti a
lui.
-Stupido idiota! A me parli
in questo
modo? Pensa a cosa tu e la fatina irritante avete fatto a Mahel-
rispose lei furiosa, cozzando le unghie affilate sulla lama e
lievitando a terra a pochi passi da lui -Quanto vuoi spezzarle il
cuore prima di sentirti soddisfatto?-
-Che diavolo dici, stupida-
rispose il
corvino con rabbia, sputando a quella donna tutto il suo disprezzo
-Non le hai fatto forse tu prima del male?-
-E allora tu puoi ferirla
perchè
qualcun altro lo ha fatto prima di te? Che razza di assurda
concezione hai della vita umana tu?-
Lagharta rimase a guardarla
per
qualche secondo, prima di sentire una voce conosciuta raggiungere le
sue orecchie, togliendo un gran peso dal suo cuore.
-Alvexia! Lagharta!
Fermatevi!-
Mahel correva. Urlava.
Avrebbe voluto
fare i capricci, ma non poteva.
Aveva qualcosa di
più importante da
fare.
Appena aveva visto volare
via Alvexia
aveva preso a correre, inciampando varie volte sulle rocce sconnesse
del sentiero e sbucciandosi tutta, strappando in parte i pantaloni e
irritando le ferite con la polvere.
Dio come si sentiva
impotente.
Voleva fare la forte, la
buona a tutti
i costi, ma la realtà è che era solo un'incapace.
Arrivata a Gaia
tutto ciò che aveva fatto era stato piangersi addosso,
lamentarsi e
discutere. Non aveva la stoffa dell'eroina, non aveva poteri e
neanche era bella, almeno per compensare. Non poteva dire di
sé
neanche che fosse un bella stupida oca.
Le mancava anche quello.
All'ennesima caduta aveva
stretto
forte i pugni nel terriccio, ferendosi le mani completamente,
mischiando il sangue che usciva dai graffi alla polvere. Si era
maledetta per la sua stupidità e per la sua
incapacità di qualsiasi
azione in parte atletica.
Ma si era rialzata,
dolorante e piena
di graffi e polvere, continuando a correre.
Quando si era trovata di
fronte
Alvexia e Lagharta in posizione di combattimento, aveva avuto paura
di perderli. Tutti e due.
Li aveva chiamati, aveva i
loro
sguardi su di lei, perciò riprese a correre, le mani poste
verso di
loro, i piedi che si poggiavano male sul sentiero.
Cadde. Di nuovo. E
rischiò di farsi
male davvero.
Ecco, adesso non si sarebbe
più
rialzata.
I suoi piedi nn toccavano
terra, il
terreno era più ripido in quel punto ed era leggermente
alzata dal
terriccio.
Troppo imbranata per
correre sulle
roccie. Si maledisse ancora una volta.
Alvexia, che aveva ripreso
la sua
forma più morbida, e Lagharta scattarono
insieme verso di
lei, per prenderla. Anche Saluss prese a volare verso di lei, anche
se sapeva benissimo che non avrebbe reso il suo peso.
Mahel cadde sopra i due
ragazzi
davanti a lei. Come un sacco.
Non si mosse per alcuni
secondi,
nonostante le voci unite di Saluss, Lagharta e Alvexia continuassero
a chiamarla imperterriti.
-Mahel! Mahel, tutto bene?-
chiese
Saluss toccandole i capelli, sconvolta -Mahel!-
-Principessina, alzati. Non
ti sei
fatta male, vero? Vero?- chiese a sua volta Lagharta, scuotendola
pian piano -Ehi!-
Anche la Lilith la scosse,
per poi
prenderla per le spalle e alzarla di testa, per vederla in volto.
Rimase a guardarla sconvolta e senza parole, come anche Lagharta e
Saluss fecero, vedendola reagire in quel modo stupido ma anche tanto,
tanto carino.
-Che...perchè
piangi, Mahel?- chiese
la Lilith dolce, toccandole le guance -Mahel?-
-Stupida che non sei altro.
