Anatomia di un gioco chiamato Morte

di dardeile
(/viewuser.php?uid=113367)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.





Sono il fegato dei Mangiamorte. Il coraggio ed allo stesso tempo la sopportazione. Sono la forza che proviene dal sangue puro, la perseveranza.

Sono quello che ubbidisce agli ordini di un sistema più grande; agisco, svolgo il mio compito in modo impeccabile. Sono fondamentale, ma senza una reale autorità.

Sono il filtro che assorbe le tossine e si libera di loro, senza metterle in circolo, proteggendo gli altri organi e l’intero organismo. Mi libero di ciò che non è degno del complesso.

Sono la bile e l’amarezza di vedere lei, che guarda lui. E non me.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=639335