Note
Note: E' la mia prima fic che contiene dei personaggi
originali, quindi, vi prego, NON siate clementi. Criticate tutto il criticabile!.
In occasione delle feste natalizie il dormitorio di Grifondoro era stato
completamente riempito di enormi ritratti, che ammiccavano da ogni punto
d'appoggio disponibile. Uno era stato persino ritrovato nella vasca da bagno
degli allievi del sesto anno e Neville aveva rischiato di svenire con tutto
l'accappatoio, prima che quell'anima buona di Harry riuscisse a farlo
evanescere.
Che cosa dovessero rappresentare quei numerosi omini informi con i capelli
neri, gli occhiali e un buffo cappello rosso in testa, nessuno era riuscito a
capirlo. Ma non c'erano dubbi su chi ne fosse l'artefice.
E come Ron amava rinfacciare ad Hermione ogni volta che uno di quegli obbrobri,
nuovo di zecca, veniva ritrovato nei posti più impensabili, se lei non avesse
spaventato tutti gli elfi domestici con le sue sciarpe e i cappelli coi pompon
, Dobby non avrebbe mai potuto preparare un regalo di Natale così apprezzato.
A queste esplicite lamentele la ragazza rispondeva con un altezzoso: "Non
capisco di cosa tu stia parlando, Ronald" e senza scomporsi ulteriormente
continuava a sferruzzare la sua collezione autunno-inverno per elfi liberi e
alla moda.
Anche quella sera Hermione era occupata con le nobili opere del C.R.E.P.A.,
seduta sulla poltrona migliore davanti al fuoco. Tuttavia sul suo volto era
disegnato un cipiglio non proprio benevolo e ogni due o tre minuti lanciava
delle occhiate di rimprovero verso il tavolo accanto alle scale scuotendo la
testa, contrariata.
In realtà non era propriamente il tavolo a scatenare le sue ire, ma i suoi
occupanti.
Ignorando il suo: "Ron, tu sei un prefetto!", il ragazzo, con l'ausilio del
vecchio mantello di Harry, si era diretto ad Hogsmeade attraverso la strega orba
e adesso stava raccontando con dovizia di particolari le sue avventure.
Al centro del tavolo figuravano mucchi di dolci provenienti da Mielandia, da cui
Neville si serviva abbondantemente.
Colin Canon, che approfittava di ogni occasione per immortalare il suo
beniamino, scattò una foto di Harry con una barretta di Cioccolato-auto-farcito,
una foto di Harry con un lecca-lecca al pollo con patate, una foto di Harry
con...
Calì e Lavanda, che dopo i suoi successi come portiere avevano rivalutato
Ron, pendevano dalle sue labbra e non batterono ciglio quando lui raccontò di
aver affrontato un ragno gigantesco che voleva rubare tutti gli Scarafaggi a
grappolo, né quando ricordò di essere stato circondato da un gruppo di Veela
adoranti.
Ginny scuoteva la testa in modo molto simile ad Hermione, mentre succhiava
una caramella alla menta frizzante. "Veela adoranti, Ron?"
Il fratello arrossì leggermente in zona orecchie e annuì.
"E poi cosa è successo?", infierì Ginny, afferrando un altra caramellina al
mirtillo piccante.
"Ho detto loro che...ehm...dovevo tornare a scuola e..."
"E non hai raccontato di quando invitasti al ballo Fleur Delacour?"chiese la
ragazza con un ghigno.
Ron adesso somigliava terribilmente ad un pomodoro: "Non ce n'è stato il
tempo."
"La verità è che non ci sai proprio fare con le ragazze, fratellino."
"Non è vero."
"Scommettiamo?" propose Ginny, che ora masticava un confetto alla liquirizia
raggelante.
Ron fissò la sorella leggermente spaventato, cercando di ignorare i numerosi
sguardi che si erano posati su di lui.
"Va bene."deglutì lui.
"Ti do una settimana di tempo per conquistare una ragazza."
"Chi?", chiese Ron, rassegnato.
"Una delle Moony Girls. A tua scelta." rispose Ginny, gongolante.
"Che cosa?!Stai scherzando?!Ginny, non puoi farmi questo!"
Neville, Harry e Colin scoppiarono a ridere a crepapelle, dando delle pacche
di incoraggiamento sulle spalle di Ron.
"E a voi tre lascio le altre!" aggiunse Ginny con un ampio sorriso.
I ragazzi all'improvviso non trovarono più niente di cui ridere.
"Ron, dove le hai prese queste?" chiese Lavanda , indicando le caramelle.
Il ragazzo afferrò il pacchetto e lesse sulla confezione: "Confetti
Furbetti, rendi diabolica la tua mente e organizza tiri mancini per i tuoi
amici!"
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