Garbugli d'amore

di Sweet_Kiss
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Ancora problemi!

- CHE COSA?!
Urlò Doremi con la bocca spalancata.
- Ah! S-stai calma!
- Ma... perché non me lo hai detto?!
- Non importa! Voglio solo capire... se mi... ami anche tu!
Il vento silenzioso faceva muovere i loro capelli e le foglie dolci degli alberi, ma le uniche risposte di Doremi erano l sue dolci lacrime...
- Ma... piangi? Perché?
Domandò Teztuya.
- Perché io... non provo niente per te!
Rispose asciugandosi le lacrime.
- Che?
- Si, insomma! Per me, tu sei solo un amico!
Disse tristemente Doremi.
- Sciocca! Sciocca!
Stava per dargli uno schiaffo, ma si fermò.
- Oh! Mi spiace Kotake!
Kotake si arrabbiò e se ne andò, colpendo un sassolino, ma si fermò.
- Ah! Tu provi qualcosa ancora per quel tizio della gita...
Doremi spalancò gli occhi.
- Non prova niente per te! Per lui sei solo una sciocca ragazzina! Non farti illusione! E se succede non contare su di me!
Con queste parole se ne andò, infuriato e frustrato.
- Non è vero! Akatsuki... non è un... bugiardo!
Tutti i suoi ricordi comparirono nella sua testa, i suoi sogni e l'inganno.
Dopo quella situazione, non si rivolsero alcuna parola.

I giorni passarono in fretta, il vento gelido di ogni mattina si faceva ancora più fresco.
Teztuya e Doremi non si parlavano, non si guardavano più, mentre la dolce ragazza aveva stretto solo due amicizie, ma la sua allegria non era uguale del solito.

In un istituto grande, dove c'erano alberi di ciliegio fioriti, dove il giardino era verdissimo, una ragazza con gli occhiali, bruna con una coda tenuta da un fiocco, per la prima volta trovava difficoltà in un compito.
- Argh!
Mordicchiava la penna, ormai non era facile studiare tanto, sopratutto con i suoi impegni, era stressata.
- Coraggio! Hazuki-chan!
Disse una ragazzina vicino a lei, dai capelli ondulati e corti neri.
- Grazie Yuriko!
Hazuki era impegnatissima, fra il violino, la madre che voleva fargli insegnare questo e quello e la scuola, che era durissima.
Dopo varie ore, di Giapponese e Matematica, tornava il suo compito.
- Ecco qui! I vostri compiti! Sono delusa, avete fatto un pessimo lavoro.
Disse la professoressa.
Hazuki ricevette il suo compito, ma ebbe un...
- 6 1/2?
Disse ad alta voce per sbaglio.
- Certo! Lei non è più nelle elementari, siamo nelle medie! Si impegni di più!
- Mi spiace Hazuki!
Disse Yuriko.
- Ma non è colpa tua!
Ma i suoi pensieri erano per le sue amiche e Masaru...
- Oh!
Fece u sospiro.

Una ragazza con i codini e una divisa blu scuro, camminaa imbarazzata del suo look, così... femminile e dolce. - Ah! Rivoglio le mie scarpe da ginnastica! Non mi hanno nemmeno accettato al club di basket!
- AIKO!!!
Urlò qualcuno che correva verso di lei.
- OH! LASCIAMI IN PACE KENICHI! NON USCIRO' MAI CON TE!
Urlò Aiko infuriata.
- Perché no?
Domandò arrivato.
- Perché... non mi piaci! E poi ti ho battuto in piscina, perché ora mi perseguiti?!
- Be'! Tempo fa! Ma ora...
- NOOOO!
Ricominciarono a correre. - E' più peggio di Leon!

Una ragazzina dai capelli viola con una codina laterale, recitava stanca in un film.
- Oh! Eichi! Non andare via! Ti uccideranno!
- STOP! Onpu! Riposati pure!
Urlò il regista.
Onpu si sedette su una sedia, prese la sua borsetta viola e prese una bottiglia d'acqua.
Sua madre triste arrivò con in mano un giornale.
- Mamma? Che succede?
Domandò preoccupata per il viso cupo.
- Succede una cosa, critici una nuova cantante, attrice e ballerina.
Rispose triste.
- Perché?
Chiese Onpu.
- I critici dicono che non hai sentimento, si vedono nelle foto e l'attrice è... Eiko, Eiko Segoru! ( KOMET).
- Non capisco...
- Non stai diventando così... famosa...
- C-COME!?

- Cucinare, dolcetti al lampone! Yeah!
Una ragazza con i capelli messi a due codine a cerchio, preparava in una pasticceria, quella di Monroe, dei dolcetti al lampone con Bess, una sua amica.
- Quindi Momoko-chan farai la pasticcera? Ho detto giusto?
- Oh! Yes, my best friend!
- Già, ma tu... tornerai in Giappone?
- What?
- Si, tornerai...
- No! You are my best friend!
- Non ripetere la stessa cosa! Dai! Parla in giapponese!
- Okay! Ma sai che se io vado in Giappone, tu sarai con me!
- Davvero?
- Certo!
Bess, però, invece di essere contenta, era molto triste.
- Perché quel muso?
- Non so'...
- Dai cuciniamo.

In un palazzo grande, in una sala, c'erano delle ombre, che discutevano di una cosa importante.
- Davvero?
Domandò l'ombra di un ragazzo.
- Si, gnam, gnam!
Rispose un'altra ombra che sgranocchiava dei biscotti.
- Mi dai un biscotto?
Chiese un'altro.
- No! Comprateli!
- Insomma! Non è questo il punto! Le Ojamajo non sono più streghe?! Pure te?
- Si, ma voi lo sapevate già, che non sono più un'apprendista.
Il silenzio cadde.
- Si... ma noi abbiamo una missione.
L'ombra riprese a mangiare.
- Gnam! Gnam! Vi devo aiutare? Come faccio?
- I tuoi poteri da umana!
- Va bene! Vi aiuterò sulla terra...
La luce all'esterno fece illuminare i volti.
- FLATS 5!
Disse Chiharu.

Autrice: Per sapere chi è Chiharu e il quinto FLAT, guardare gli ultimi cappy di Magie dei gioielli! Scusate! Oggi non ho voglia di scrivere... Ciao!

CONTINUA...





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