Questa one
shot è stata pienamente voluta dal mio Angleterre per
riscattarmi dalla FraGna scritta in precedenza XD Mi ha quasi costretta
a scriverla e quindi spero di non ricevere il vostro odio per questo.
Oltre questo non so, vi auguro buona lettura~
Lips.
Maledetto
inverno. Maledetto vento e maledetto freddo.
Per quanto
difendesse a testa alta l’onore della sua amata patria
inglese, internamente malediceva profondamente quel particolare periodo
di fine anno in cui le temperature erano freddissime.
Passò
nuovamente la lingua sul labbro inferiore stizzito, sentiva i piccoli
frammenti di pelle alzarsi e provocargli un insopportabile bruciore.
Non gli faceva male, questo no, eppure era così fastidioso
da riuscire a distrarre la sua attenzione da ogni cosa.
Schioccò
la lingua prima di passarla sul labbro superiore gonfio, disegnandone
il perimetro irritato per l’ennesima volta.
Sentiva
America cialtrare un altro dei suoi stupidi piani irrealizzabili senza
veramente prestargli ascolto, non che il resto degli Alleati lo
facesse, ma gli risultava piuttosto difficile concentrarsi con quel
bruciore costante. Si morse forte il labbro -stava sfidando la sua
più che limitata pazienza-, pentendosene subito quando si
accorse che il bruciore era aumentato. Cercò di porre
rimedio passandoci di nuovo la lingua, nel mentre alzò la
testa e si immobilizzò.
Francis lo
guardava piacevolmente stupito dall’altro capo del tavolo.
Aveva un espressione davvero stupida in effetti: lo guardava con un
sopracciglio alzato e un sorrisino odiosamente derisorio. Che voglia
che aveva di strapparglielo.
Ritirò
immediatamente la lingua deviando lo sguardo verso il plico di fogli
davanti a se, allineando millimetricamente i fogli. Chissà
che strane fantasie perverse si stava facendo quella maledetta rana
francese conoscendo la sua indole maniaca. Mai che trovasse un pregio.
Ripassò
una scia umida sul labbro e si destò quando vide il resto
degli Alleati alzarsi dalle sedie e uscire dalla sala chiacchierando
allegramente, la riunione era finita e lui non aveva sentito nemmeno
una sillaba. Si alzò e mise a posto le sue carte quando
davanti ai suoi occhi si parò l’orrido cappotto
blu del francese.
«What
do you want, frog?» Glielo
sibilò quasi con disprezzo pienamente cosciente che non
avrebbe avuto alcun effetto sul francese, come se i suoi insulti gli
scivolassero addosso. Quanto lo odiava; detestava il fatto di non
riuscire a scalfirlo con il suo pessimo carattere, non voleva che
proprio quel francese riuscisse a superare le sue difese.
L’altro
si limitò a guardarlo sorridente ed aprì con
garbo i bottoni della cappa cerulea cercando attentamente qualcosa
all’interno. Accantonò per un attimo la rabbia
sostituendola con pura curiosità, cosa stava cercando?
Con un sorriso
soddisfatto Francis tirò fuori l’oggetto che stava
cercando: un tubetto anonimo di colore rosso. Arthur
increspò le sopracciglia cercando di dare
un’identità all’oggetto in mano della
rana; nulla di quello che apparteneva a Francis era sicuro, doveva
aspettarsi qualunque cosa.
Cogliendo
l’attimo di confusione dell’inglese, Francis prese
tra le dita il suo mento alzandolo abbastanza da potersi perdere nei
suoi occhi chiari. Scappucciò, senza mai distogliere lo
sguardo dal suo, il tubetto. Era semplice burro cacao.
Si
pietrificò Arthur non appena sentì il tocco
delicato sul suo labbro inferiore e poi sul superiore, più
volte. Spalancò gli occhi non appena si rese conto di cosa
stesse succedendo, eppure non fece nulla per fermarlo. Quelle maledette
gemme blu gli tenevano gli occhi incatenati ai suoi e quei tocchi
riuscivano a placare l’incessante bruciore alle labbra. Non
riuscì a dire nulla nemmeno quando le labbra francesi
toccarono le sue. Realizzò qualche secondo dopo che Francis
lo stava baciando, dolcemente come se avesse a che fare con un fragile
bocciolo di rosa.
Si maledisse
ancora quando non riuscì a spiccicare parola mentre Francis
gli donava il piccolo tubetto tra le mani e uscì dalla
stanza, silenzioso come il vento. Non riuscì a bloccare la
sue dita che sfiorarono le sue labbra, non bruciavano più così tanto.
Strinse il tubetto nella mano e sorrise.
Forse qualche
pregio a Francia poteva concederlo.
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