Cosa
volevi fare, eh? Uccidere Lagharta e Saluss?- chiese Mahel
singhiozzando, non trattenendo più le lacrime di sollievo
-Stupida-
-Ammazzarlo? Ma figurati-
rispose lei
guardando Lagharta in cagnesco -Il mio veleno su di lui non ha
effetto, al massimo lo tengo in terra per un po'...- aggiunse.
-Ehi!- la interruppe
Lagharta,
arrabbiato -Che vuol dire?!-
-Che sei un'idiota, ecco-
disse Mahel
prendendo a piangere più forte, stropicciando le mani
davanti agli
occhi umidi -Che bisogno c'era di cadere di nuovo in silenzio...?-
Lagharta abbassò
lo sguardo,
accorgendosi di aver provocato in Mahel un tormento profondo
-Scusami, io stavo solo pensando...-
Mahel lo guardò
corrucciata,
tirandogli uno schiaffetto poco convinto alla guancia -Guardami negli
occhi, idiotissimo pallone gonfiato. Sono qua, non in terra...- disse
lei, tirando su con il naso -O meglio, sono già in terra ma
non così
a terra...-
Lagharta sorrise, scuotendo
la testa a
quella spontaneità disarmante che Mahel possedeva senza
rendersene
conto -Ti chiedo scusa, non volevo che ti tormentassi-
-Tormentarmi?!- chiese
Mahel,
riprendendo a piangere ancora più forte -Mi sono sentita una
cacca,
altro che!-
-Una cacca?- chiese
timidamente Saluss
sgranando gli occhietti, avvicinandosi verso Mahel -Che
cos'è una
cacca Mahel?-
Mahel guardò la
fatina e la tirò con
la mano verso di sé, piangendo ancora più forte
di quanto avesse
fatto fino a quel momento -E tu! Tu! Come hai potuto non parlarmi!
Non puoi farlo, ho bisogno che mi parli, che mi sorridi! Oh
Saluss...-
-Mi dispiace- si
scusò la fatina,
stringendosi forte al petto di Mahel -Ma ieri sera io...ecco, io non
voglio che Lagharta sia infelice. Pensavo che per colpa tua lo fosse,
ed io...-
Mahel si zittì
un attimo, per poi
riprendere a piangere di nuovo -Ma allora ho fatto davvero qualcosa,
scusatemi! Scusatemi!- pianse ancora, rompendo il pianto con mille
singhiozzi disperati -Ma offendetemi, odiatemi. Non ignoratemi, io
sono qua! Sono qua!-
Lagharta, e nessuno se lo
sarebbe mai
aspettato, l'abbracciò.
Lasciò Mahel
senza parole, interruppe
il suo pianto. Anche la Lilith e Saluss lo guardarono stupite.
Saluss, addirittura, abbassò lo sguardo, triste.
-Si Mahel. Tu sei qua. E
sei calda,
sei viva. Per quanto mi sforzi non posso fare a meno di vederti e di
percepire la tua presenza accanto a me. E sai una cosa? Ieri sera mi
sono accorto che non voglio che la tua presenza
svanisca, da
accanto a me. Sei...sei diventata un'esistenza a me cara, qualcuno
che voglio proteggere. Un animaletto fastidioso, come questa qua-
indicò a Mahel Saluss, che le si avvicinò
imbarazzata -Tu e Saluss
siete molto simili sotto alcuni punti di vista...-
-Allora tu...-
borbottò la fatina -Tu
davvero la ami...-
Mahel e Lagharta guardarono
Saluss e
si guardarono negli occhi. Lagharta l'avvicinò a
sé e rise, di
gusto -Sciocchina. Ma che ti passa per la testa? Certo che no!-
-Come no!- chiese Saluss,
iniziando ad
arrossire -Tu ieri sera alla mia domanda sei stato in silenzio!-
-Tu non hai posto nessuna
domanda. Io
sono stato in silenzio semplicemente perchè pensavo che,
alla fine,
mi ero proprio comportato da stupido. Guardala!- indicò a
Saluss una
Mahel tutta graffiata e impolverata, bagnata di lacrime e con il naso
colante -A parte che io sono bellissimo e merito di meglio- Mahel lo
colpì alla spalla, imbronciata -Lei magari non è
la Mahel della
Leggenda. Ma è la Mahel che ha incrociato la mia vita, non
posso in
alcun modo cancellare questo. Per quanto mi sforzi o la tratti male,
lei sta credendo in me e mi accetta, come nessuno ha mai fatto. Non
posso trattare male chi possiede un...- guardò la Lilith e,
per la
prima volta, sorrise anche a lei –...cuore dolce e caldo.
