kings and queens of promise.

di SLAPPYplatypus
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Hey, ricordi come eravamo? Ti ricordi di noi?

Noi, già.

Re e regina delle promesse, ci chiamavano. Ci promettevamo cose a vicenda, tutto il tempo, dipendevamo da quelle. Ci brillavano gli occhi, solo ad immaginare cosa il mondo riservasse per noi.

Vittime di noi stessi, ecco cosa eravamo; figli di una divinità minore, forse. Un dio solo nostro, implorato ogni secondo delle nostre piccole vite, perse ed in equilibrio su un filo tra beatitudine e fottuta dannazione.

E poi, durante la notte. Durante quelle fredde e nebbiose notti di gennaio, eccoci lì, in piedi, l’uno vicino all’altra, disperati e con il cuore spezzato. Eccolo, il suono della battaglia che si avvicinava minacciosamente, sempre più, sempre più…

E i tuoi occhi, oh, mi ricordo i tuoi occhi. Così profondi, eppure così… senza più nessuna luce, nessuna speranza; le nostre vite erano state derubate, lavate e sciacquate con sangue e dolore. Solo per difendere i nostri sogni.

Ma l’età degli uomini stava finendo, noi in fondo lo sapevamo, lo avevamo sempre saputo; l’oscurità si avvicinava e calava lentamente su di noi.

Le lezioni da imparare erano appena cominciate…

E sai una cosa?

Lo siamo ancora, siamo ancora il re e la regina della promessa.

Lo saremo per sempre.





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