Ad
Ila, anche se non la leggerà mai.
Ti
voglio un bene immenso, tesoro.
La
luce del cuore
“Non
c’è nulla nel buio che non ci sia anche nella
luce.”
“Buio“.È
la prima parola che ti viene in mente.
-
Papà, ho paura.- dice Luna sul letto, coperta da un piumone
blu notte.
-
Di cosa, Luna?- Xenophilius, con la sua tunica rattoppata celeste e
la barba lunga e annodata, si avvicina alla sua Luna, sedendosi al
bordo del letto.
Ha
gli occhioni azzurri spalancati e i capelli biondi scompigliati.
Assomiglia incredibilmente a sua madre.
-
Del buio.- sussurra, sprofondando leggermente nel materasso.
-
Non c’è nulla nel buio che non ci sia anche nella
luce,
tesoro. - la rassicura, accarezzandole i capelli e rimboccandole le
coperte.
-
Ma al buio non riesco a vedere ciò che mi circonda
… e se
poi cado?- chiede la bambina corrugando la fronte.
Xeno
è sicuro che tra due anni, quando la sua bambina
sarà
smistata, il Cappello Parlante sceglierà Corvonero!
“
Un
ingegno smisurato per un mago è un dono grato.”
-
Se allora cadi, ti rialzerai, Luna. E ti farai guidare dalla luce del
tuo cuore per evitare di ricadere e farti di nuovo male. -. Sussurra
con dolcezza spegnendo la luce.
-
Entra, svampita!- Codaliscia di spinge brutalmente nelle tenebre,
chiudendo la porta cigolante.
Resti
al ascoltare i suoi passi strascicati per una manciata di minuti
prima di sederti, sospirando.
-
C’è qualcuno? Chi sei?- una voce stanca ti arriva
alle
orecchie. Sembra buona, dopotutto.
-
Sono Luna Loovegood, signore. Lei chi è?- rispondi
educatamente.
-
Ah, la figlia del direttore del “Cavillo“.
Sospettavo che gli
avrebbero sottratto qualcosa.- borbotta parlando più con se
stesso che con te. - Io sono Olivander … -
-
… il fabbricante di bacchette.- concludi per lui.
-
Da quanto tempo è qui?- i tuoi occhi si sono abituati al
buio.
Riesci persino a intravedere una manciata di Gorgosprizzi. Povero
signor Olivander! Quelle bestioline fastidiose lo staranno
assillando!
-
Da un po’. Non dovrei dirtelo, ma ho ormai ho perso le
speranze di
uscire vivo da qui. -.
-
Sa, signor Olivander, mio padre dice sempre che “non
c’è
nulla nel buio che non ci sia anche nella luce”. Se
vogliamo
uscire da qui, dobbiamo farci guidare dalla luce del cuore. Lei ci ha
provato?- chiedi allegramente.
Olivander
ride stancamente. - Ne hai di spirito, ragazza.-
-Grazie,
signore. Comunque credo che lei non ci abbia provato.- inizi in tono
leggero.- Non con tutti quei Gorgosprizzi che le girano intorno! -.
Sentenzi, infine, con superiorità.
Angolo
Autrice
Buona
Befana, buon anno e buone feste! (:
In
ritardo, lo so, ma l’importante è partecipare u.u
E’
la prima volta che scrivo su Luna. Ho letto pochissime fan fiction su
di lei.
Ho
cercato di rispecchiare il più possibile il personaggio che
ha
designato Rowling, ma non sono del tutto sicura del risultato. .-.
È
ambientata durante il settimo libro, quando Luna viene rapita e
rinchiusa nella cantina di villa Malfoy.
Ho
sempre pensato che non avesse mai perso il suo animo da… emh
da
Luna xD
Questa
è dedicata alla mia Ila <3
Non
lo leggerà mai, ma so di essere orribile e pensante e con
altri mille difetti e lei mi sopporta ugualmente; credo che sia una
delle pochissime persone che mi vuole veramente bene per quello che
sono.
Bon,
questo è quanto.
Spero
di non aver reso i personaggi OOC e di non aver combinato un vero e
proprio disastro.
Incrocio
le dita! >.<
Buon
pomeriggio (:
Disclaimer:
Luna, Codaliscia, Olivander e quant’altro citati in questa
fan
fiction non sono di mia proprietà ma di Rowling.
La
citazione all’ inizio è tratta da un film sulla
Befana
trasmesso su rai 1 il 4 gennaio; non ricordo il titolo ._.
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