Invincibile,
se sei con me
-Parco
Beika-
“Ma
dai, Ran, come sei lenta!”, gridava Shinichi, correndo.
“Aspetta!”,
ansimava l' amica, tentando di raggiungerlo.
Il
ragazzo si girò, i capelli mossi dal vento, il sorriso sulle
labbra.
“Sembri
invincibile”, mormorò lei, guardando quant' era
bello.
“Lo
sono”, disse lui.
*****
“Conan!
Sei tutto sudato! Indossa la giacca, o ti verrà la
febbre!”,
urlò Ran al bambino che Shinichi era diventato non appena,
quel giorno, al parco Beika, si era allontanato dall' amica.
“Goool!”,
esclamò intanto il piccolo, che stava giocando a calcio con
i
suoi amici. Improvvisamente sentì qualcosa di caldo sulle
spalle.
“Ran”,
sussurrò, sapendo che era dietro di lui.
Il
bambino si girò, i capelli mossi dal vento, il sorriso sulle
labbra.
“Sembri
invincibile”, mormorò lei, pensando a Shinichi.
“Lo
sono”, disse lui.
Ma
sapeva che, questa volta, a quella frase andava aggiunto qualcosa.
“Almeno
fino a quando, al mio fianco, ci sei tu.”
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