Sproloqui: seconda incursione in questo fandom che mi terrorizza. Penso
sia il più difficile che si possa affrontare D: L'IC
è qualcosa di tremendo -infatti se risulterà OOC
non uccidetemi ç_ç"
However, una piccola stupidaggine scritta per l'iniziativa 2010:
a year together indetta
dal Fanfiction
contest usando
il prompt 21. Caccia alle matricole
Caccia
alle matricole
«Devi
esserci l'inferno nel tuo cervello»
Cit. Leonard
Non doveva muoversi. Non. Doveva. Muoversi.
Anche il movimento di una singola molecola di ossigeno avrebbe potuto
provocare la sua morte, quindi doveva stare fermo, possibilmente senza
respirare.
Ma come faccio a non
respirare?
Il suo lobo frontale non riusciva a spiegarsi una cosa del genere,
così fu costretto a prendere una boccata d'aria -la cosa
sarebbe potuta costargli cara, ma, grazie a Newton, non successe nulla.
Per fortuna era piccolo e quell'armadietto del liceo abbastanza grande
da contenere un ragazzino di otto anni piuttosto gracilino e secco.
Quello sarebbe stato il suo ultimo anno e poi avrebbe salutato per
sempre quel branco di uomini involuti -Darwin si sarebbe ricreduto
sulle sue teorie se li avesse visti!- che abitavano in quella
dannatissima città iperreligiosa del Texas.
Non pensare, anche i
neuroni che lavorano fanno rumore!
No. Questa è un'idiozia, il suo cervello si stava
ribellando. Veramente si stavano ribellando anche le sue giunture, che
avevano iniziato a produrre un'eccessiva quantità di acido
lattico, che gli stava via via bloccando le gambe.
Respirava con il naso, in modo leggero, guardando le spirali di luce
che entravano dalle piccole fessure sul metallo. Il libro di fisica
quantistica gli pungolava il fianco ossuto, mentre la mensola, sulla
quale erano posati i suoi strumenti di studio, gli schiacciava il
cranio, procurandogli un dolore fastidioso.
Ma la cosa peggiore, però, era la polvere.
Non respirare. Non respirare.
Devo ripetertelo di
nuovo che non lo puoi fare?
Se respiri starnutisci, e se starnutisci il branco ti può
sentire e tirarti fuori da tuo guscio, per sbatterti al muro e
trasformarti in una poltiglia di cellule morte.
Se respiri... no, per l'amore di Gandalf!, no!
«Etciù»
Lo starnuto stizzito di Sheldon echeggiò per tutto il
corridoio vuoto, risuonando all'interno dell'armadietto.
Ci volle poco prima che l'occhio a palla di Ralph lo raggiungesse,
fissandolo da oltre lo sportello di metallo sottile.
Bene, non andare nel
panico, Sheldon: hai pur sempre la chiusura interna...
No, non la ha più: il pugno di Jhon -l'energumeno amico
dell'altro- lo ha sfondato senza troppi problemi. Ora era veramente
senza difese.
Guardò i suoi nemici con sguardo rassegnato, e tentando di
distrarli con la tecnica della resa provò a fare uno scatto
per scappare via con tutte le sue forze.
Flash, doveva essere più veloce di Flash.
Peccato che Flash di solito non stia chiuso per più di
un'ora in un minuscolo armadietto. Probabilmente non soffre neanche di
problemi dovuti all'acido lattico.
Si ritrovò a terra in un attimo, con il naso schiacciato
contro il pavimento lurido e pieno di germi. Poi le mani possenti di
quel diciassettenne che lo tiravano su per i pantaloni, procurandogli
non poco dolore.
Sospirò tristemente, neanche provando a divincolarsi.
La odiava, la odiava: la caccia alle matricole era una cosa tremenda,
soprattutto se la matricola era lui.
Angolo autrice:
niente da dire, non so cosa pensare di questa cosa.
Non uccidetemi D:
Ho deciso di
farmi un account facebook per chiunque mi volesse aggiungere e fare una
chiacchierata Ulissae
EFPaggiungetemi (:
Se avete un livejournal,
questo è il mio: ulissae
Idem per anobii (ha trovato il giochino, la bimba): Ulissae
anobii
Se invece volete farmi una qualsivoglia domanda, ecco il mio formspring: Ulissae
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