Segui il tuo cuore

di Khaleesi
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“Fred! Fred! FREEED!” ansimai.

È un brutto sogno, tutto qui. Non può essere vero, non può.

Mi devo svegliare.

“Fred! Alzati Fred.. Ti prego, non.. non mi lasciare Fred..” piagnucolai con il volto nascosta tra i vestiti di Fred Weasley. Le lacrime sgorgavano senza pausa, incontrollate, libere.

Tutti tranne lui.

Perché non si stava alzando?

Perché non urlava “Sei così prevedibile, te l’ho fatta!” ridendo fino alle lacrime?

Perché, perché, perché?

… perché me lo stavano portando via?

Arrivò anche Ginny, stordita. “Chi... chi è stato? Fr-.. Fr-.. Fred!”, vacillava, incapace di stare in piedi,  le parole le scivolavano di bocca, senza senso. Si butto ai piedi del fratello morto, strattonandolo per i pantaloni e gridando a squarciagola.

“Bellatrix Lestange”, sbottai. Il suo nome, emanava rabbia violenta dentro il mio corpo, vendetta, vendetta, vendetta. Nessun altro pensiero. Solo vendetta.

Ginny singhiozzò ancora più forte e corse via dal cadavere inanimato di Fred Weasley.

Io rimasi lì, sapevo che andandomene avrei perso il controllo, avrei perso la vita per la disperazione, ma che soprattutto, avrei definitivamente perso ogni legame con Fred.

E questo non poteva succedere, non l’avrei mai abbandonato, mai!

In quel momento volevo solo tornare indietro nel tempo, avrei voluto fermarlo., non farlo mai arrivare a Hogwarts. Ma questo, purtroppo, era impossibile.

Fred Weasley era morto. Morto.

Scesero altre lacrime, tirai su con il naso, abbracciai il cadavere.

Tutt’intorno era la guerra, ma non me se ne curai più del dovuto.

Perché io avevo già perso, avevo già perso tutto.

Poggiai la testa sul bavero della camicia di Fred e con stupore mi addormentai.

Nelle orecchie le grida dei maghi e delle streghe che stavano combattendo all’ultimo sangue.

I rumori degli incantesimi, quelli che colpivano il bersaglio e quelli che colpivano le armature o le pareti. E i singhiozzi, quelli di chi come me era nella Sala Grande a piangere i propri cari, a far un po’ di conforto ai famigliari delle vittime.

Mi svegliai perché qualcuno era seduto vicino a me e stava cercando di dirmi qualcosa.

“Voldemort è morto, Harry ha vinto.. Abbiamo vinto” mi sussurrò all’orecchio Ginny.

“Abbiamo perso, abbiamo perso Fred.”

“Lo so - Ginny ricominciò a piangere disperatamente -… Bellatrix è morta”

“Chi l’ha ammazzata?” chiesi aspramente, doveva essere mia, ero io che dovevo toglierle la vita! Guardarla lasciare questo mondo lentamente, con sofferenza.

“Mamma” tagliò corto lei, voleva solo piangere, solo piangere.

“Ah. Capisco”, questo cambiava tutto, lei ne aveva il diritto tanto quanto me, avevano portato via la Vita anche a lei. Spero solo che l’abbia fatta soffrire fino all’ultimo respiro.

“Fred, Fred..” Ginny piagnucolava senza sosta, dondolandosi avanti e indietro debolmente.

All’improvviso il corpo di Fred era circondato da persone che versavan0 le loro lacrime, solo una ebbe il coraggio di avvicinarsi a me, mi poso una mano sulla spalla e si sedette sulla lastra di pietra accanto a me.. Cercava di riacquistare il controllo della voce, lo sentivo dai sonori respiri.

“Coraggio, è tutto finito ora, Lui sarà sempre con noi. Sempre, te lo prometto, Angy!”, le parole di George mi frullavano nella testa.

Mi chinai sul corpo esanime e lo bacai sulle labbra con delicatezza.

Lei e Lui, per sempre.

Angelina Jonson e Fred Weasley, sempre.





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