Ho visto la 3x14 e sono rimasta un po
Ho visto la 3x14 e sono rimasta un po' cosi
--> O__O anche se da una parte mi aspettavo la proposta di O' Laughin a Grace
perchè avevo letto degli spoiler al riguardo XD inoltre, alla fine mi son
commossa dal gesto di Lisbon-cuore-di-ghiaccio che si è sciolta ç____ç bella
lei! *___*
In
questa one-shot, Grace ha iniziato a fare i preparativi del matrimonio, e ha
scelto Teresa come damigella d'onore, la quale non è molto entusiasta all'idea.
Metteteci che arriva anche Patrick a fare il guastafeste e stiamo a posto...!
Vabbeh
dopo i miei inutili commenti sulla puntata, leggetevi sta one-shot, che, ripeto,
non è niente di che XD
Rosa
confetto
"Come
sei bella, Teresa! Ti dona proprio il rosa!"
Sì,
certo, Grace. Mi dona così tanto questo colore che mi fa sentire una
bomboniera. Come ho fatto ad accettare una cosa del genere?!
Grace
dondolava a destra e sinistra per la gioia, e si rallegrava per l'ennesima volta
con la commessa del negozio. Da quando O' Laughin le aveva chiesto di sposarlo e
lei aveva accettato, Grace era radiosa, sempre felice, e sopratutto era ansiosa.
Così tanto ansiosa che doveva scegliere i vestiti da damigella prima del
vestito da sposa con l'anticipo di tre mesi!
E
a chi toccava il ruolo di damigella d'onore? Ovviamente a me, Teresa Lisbon.
Mi
sforzavo di sorridere alla piccola Grace, che ancora stava raccontando della sua
proposta alla commessa - stavolta erano vicine alla cassa - e di tanto in tanto
mi dava delle occhiate felici. Io, invece, guardavo il vestito che indossavo.
Sembrava fossi io la sposa!
Rosa
confetto. Odio il rosa.
Spalline
doppie che ricadevano delicatamente sulle spalle. Uhm, poteva andare.
Vestito
stretto sul petto e sulla vita. Le mie non-forme in bella vista. Allegria!
Continuava
ad essere stretto fino a sotto al ginocchio, con un piccolo spacco laterale.
Poteva andare questo.
Feci
un giro su me stessa, poi osservai lo specchio dietro di me. Potevo vedermi
tutta intera, e realizzai che, dopo tutto, non ero proprio niente male.
"Ma
che bel bocconcino!"
Dallo
specchio vidi un tizio con dei folti capelli biondi. Subito mi voltai verso di
lui e riconobbi il cretino davanti a me che mi osservava come se fossi qualcosa
di dolce da mangiare con il sorriso a 36 denti.
"Jane!
Mi hai fatto prendere uno spavento... e non chiamarmi più
"bocconcino"!"
"Però
ti è piaciuto il complimento..."
"C-cosa?
C-che dici!"
Iniziai
a tartagliare, poi mi accorsi che le guance mi stavano andando a fuoco. Come al
solito, Jane capiva ogni mia minima espressione. L'idiota sorrise, non potendo
nascondere la sua soddisfazione di avermi scoperta.
"Appena
ti ho chiamata "bocconcino", hai alzato leggermente le labbra per
sorridere, ma subito ti sei ritratta, come tuo solito...
Teresa-cuore-di-ghiaccio!"
"E
va bene, sono ridicola vestita cosi!"
"Ma
no, sembri un confetto rosa!"
Scesi
dalla pedana dove mi trovavo per mollargli un ceffone, ma lui invece che
scappare, bloccò la mano che stava per schiaffeggiare, e mi guardò
intensamente.
"Sai,
si dice che ai matrimoni damigella d'onore e testimone poi fanno faville nel
dopo cerimonia..."
Inarcai
un sopraciglio. Ora dove voleva arrivare?
"...
quindi sta' attenta a Cho che potrebbe avere delle cattive intenzioni!"
Poi
rise come un cretino, e io lasciai la mano, incredula.
"Jane...
sei un porco!"
"In
realtà sono un po' geloso... ma chi lo dice, Lisbon, magari al posto del
testimone di nozze, potrei esserci io...!"
Ora
ero io a ridere. Sì, stava sognando di fare faville con me. E a dirla tutta, io
un po' ci speravo.
Jane
si accorse di Grace e la salutò. Stava per uscire dal negozio, ma si voltò
verso di me, come se si aspettasse una mia ultima reazione a quella sua
affermazione. E ottenne quello che si aspettava. Una bella linguaccia da parte
mia con tanto di smorfia finale, che catturò l'attenzione del negozio, Grace
compresa.
Jane
sapeva sempre come rompermi le scatole, ma sopratutto come rendermi nervosa
quando mi stava vicino. E dentro di me, lo sapevo, desideravo che al matrimonio
di Grace potesse accadere una cosa del genere con lui...
Scossi
la testa. Teresa, a cosa diavolo vai a pensare ora?!
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