No Air .

di ShatteredMe
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Lo guardai: aveva la polvere di cacao dappertutto e la cresta piena di farina.
Sorrise di un sorriso che non avevo mai visto, non c'era inganno, non c'era tranello , non c'era spazio per gli sbagli tra quelle labbra,c'era semplicemente lui in quel sorriso.
Poi accadde.
Come lo fece,d'altronde, un sacco di volte prima di questa, ma questa aveva un sapore diverso.
Sapeva di parole non dette, sguardi mancati e rimpianti, sapeva di verità, il suo ultimo bacio.
Mi staccai e lui appoggiò i miei capelli sporchi di farina dietro l'orecchio. Accarezzò con lo sguardo il mio corpo, non più fasciato dalla stretta divisa delle Cheerios, e non con il solito istinto di possederlo, ma con la voglia di chi vuole proteggerlo,ma non sa da che parte cominciare.
Era così tenero e insicuro,come non fu mai.
-Quinn,io ti amo.-
Le sue parole scossero il mio mondo con la violenza di un terremoto dove non c'è superstite al di fuori della mie paure immotivate.
Decisi di proteggermi: mi aveva già coinvolto fin troppo nel suo uragano di sentimenti confusi,e ne ero già uscita sopravvissuta per miracolo. Piantai il mio sguardo sulle mie mani, che iniziai a incastrarele dolcemente l'una con l'altra - anche il mio incosncio remava contro la ragione, io volevo incastrarmi a lui,come le dita delle mie mani,come la perfezione di chi si perde e poi si ritrova per non lasciarsi più-.
-Io no,Puck. Non ora,non qui,non oggi,non in questa vita.Non posso - risposi, sentendo i suoi occhi premere su ogni centimetro del mio viso.
-Si che puoi,Quinn ,cazzo- sussurrò, quasi rabbioso, con la voce rotta da qualcosa che gli era rimasto fin troppo in gola. Gli piaceva come suonava il mio nome.
Quinn. Simile a Queen, regina. Fin troppo.
Poi, prese la mia mano e la poggiò sul suo petto.
-Io non sono ninte se tu non sei con me-
Sentii il suo battito rimbombare sotto il mio palmo e la sua voce scuotere il suo petto.
-Guardami.- sussurrò.
Non cedetti. Non di nuovo.
Sapevo che espressione aveva,pur non avendola mai vista e non potei alzare lo sguardo.
-Se solo guardandoti negli occhi io sapessi dirti 'basta' ,giuro che lo farei- ammisi.
Tolsi la mia mano da dove l'aveva poggiata,schivai i suoi occhi e con la consapevolezza che rinunciare a ciò che ti può far bene per paura che ti distrugga sarebbe stato un costante senso di vertigine, me ne andai.




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