Perché no?

di KuroiNamida_
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yuri
Perché no?

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Evidentemente no


Il sole entrava dalla finestra e trapassava pigramente le tende spesse della camera di Clair. La sveglia suonò e un braccio esile e pallido si allungò per bloccare quell'infernale rumore elettronico. Le lenzuola erano a tratti appiccicate sul corpo della ragazza per il caldo afoso che opprimeva Los Angeles in quei giorni. Si alzò svogliatamente sedendosi sul bordo del letto e subito si accese una sigaretta aspirando forte, accorgendosi della ragazza in slip che dormiva ancora beata sotto i lenzuoli verde acqua. Era a pancia in giù con la testa affondata nel cuscino, ma le si intravedeva metà volto nascosto da una ciocca di capelli castani. Clair rapita da quel momento così intimo e dalla corporatura della esile ragazza nel suo letto, le spostò la ciocca per scoprire quella metà meravigliosa.
Un mugugnio uscì dalla bocca della morettina, si mosse mettendosi sul fianco sinistro in modo che le si scoprirono i piccoli seni nudi. Quella visione fece sussultare Clair scoprendola ancora eccitata, una risata amare le uscì piano e silenziosa mentre scuoteva la testa riportandosi la sigaretta alle labbra piccole e carnose.
Non le era bastata la notte appena trascorsa? No evidentemente no. Non le bastavano mai quelle notti fugaci rubate tra una trasferta e l'altra, e neanche quando aveva delle settimane libere non passavano tanto tempo fuori all'aria aperta. Si amavano in quel letto ormai da tre anni, era iniziata come un'amicizia, ma poi non bastava più. Ogni tocco casuale era un sussulto e quel sfiorarsi era diventato sempre più premeditato o dall'una o dall'altra. E anche allora, più di adesso, non le bastava quel toccarsi con falsi pretesti; ben presto le azioni diventarono più consapevoli ,finché non successe. In un camerino freddo e mal riscaldato le distanza si erano ridotte a una sottile lama d'aria tra le due bocche piene delle ragazze, non si erano rese conto neppure come fosse accaduto, eppure erano là a scavarsi nell'anima con gli occhi, verde dentro verde. Si baciarono. Il problema non sarebbe sussistito se non fossero andate oltre, fino al punto di spaventarsi, ritrovandosi senza maglietta. Clair conosceva benissimo la sua sessualità, aveva già sperimentato certe cose, gli uomini non la eccitavano, ma se un paio di gambe erano fatte bene non sapeva resistere.
Spense la sigaretta trasalendo dai suoi pensieri. Si stese vicino alla ragazza spostandole nuovamente una ciocca di capelli, che insolente, aveva osato nuovamente nascondere quella perfezione dormiente. Il gesto destò l'addormentata.
«Buon giorno Clair» disse stiracchiandosi e portando subito le sue braccia fine intorno al collo della ragazza
«'Giorno Kris» e le stampò un bacio a fior di labbra.




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