Ti guardo che dormi e mi basta

di Rima_
(/viewuser.php?uid=22103)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Non dico nulla ora a parte il solito:

I personaggi non sono miei ma di mamma Row, niente è stato scritto a scopo di lucro, ecc…”

Per ulteriori precisazioni, se mai ce ne sono, rimando al piccolo angolino buio dell’autrice. u.u

Buona lettura,

R.

 

Ti guardo che dormi e mi basta.

 

Ti guardo che dormi sui nostri libri, Gellert, e mi viene una voglia improvvisa di toccarti, di sfiorare con le mie dita il tuo viso: mi basterebbe solo allungare la mano per poterti accarezzare e sentire, anche solo per una volta, cosa si prova.

Non so cosa darei per poterlo fare, ma sembra così sbagliato, così inopportuno, quando tu neanche te ne accorgi di come fai attorcigliare le mie viscere con un solo sguardo, con una risata, con tutte le tue ragioni superiori.

E, mentre rifletto, ti vedo cambiare posizione continuando a dormire con un’espressione beata e in fondo mi rendo conto che, davvero, anche solo poterti guardare mi basta.

 

 

 

Piccolo angolino buio dell’autrice:

Dunque, dunque, dunque. È la prima Drabble che scrivo, quindi non so come sia venuta. È un’idea che mi ronzava in testa già da un po’ e che ho partorito ieri notte (o stanotte?) alle 4.

Al solito non sono convinta del contenuto – considerando che è la prima Grindeldore che scrivo e considerando che, pur essendo una coppia tutto sommato Canon, non è che mi sconfinferi più di tanto… non lo so, Dumbledore me lo vedo un po’ asessuato. XD

Però quando ho ascoltato l’altra sera Ninnanannapernina dei Tre allegri ragazzi morti, e ho sentito l’incipit (che è poi diventato il titolo di questa Drabble) ho avuto l’illuminazione divina.
Detto questo ho concluso.

R.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=659115