Salve a
tutti, Gleeks!
Vi
presento qualcosa scritta stamattina durante una noiosissima
spiegazione di latino...
Era
da un po' che volevo scrivere qualcosa su Glee, e ho anche provato a
farlo più di una volta, ma non avevo la giusta ispirazione,
quindi ho lasciato perdere XD
Ora,
finalmente inauguro il mio account da autrice con questa shottina, che
mi ha dato l'ispirazione e lo spunto per una long-fiction
più complessa, sempre per continuare sulla scia di Glee...
In
questa shot ho descritto un po' a modo mio i personaggi di Kurt e
Blaine, che per me sono comunque la coppia perfetta, e sono proprio
felice di iniziare le mie pubblicazioni su Glee proprio con una Klaine!
Vi
lascio alla lettura, spero che vi piaccia!
***
Airplanes
Can we
pretend
that airplanes in the night sky
are like shooting stars?
-Signore e
signori, buonasera, è il comandante che vi parla. Benvenuti
a bordo del volo diretto Lima-New York. Abbiamo effettuato il decollo
con successo e ora siamo in viaggio verso New York: l'arrivo
è previsto a cinque ore dalla partenza. Sono le venti e
trenta, le condizioni climatiche sono ottime e la temperatura
è di venti gradi centigradi. A nome di tutto l'equipaggio vi
auguro un piacevole soggiorno a bordo.
Mi voltai verso il mio
compagno di viaggio, e sorrisi: mi sentivo talmente felice, talmente
leggero da poter volare come l'aereo sul quale io e gli altri membri
delle New Directions siamo saliti solo mezz'ora fa, con destinazione
New York, per le Nazionali.
Anche lì, su
un aereo, mi sentivo a casa, e tutto il merito era dei miei nuovi
compagni d'avventura.
Li guardai tutti, uno
per uno, con affetto.
Rachel discuteva
animatamente con Jesse su quale versione di "West Side Story" fosse la
migliore, e progettava insieme a lui un duetto su "Tonight", Puck e
Finn parlottavano tra loro, lanciando continue occhiatine piene di
gelosia a Rachel, l'uno all'insaputa dell'altro, Mike e Tina
battibeccavano, di nuovo, Santana e Brittany
chiacchieravano ridendo mentre, civettuole, spiavano Sam e Quinn, che
si sorridevano in silenzio, innamoratissimi, Artie e Mercedes
canticchiavano a bassa voce "Empire State of Mind", interpretando
entusiasti una Alicia Keys e un Jay-z stupendi, mentre Kurt, accanto a
me, cercava di zittirli per non farli riprendere dalle hostess, ma con
le lacrime agli occhi-quei suoi stupendi occhi splendenti e
cangianti-per l'emozione nel sentire le due parole magiche "New York".
E poi... E poi c'ero io,
lì a riflettere e guardare Kurt: era lui la
ragione per la quale ero felice, sereno per la prima volta senza
fingere, era per lui che ero entrato nelle New Directions.
Gli presi la mano,
silenzioso, e lui si voltò verso di me, con un sorriso
talmente luminoso da illuminare anche il cielo scuro sopra e sotto di
noi.
-Blaine-sussurrò,
e la mia schiena venne percossa da brividi intensi al suono del mio
nome pronunciato dalla sua voce angelica.
-Kurt-risposi io, ma la
voce mi si mozzò: le emozioni stavano per sopraffarmi-grazie.
-E di cosa?-mi chiese,
stupito. Con quell'espressione avrei tanto voluto abbracciarlo e
stringerlo forte come un peluche, un cucciolo bisognoso d'affetto e di
protezione: era adorabile.
-Di avermi
salvato-mormorai, abbassando lo sguardo e puntandolo sulle nostre dita
intrecciate per non guardarlo direttamente negli occhi.
-Sei tu che hai salvato
me, lo sai-rise lui, mascherando l'imbarazzo, o almeno provandoci.
-No, non è
così: mi mostro sempre forte, predico il coraggio, ed invece
sono scappato dai bulli trasferendomi alla Dalton, invece di affrontare
le mie paure. Tu mi hai dato forza, coraggio, mi hai fatto rivivere:
quella che avevo prima non era una vera vita, ma solo un banale
esistere... L'unica cosa certa in tutta quell'oscurità era
il mio rimpianto, ma poi sei arrivato tu, mi hai dato una seconda
chance, una nuova vita, Kurt-dissi, e sentii la sua mano tremare
d'emozione.
-Blaine, tu sei
coraggioso!-protestò lui, capriccioso come un bambino-Hai
affrontato Karofsky senza battere ciglio, neanche quando ti ha
aggredito!
-Posso essere coraggioso
per gli altri, per te, ma quando si tratta di aiutare me sono sempre
stato un debole. Tu, tu invece sei forte, e mi sento così
inferiore a te! E' anche per questo che...
-"Che" cosa?-chiese lui,
e mi sentii avvampare per quello che stavo per dire.
Fuori il cielo era
sempre più scuro, e Lima sempre più lontana...
Eravamo alti nel cielo,
e volavamo verso New York, il mio nuovo inizio, il nostro inizio.
Sorrisi, e piantai gli
occhi nei suoi, ormai senza imbarazzo o timidezza. C'ero io, c'era lui:
perché vergognarsi?
-E' anche per questo che
ti amo.
Vidi gli occhi
splendenti di Kurt spalancarsi di sorpresa, poi inumidirsi d'emozione,
sentii la sua mano stringere forte la mia, tremante.
-Blaine... Ti amo anche
io!-esclamò, abbracciandomi con foga ed aggrappandosi a me.
In quel momento il mio
mondo sembrò tremare, crollare e rinascere
contemporaneamente, il mio cuore decise di raddoppiare il lavoro, ed io
dovetti trattenere le lacrime.
-Kurt?-mormorai,
ridacchiando.
-Sì?
-Ora posso avere un
bacio?-chiesi, dato che non vedevo l'ora di riassaporare quel contatto
che avevamo già avuto, ma che ora avrebbe avuto un sapore
completamente diverso.
- Anche un
milione-rispose lui, sciogliendo l'abbraccio per posare le labbra sulle
mie, e mi baciò.
Mentre le nostre labbra
si accarezzavano in una dolce danza, non riuscivo a credere a niente di
quello che era appena successo: in pochi minuti ikl mio più
grande desiderio si era avverato, lì, su un aereo diretto a
New York.
E non avrei potuto
chiedere di meglio.
I could really
use a wish right now,
wish right now,
wish right now.
Taiyou.
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