Ci
sono abissi che l'amore non riesce a superare, nonostante la forza
delle sue ali.
– Balzac.
Lo
fissava e in testa le rimbombava una frase degli Zero Assoluto che
aveva sentito in radio qualche giorno prima, e si chiedeva,
così
intensamente da vedere persino le parole scritte dietro le sue
palpebre, se quel suo incomprensibile desiderio di mantenerlo come
una sorta di rifugio sicuro lontano in ogni senso dal mondo non
potesse averlo ferito più di quanto avrebbe mai potuto
pensare.
Più
di quanto avrebbero potuto, entrambi, sopportare.
«Mi
pare abbastanza inutile ripetere che non ti capisco, no? Altrimenti
non saremmo qui».
La
durezza della sua voce non la sorprese, e neppure la
ingannò.
Guardandolo negli occhi l'aveva capito, come avrebbe sempre
capito, che non era rabbia, quella che gli attanagliava le viscere,
ma semplice dolore.
«Non
mi vergogno di te». Lo sussurrò senza guardarlo,
tanto piano che
faticò a sentirsi lei stessa, solo per mettere in chiaro uno
dei
tanti dubbi che lo tormentavano in quel momento.
«Questo
non lo so. So solo che, di fatto, vuoi tenermi fuori dalla tua
vita»
le rispose. La sua voce non sembrava più neanche sua.
«Non
voglio tenerti fuori dalla mia vita, porca miseria! Perché..
perché
non riesco a spiegartelo? È la mia vita che voglio tenere
fuori da
te!».
La
guardò e a lei tremarono le ginocchia. «No, forse
sono io che non
riesco a spiegarti una cosa. Io, della tua vita, voglio fare parte,
mi spiego? Lo so che il mondo a te fa schifo, e ti capisco, anche se
le nostre esperienze sono ben diverse, lo so che della gente hai
paura, e che se potessi ti reincarneresti in un qualsiasi animale pur
di non essere più umana, ma, ehi, sono umano anche io. A me
piacerebbe che il mondo sapesse che io e te, come amici o come
coppia, combattiamo insieme. Insieme, capisci? Non possiamo solo
ritagliarci i nostri angoli per leccarci le ferite, non è
così che
funziona. Non mi piace, che tu faccia finta di non conoscermi e che,
oltretutto, non voglia neanche conoscere i miei, di amici. È
assurdo. Pensi di poter venire, domani, con me?».
Lei
non rispose. L'aveva capito, l'aveva capito subito, quello che lui
pensava. Quello che non riusciva a capire, era se, a combattere,
fosse pronta.
Combattere
contro il mondo, diamine. Neanche contro il sesso senza preservativo,
contro il mondo. Sei miliardi di persone contro due pezzi di uno
stesso puzzle, ma sempre due.
Lui
sospirò. «Io ti amo, lo sai. Ma non la sopporto
questa cosa,
capisci? Non ce la faccio. Per te potrei sopportarla, potrei
sforzarmi di capire, potrei anche rinunciare definitivamente al
desiderio di essere presentato da te come tuo ragazzo, non
m'interessa. Che tu non vuoi ch'io faccia parte di quel meccanismo
che cerchi di evitare tutti i giorni l'ho capito. Che tu non vuoi
mettermi in mezzo a questo schifo che speri soltanto di dimenticare
l'ho capito. Mi piacerebbe solo che tu capissi che la mia, di vita,
non fa poi tanto schifo, e che l'unica cosa che le manca sei tu,
okay? Mi capisci? Riesci a seguirmi? Potrebbe anche piacerti.
Potresti anche capire che alla fine non tutti sono pronti ad
attaccarti. Io a questo non voglio rinunciare. O ne fai parte, o
continuerò ad amarti da lontano».
Attese
qualche istante una risposta che non arrivò e non se ne
sorprese. Le
baciò il naso e si voltò, allontanandosi.
Lei
non ebbe neanche la forza di richiamarlo. Chiuse gli occhi, prese un
respiro profondo e si alzò.
Stare
lì senza di lui sarebbe stato inutile e completamente senza
senso.
Sì,
me ne sono accorta che fa schifo e non si capisce niente e blablabla,
e soprattutto mi sono accorta che la situazione è
peggiorata, qui,
ma io v'avevo promesso che avrei spiegato, non che avrei risolto
u_ù
-sì,
okay, la smetto, ma placate i vostri istinti omicidi, vi prego.
'Sti
due son sempre innamorati, eh. Così, per chiarire.
È che, come ha
detto Balzac, ci sono cose per cui l'amore non basta, tutto qui.
Detto
ciuò, ci vediamo al prossimo capitolo che, come sempre, non
so
quando sarà. Spero presto, comunque.
Oh,
altra cosa: alle recensioni risponderò nei prossimi giorni,
prometto. È che, di fatto, non ho tempo, e sinceramente ero
tentata
di ritardare l'aggiornamento finché suddetto tempo non
l'avessi
trovato, però m'è sembrato piuttosto ingiusto e
quindi niente,
spero mi perdonerete.
Alla
prossima. With love.
Human_ (che sta seriamente pensando di
cambiare nick).
PS:
Il titolo è di nuovo una citazione. Di Jean de La
Bruyère,
questa volta.
|