Odio
Disperazione
Riluttanza
Diffidenza
Rabbia
Emozione
Eccitazione
Fiducia
Desiderio
Felicità
Sentimenti
contrastanti, eppure così intensi e sconvolgenti, tutti racchiusi nello
stesso corpo, nello stesso debole essere umano, tutti all'unisono, tutti
così incredibilmente sicuri e vivi, tutti così poco conosciuti,
tutti così sentiti, tutti così miei, soprattutto tutti rivolti
verso di
Lui
Lo odiavo,
profondamente perchè lui era meglio di me, in
tutto.
Ero disperato perchè per quanto
anelassi e desiderassi essere forte ero sempre così debole rispetto a
lui.
Ero riluttante verso quei suoi sorrisi cordiali, verso quella sua
così ostentata gentilezza, in fondo sapevo fin
troppo bene che non era sincero.
Diffidavo quindi di tutto ciò che mi consigliava e faceva, eppure
puntualmente ero pronto a chiamarlo e chiedergli aiuto e consiglio.
Per questo ero ricolmo di rabbia, verso me stesso e verso di lui perchè non mi permetteva di fare davvero quello che
m'imponevo.
Eppure,
sotto i suoi tocchi e tra le sue braccia la sentivo: viva, profonda e vibrante emozione,
sotto ad ogni sua carezza, influenzato da ogni sua
parola cedevo ed essa diventava febbrile eccitazione,
e tutte le mie difese crollavano, anche il mio istinto
si abbandonava alla sua esperienza, ritrovandomi costretto a fidarmi
ciecamente di tutto,
accettando persino il suo prendersi gioco della mia debolezza così tanto
umana, lasciandolo al contempo stupirsi del mio profondo desiderio
perverso così tanto demoniaco,
lasciando che lui mi conducesse dove voleva, lasciando vincere la passione e
sentendomi in qualche modo libero e felice
Mi
ritrovavo sempre a maledirmi, quando rimanevo solo.
Mi maledicevo eppure ero sempre lì, sempre pronto a cedere nuovamente in
fallo, a cedere nuovamente alle sue ingannevoli
parole, ricolme di desiderio,
non so dire quale, forse carnale, forse famelico, forse malato,
forse un desiderio ricolmo di tutto ciò,
un desiderio contrastante e complesso come i miei sentimenti.
Eppure ci ricasco sempre
e forse ad essere sincero, sono il primo a volerlo
davvero,
per quanto sia in contrasto
mi ritrovo sempre e comunque a commettere lo stesso errore,
che non so se definire realmente tale.
Sono sempre qui e mi ritrovo sempre a finire tra le sue braccia,
ad odiarlo perchè ha
troppo potere su di me,
a fidarmi di lui perchè alla fine è
l'unico che mi conosce davvero,
a gridare nel buio tutti i miei sentimenti contrastanti,
tutti rivolti unicamente verso di lui,
tutti racchiusi in quell'unica parola
che mi ritrovo sempre a gridare
"Sebastian!"