A Monster called Jealousy;

di Rosebud
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Se mai si dovesse attribuire una forma, un corpo, alla Gelosia,
credo che quella di un Mostro calzerebbe a pennello.

Un Mostro che spiega la sua esistenza attraverso molteplici attenuanti.
Ci spinge a sbagliare, facedoci vedere tutto attraverso una diversa prospettiva; una realtà distorta, quasi ottusa.
Prende in prestito il cervello delle sue vittime, per poi riempirlo di isicurezza e diffidenza.
A volte, riesce a farci indossare una maschera che non ci appartiene.
Ci fa diventare ciò che non siamo.
…O ci rende semplicemente coscenti di aspetti di noi stessi di cui ignoravamo bellamente l’esistenza.
Un Mostro che non risparmia nessuno; si cela in me, come in ognuno di voi.
Non rimane altro che tentare di tenerlo a bada.


Una bella bestia, la Gelosia”.

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