Cinque zellini

di Chamomile
(/viewuser.php?uid=98068)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


                                 

                                 Ahio



“Ahio” .
Neville si alzò barcollando e guardò verso l’alto. Il prozio Algie gridava euforico e faceva ampi gesti, affacciato al balcone. Accanto a lui  la nonna …
Il bambino aguzzò lo sguardo. Non era possibile. La nonna stava piangendo. 

Neville si alzò e avanzò incerto verso di loro.

Le gambe gli tremavano un po’ e il cuore batteva come un tamburo. Ma non era questo che lo preoccupava.
Che cos’avevano quei due?
“Sei un mago!”, urlò lo zio ridendo forte, mentre la nonna singhiozzava.
 “Mi hai sentito?”,  aggiunse, vedendo che il bambino lo guardava con gli occhi fuori dalle orbite “Un mago, figliolo!”.

 



Note: Si tratta dell’episodio raccontato da Neville ne La Pietra Filosofale: il suo prozio Algie, che aveva spesso tentato di sorprendere in lui una scintilla di magia, lo fa cadere accidentalmente dalla finestra (lo teneva appeso per una caviglia). Neville grazie al cielo rimbalza, e questo rivela che non è un Babbano come nonna e zio temevano.

Questa è la mia prima raccolta di drabble, per cui spero di non aver arrecato un'offesa troppo pesante al povero Neville scegliendolo come cavia. Spero che qualche anima pia avrà voglia di darmi il suo parere, sono pronta ad essere lapidata ><

Ma anche no, spero ^^

 

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=659259