Il mostro sotto il letto

di XShade_Shinra
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-Il mostro sotto il letto-
«L'ho visto prima, mentre stavo per andare in  bagno... ti dico che c'era!» urlò tra le lacrime, nascondendo il proprio volto contro l'addome della madre, troppo spaventata per girarsi a guardare il buio corridoio che portava alle camere da letto.
Storia partecipante Fuori Concorso [solo giudizio] al Contest “Award for best Drabble&Flashfic” indetto da Nirvana_04 sul Forum di EFP

-Autore: XShade-Shinra
-Titolo: Il mostro sotto il letto
-Genere: Horror  
-Rating: Giallo
-Capitoli: One-Shot (Flash-fict)
-Disclaimer: Lo scritto ed i personaggi sono interamente di mia proprietà. Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d’altronde i fatti in essa narrati.



- Il mostro sotto il letto -


«Mamma, mamma! C’è un mostro sotto il letto!» urlò Anna, correndo dalla madre in cucina.
«Uff…» sbuffò la donna. «Non sei un po' troppo grandicella per avere ancora paura di queste scemenze?» le domandò, ma la bimba – vestita con un morbido pigiama in pile – le si aggrappò alla vita. 
Sembrava veramente terrorizzata. 
«L'ho visto prima, mentre stavo per andare in bagno… ti dico che c'era!» urlò tra le lacrime, nascondendo il proprio volto contro l'addome della madre, troppo spaventata per girarsi a guardare il buio corridoio che portava alle camere da letto. 
«Avanti, Anna, ragiona. Quelle cose non esistono: è colpa dei tuoi compagni di scuola che ti mettono in testa certe idee. Non devi fare tutte queste storie quando papà fa il turno di notte» disse dolce. 
«Ma mamma…» fece per obiettare la bambina, prima che la donna la interrompesse:
«Niente “ma”, ora a letto» disse severa, capendo che con la gentilezza non avrebbe risolto nulla; ma la bambina iniziò a piangere disperatamente, urlando e aggrappandosi al pesante maglione della madre, la quale non riuscì a calmarla. «Anna, ti ho detto che quei mostri non esistono» proferì convinta, prendendola in braccio e portandola nella sua stanza di peso. L’abat-jour illuminava con la sua luce aranciata un lettino a una piazza con due peluche ai piedi.
«Non voglio che te ne vada!» urlò la bambina in lacrime, tenendosi forte al genitore che la adagiò sul lettino rimboccandole le coperte. 
«Se dormissi con te stanotte, me lo chiederesti anche le prossime notti e sarebbe tutto inutile» spiegò la donna, cercando di togliere la manina paffuta della figlia dal proprio vestiario. 
«Ma c'è un mostro sotto il letto!» insistette. 
«Basta, mi hai scocciata» sbottò la donna, riuscendo a liberarsi dalla presa della bimba. «Ti metto in punizione se continui».
«Mamma, non andare! Rimani qui con me!» cercò invano di trattenerla.
«Dormi pure con la luce accesa, se vuoi» le consigliò lei, prima di sparire oltre la soglia, diretta verso la propria camera da letto.
Anna pianse, pianse a dirotto, rifugiandosi sotto quelle morbide coperte fin oltre la testa, sperando così di non sentire nulla; ma l'urlo di terrore della madre le arrivò forte e chiaro alle orecchie, seguito dal rumore di ossa rotte e di fauci serrate, mentre quell'orribile creatura nascosta sotto il talamo della donna ne mangiava il corpo: non sempre i mostri si nascondono sotto i letti dei bambini

§Fine§
XShade-Shinra






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