Vero
Alvexia?-
La Lilith
arrossì, imbarazzata che
qualcuno avesse sentito il discorso della sera prima. E
annuì.
Saluss si sentì imbarazzata per la sua stupidità
e si buttò di
nuovo verso Mahel, piagnucolando a sua volta -Scusami
Mahel...scusami! Anche se Lagharta si innamorasse di te, e tu di lui,
non potrebbe trovare sposa più adatta di te. Scusami, te ne
prego!-
Mahel guardò i
due davanti a lei, che
sorridevano, e Saluss, che singhiozzava al suo petto. E le lacrime
uscirono di nuovo, dolci e calde, come il suo cuore.
Quel cuore dolce e caldo
che, per la
prima volta, era stato accettato e compreso da quelle due persone,
ormai a lei così care, a cui voleva così bene.
Perchè erano tutto
ciò che, ormai, la legavano ancora alla realtà.
***
Innanzitutto...GRAZIE. Grazie alle tre cui ho dedicato questo capitolo
dal titolo triste, lacrime, e grazie anche a tutte le altre
lettrici/lettori e recensitrici/recensitori. Le lacrime del capitolo sono quelle
che
ho versato io leggendo i vostri commenti pieni di dolcezza e di
augurio, perchè esiste così tanto "buono" a
questo mondo che non mi
capacito di essere una di quelle fortunate a vederlo in questa forma
così splendente. Tutti quanti vi siete preoccupati
per me, rendendomi davvero onorata delle vostre attenzioni. La terapia
che sto seguendo sta andando bene, probabile che entro fine mese
sarò completamente rimessa, perciò grazie.
Perchè lotto per chi crede in me...e voi ci credere. Quindi
lotto anche per voi.
Ma passiamo, senza ulteriori indugi, ai miei amatissimi
RINGRAZIAMENTI!!!
Genis: tu
non ti dilunghi molto, perchè mi dici in tempo reale
ciò che pensi. Perciò neanche io mi dilungo, sai
già cosa penso di te e delle tue critiche/complimenti. Posso
solo dire, come ormai senti spesso in questi ultimi tempi, grazie.
Niente di più, niente di meno =*
Ran_neechan:
grazie anche a te per tutto. Per il disegno (ancora!), per gli auguri
di Natale, per gli auguri di pronta guarigione. Davvero, quando si sta
male e si perde le speranze, qualcuno che ti dice "andrà
tutto bene" porta in noi molto sollievo, ed era ciò di cui
avevo bisogno. Grazie di continuare a leggere e ti prenderti cura del
mio umore ^-^ grazie dal più profondo del mio cuore *si
inchina* un abbraccio ed un bacione =*
piccolaKiki:
spero che la dedica porti sul tuo volto lo stesso sorriso che ho letto
io nel leggere le tue parole. Che ti porti un calore dentro magico e
meraviglioso, come quello che possiede il "cuore dolce e caldo" di
Mahel, unico e speciale. Grazie per avermi augurato tutto il bene
possibile, perchè si dice che buone parole portino buona
fortuna. Ed è davvero ciò che mi hai portato,
insieme ad un sorriso. Grazie davvero. Un abbraccione one one =*
Dust_and_Diesel:
mi stai accanto e mi sopporti, anche se mi lamento sempre, anche se hai
nel tuo cuore qualcuno che sta soffrendo sicuramente più di
me. Grazie per essere la splendida persona che sei, grazie di farmi
forza e di darmene, trasmettendomela con le tue splendide parole. Sono
un tipo che si arrende facile ma che si affila le unghie, quando
qualcuno crede in lei. E se tu, con quel sorriso splendido, credi in
me, non posso fare altro che rimboccarmi le maniche, affilare il mio
carattere, e darci dentro. Grazie a te <3 un abbraccio anche a
te e tanti auguri per tutto =*
LinusVanPelt:
amore...tu sai cosa è stato per me questo periodo. Mi hai
visto bianca in volto, depressa e piangente, irritabile e
terribile...ma eri e sei rimasto qua, al mio fianco. Anche se ci
