N.d.A.: altra storiellina spuffy…
non vi libererete così facilmente di me (risata sadica da psicopatica)!! È
abbastanza corta (non più di tre o quattro capitoli), quindi… tranquilli.
Disclaimer: tutto di Joss Whedon...
Riassunto: ambientata nella sesta
serie, dopo Older and Far Away.
Dawn sente Buffy parlare nel sonno… e decide di
aiutare la sorella in campo sentimentale. A modo suo, ovviamente…
Non stavo origliando!
Capitolo 1- Prepara il piano
Dawn POV
“Lana mi sta antipatica”.
Ecco a voi una piccola
perla di saggezza gentilmente offerta dalla sottoscritta, mentre i titoli di
coda di Smallville passano sullo schermo. Io e
Buffy siamo sedute sul divano, a guardare la televisione. Negli ultimi giorni,
dopo il mio piccolo sclero al suo compleanno, ha cercato di passare più tempo
possibile a casa con me. Certo, guardare la televisione insieme non è molto, ma
almeno è già un passo avanti rispetto al parlarci appena di qualche settimana
fa. Non ottenendo risposta, continuo il mio piccolo
comizio di critica televisiva.
“Voglio dire… molto meglio Chloe. Almeno lei ha un cervello… ma se io fossi al suo
posto, mi sarei consolata da un pezzo con Lex. Preferisco Clark, certo, però
lui non ha ancora afferrato il concetto che le camicie e le tovaglie non devono
per forza essere in pendant. Il
trionfo dei quadrettoni”. Rabbrividisco
impercettibilmente, prima di continuare. “Lex almeno
un po’ di senso della moda ce l’ha …”.
In cerca di consenso, mi giro
verso mia sorella… che sta dormendo. Quindi tutto il
mio interessantissimo discorso è appena andato perduto? Uffa. Non c’è nemmeno
Willow ad ascoltarmi, dato che è in biblioteca a studiare. Sì, a quest’ora. Per
distrarsi dalla sua dipendenza per la magia ha deciso di buttarsi nello studio-
ulteriormente.
Spengo il televisore, e prendo
una coperta per Buffy, che sta biascicando qualcosa. Parla nel sonno? Molto
interessante… questo è notoriamente un ottimo modo per scoprire cose come
loschi segreti e affini di una persona. Peccato che stia
abbracciando un cuscino, in cui tiene anche affondata la faccia… impedendomi di
capire cosa dice esattamente. Per metterle la coperta addosso, mi
avvicino ulteriormente, affidandomi al mio udito, migliorato da anni passati a
captare i suggerimenti in classe. Infatti, stavolta
riesco a capire cosa dice.
“Spike!”.
Oh mio Dio.
***
“Voglio dire… è assurdo! Non ti
sembra assurdo? Perché a me sembra decisamente assurdo” bisbiglio, durante
l’ora di storia, a Janice, che ha casualmente
dimenticato il libro. È quindi seduta di fianco a me, permettendoci di
chiacchierare più comodamente. Almeno oggi nessuna delle due tornerà a casa con
il torcicollo.
“Sicura che non stesse sognando
di… non lo so, litigarci?”. È inutile che finge di essere
ingenua, perché so benissimo che è tutto tranne quello.
“Non sembrava un’esclamazione da
litigio… insomma, dal tono mi è sembrato di capire che fossero in un certo… contesto, diciamo così. E comunque… che schifo! Perché devo proprio venire a sapere cosa succede nell’attività
onirica non-esattamente-puritana di mia sorella?
Credo che mi abbia bloccato la crescita… sai, a questo punto potrei
pensare che lo abbia fatto per invidia, dato che sono più alta di lei. E poi, scusa, ha passato anni a ripetere a più o meno tutto
il mondo che odia Spike, che la disgusta… e adesso sogna di…” faccio un gesto
con la mano. La mia amica sorride. Cos’ha da ridere? Prende in giro il mio
blocco alla crescita? Mi sento incompresa. Uffa.
“Lo sai come si dice… chi
disprezza compra. Come Pacey e Joey!”. Questa ragazza guarda davvero troppa
televisione.