separano 1300 chilometri, anche se la nostra situazione è
tutt'altro che facile. Insieme siamo partiti e continuamo, giorno dopo
giorno, passo dopo passo. Insieme. E non potrei esserne più
felice. Quindi...grazie =*
Milou_: mi
strappi sempre un sorriso, perchè mi immagino che me ne stia
facendo uno a tua volta. E non si può evitare un sorriso che
nasce da un altro, no? Non posso che dirti grazie di tutto, anche da
parte dei miei figliocci, che esistono e continuano a lottare
perchè ci sono tante persone che si stanno affezionando a
loro. Quindi grazie di tutto cuore. Ti auguro di passare ciò
che rimane delle vacanze in modo tranquillo e piacevole. Un bacione
enorme ed un abbraccio altrettanto enorme =*
fruttina89:
tranquilla, leggi quando puoi e non ti affannare, tanto il capitolo
più di lì non va. Spero che gli esami siano
andati bene ^-^ e poi grazie. Perchè come sempre il tuo
commento è quello che mi ha portato nel cuore tanta
serenità e pace, tanta dolcezza. Ed un sorriso spontaneo,
che in questo periodo è la mia migliore medicina.
Leggerò a breve ciò che hai scritto, non avevo
tempo per via della terapia, ma fino a settimana nuova sono a casa e
voglio godermi i miei giorni di riposo. Grazie davvero per essere
così dolce. E grazie per i tuoi sempre soffici e calorosi
complimenti. Un abbraccio e un bacio e tanti auguri per tutto =*
Lirin Lawliet:
ti ringrazio per gli auguri di buon anno, ricambio con cortesia *si
inchina* per quanto riguarda le lune non l'ho scritto, mea culpa, ma
provvedo a dirtelo subito: sono una rossa ed una blu. E insieme
emanano, quindi, luce semi-violacea, perchè sono molto
vicine l'una all'altra e le loro luci si mescolando, anche se la Luna
argentata ha una luce più forte e quindi le sovrasta. Ma
andiamo avanti. Ti ringrazio, detto da te che sto migliorando
è un vero onore, dico sul serio, non credevo di stare
migliorando, anzi. Credevo di aver fatto un capitolo mediocre, dovuto
anche al periodo che avevo passato. Ma se mi dici che non è
così allora...grazie e...grazie. Davvero, non trovo altre
parole per farti capire come mi sento, soprattutto per utilizzare nei
miei confronti una tale cortesia. Devi essere una persona molto dolce
^-^ seria quando ci vuole ma dolce. Difficilmente mi sbaglio.
Perciò grazie di avermi mostrato anche questa dolcezza. Un
abbraccio ed un bacio, e tanti auguri per tutto =*
Fairy_chan88:
ci siamo sentite e sai che ora le cose vanno meglio, spero che questo
capitolo ti piaccia come i precedenti. Anche per te non ho molte
parole, se non un grazie di cuore. Ti preoccupi per me nonostante
tutto, sei sempre molto gentile e molto carina con me. Non ho mai
abbastanza parole o frasi abbastanza giuste per apprezzare tutto
l'affetto e la riconoscenza che provo per te. Quindi mi
limiterò ad un grazie anche per te. Un abbraccio, come
sempre, ed un bacione. Ti auguro ogni bene e tanta, tanta, tanta
felicità =*
Grazie anche alle altre due signorine che mi leggono, o che mi stanno
leggendo, snail
e Cate_02,
perchè sono state davvero molto carine. Grazie davvero, vi
invio un abbraccio grandissimo ed un enorme bacione =*
Grazie inoltre a tutti coloro che mi leggono, alle 23 persone che hanno
inserito Lagharta nelle preferite, le 26 che l'hanno
inserita tra le seguite e le 4
che l'hanno inserita tra quelle da ricordare. Grazie a
tutte e a tutti, vi adoro ^///////^
Ne approfitto
per dire a tutti BUON ANNO!!! e per augurarvi ogni bene e ogni
felicità.
Un bacio enorme, per tutti.
Selenite
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