“Sì, ma Pacey e Joey non avevano
il problemino della differenza vampiro-cacciatrice”. Lei agita una mano, come
per dire “e allora?”.
“Secondo me, questa può essere
un’occasione per andare più d’accordo con lei. Voglio dire… tua sorella non ti
sopporta? Falla mettere con l’uomo dei suoi sogni e lei ti sarà eternamente
grata”. Non per criticare, ma a me sembra leggermente il consiglio di una
rivista per casalinghe frustrate. Alzo le spalle.
“Conosco Buffy. Prima mi ucciderà
per aver origliato qualcosa che lei stava dicendo, poi
per essermi intromessa nella sua vita sentimentale. E comunque
tra lei e Spike non succederà niente. È troppo orgogliosa”. Scuoto la testa,
accasciandomi sul banco in preda allo sconforto. Janice
non è convinta.
“Se morirai, ti assicuro che
provvederò personalmente a fare scrivere sulla tua lapide qualcosa di veramente
carino. Per esempio… “aveva un grande senso della moda” o “i capelli le stavano
davvero bene”. In ogni caso… Primo: non è detto che tra Buffy e Spike non
succeda nulla. Lui le piace, e poi hai detto che ormai ci prova con lei da un
pezzo… magari funzionerà. Secondo: tu non hai origliato. È stata lei a parlare
nel sonno in tua presenza, e tu hai accidentalmente sentito. Terzo: non è
necessario che tua sorella venga a sapere che la stai aiutando”. Sorride. Le si potrebbe attaccare alla fronte un cartello con scritto
“genio del male all’opera”. Datemi il tempo di trovare i post-it
nell’astuccio…
“Stai architettando qualcosa?”.
Molto probabile, se la conosco. E io la conosco bene.
“Vediamo… hai
da fare questa sera?”. Ma cosa c’entra? È un piano
talmente complicato che non le bastano le ore di scuola per spiegarmelo?
“Non credo… sarei a casa da sola
con Buffy, dato che Willow deve andare con i suoi
genitori a trovare non-ho-capito-chi per tutto il fine settimana…”. Vedo il
sorriso della mia amica allargarsi a tutta la faccia. Ho capito! “… e noi due
dobbiamo proprio fare quella ricerca
di storia, ovviamente per lunedì…”. Il sorriso scompare, sostituito da uno
sguardo di puro terrore.
“Abbiamo una ricerca da fare?
Davvero? Come? Perché? Su cosa? Da quando?”. Alzo le sopracciglia. Non ho mai
capito il motivo, ma certe volte Janice mi ricorda
Xander. Chissà perché… E comunque, mia sorella non potrà negarmi di andare
dalla mia amica... se è un motivo di scuola, ovviamente, e se promettiamo di
rimanere in casa a fare le brave bambine… a differenza di qualcun altro. Oh.
Meglio non pensarci…
“Jan? Quella ricerca di storia… il motivo per cui
io dovrò assolutamente rimanere da te, e che farà rimanere Buffy a casa da sola
questa sera…” adesso ha capito, finalmente.
“… quando qualcuno passerà casualmente da lì” conclude
lei. Sì, ha capito.
“Quanto casualmente?”. Mica possiamo mandargli un messaggio
telepatico. Quella è una specialità di Willow che, come ho già detto, questa
sera non è a casa. E comunque, non la vedrei molto
propensa a fare da Galeotto tra Buffy e Spike, soprattutto perché lei non è
esattamente la fan numero uno del mio vampiro preferito. Cosa c’è? Non ho mai
sopportato molto Angel… troppo depresso. E troppo
deprimente, aggiungerei.
“Potrebbe dipendere, in parte,
dal fatto che tu potresti andare a parlare con questo qualcuno più tardi?”.
Potrebbe. Potrebbe eccome.
N.d.A.: ecco il primo capitolo…
che ne dite? Continuo? Dawn non è troppo infantile/allegra/in genere diversa da
com’era nella sesta serie? Vi prego
recensiteeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!