Capitolo 1
TOGETHER
CAPITOLO
1
“Buongiorno” una
voce calda e suadente la risvegliò dai suoi
sogni e due forti braccia la avvolsero in un abbraccio confortevole.
“Mhh, no ti scongiuro.
Ancora qualche minuto mamma, è presto…”
disse la ragazza sotterrandosi la testa sotto un cucino e rigirandosi
nel letto
come faceva sempre.
“Lily, è quasi
mezzogiorno, e oggi abbiamo il pranzo dai
tuoi, ricordi?”
Bastò una frase a farla
balzare sul letto e beccarsi una
testata “Ommerdaommerdaommerda!” esclamò
comprendendo l’enorme guaio in cui si
era cacciata “Perché non mi hai svegliata prima,
mamma mi uccide! Sono morta
sono morta sono..”
Ma la ragazza non fece in tempo a
finire la frase che
Scorpius la zittì con un bacio.
“La mia Lils si
è svegliata un po’ maluccio stamattina eh? Non
credi che sia meglio rimediare? Vedrai che se tardiamo di qualche
minuto non
succede niente.. senza contare che conosco un modo molto interessante
per farti
tornare il buonumore” disse il biondino incriminato con voce
roca sfiorando con
le labbra l’orecchio di Lily e facendola rabbrividire per il
piacere.
“Scorpius non
possiamo” sussurrerò lei posando le mani sul
petto sorprendentemente atletico del suo ragazzo e cercando di alzarsi.
Ma quest’ultimo la teneva
imprigionata sul materasso, in una
posizione che non lasciava equivoci sui suoi intenti, lentamente
Scorpius
spostò la bocca sul collo di Lily, sfiorandolo delicatamente
con le labbra
socchiuse, e facendola rabbrividire per il contatto “Sicura
sicura?” chiese poi
con voce terribilmente sexy, tanto che Lily dovette fare un grande
sforzo per
non saltargli addosso obbedendo alla sua tempesta ormonale e divorarlo
a forza
di baci.
“Mmh, forse per dieci
minuti non diranno niente..” Sorrise
quindi maliziosa prima di avventarsi sul biondino.
“Dovrei usare questa scusa
più spesso” sorrise lui prima di
allacciare le braccia sulla schiena della ragazza e toglierle la maglia
con un
gesto deciso.
Lily, dal canto suo, smaniosa di
contatto con il torace del
suo ragazzo che tanto la faceva impazzire si affrettò a
togliergli la maglia
poggiando le mani sul suo torace scolpito.
Lentamente il ragazzo riprese a
baciarla, tracciando una
scia bollente con le sue labbra partendo dalla spalla ed arrivano
all’ angolo
della bocca, poi spostò le su labbra sul naso, sulle
palpebre chiuse di Lily,
che ormai era smaniosa delle sue labbra più che mai.
“Oh, Scorpius”
disse lei con una voce per niente decente,
molto somigliante ad un lamente. Doveva imparare a controllarsi, non
poteva
emettere dei versi osceni ogni volta che Scorpius la sfiorava.
In risposta il biondino ricongiunse
le sue labbra con quelle
di Lily che emise un gemito di approvazione.
“Hai visto che ne valeva la
pe…”
Un rumore di padelle che cadevano
giunse dalla cucina,
insieme a quello di qualche piatto che si rompeva e di una seggiola che
si ribaltava.
“Santo cielo Scorpius,
già faccio fatica a sopportarti ma
perdi almeno dieci punti stima se entro domani non farai qualcosa per
queste
pareti! Sono rosa! ”
“James”
sospirarono i Scorpius e Lily insieme riconoscendo
il ragazzo che ogni tre per due faceva irruzione smaterializzandosi in
casa
loro con ogni più stupida scusa, solo per controllare che
alla sua sorellina, come la
chiamava lui, non
succedesse niente di male. E per
niente di male intendeva che, anche se l’avesse vista
scambiarsi solo un casto
bacio con quel biondino platinato, come
lo chiamava lui, di Scorpius Malfoy, avrebbe dato in escandescenza
urlando che
erano ancora troppo giovani, che andava contro il buon costume, e mille
altri
discorsi assurdi che lui per primo non aveva mia rispettato.
Oddio un pensiero fulmineo
attraversò la mente di Lily non appena
vide lo stato in cui erano lei, Scorpius e la camera.
Voltò lo sguardo
terrorizzato verso Scorpius che sembrava
aver capito a cosa stesse pensando ed insieme si alzarono di scatto per
rivestirsi alla bell’ e meglio.
Ma non fecero in tempo a scendere dal
letto che James Sirius
Potter in persona con la sua solita delicatezza entrò nella
stanza senza
premurarsi di bussare.
“Si può sapere
che vi succ..” iniziò quello che non capiva
perché mai nessuno gli rispondesse, ma non appena
alzò lo sguardo e vide Lily e
Scorpius mezzi nudi, nei suoi occhi passò un lampo
d’ira paragonabile a quello
che passava negli occhi a nonna Molly quando lo zio Ron, non appena era
in
casa, si precipitava a magiare in un boccone i suoi manicaretti
sfornati da
poco.
“Lilian Luna
Potter!” Urlò rosso in faccia “Esigo una
spiegazione, subito!”
La povera incriminata si
affrettò a prendere la sua vecchia
maglietta di Scorpius che usava come camicia da notte e ad indossarla
prima di
cercare di sillabare una risposta..
“Ecco vedi.. io..
noi..” tentò di spiegare “Qui fa molto
caldo e..”
“Lily, è
inverno, ed i caloriferi sono spenti” la interruppe
James livido
A quel punto Scorpius, che nel
frattempo si era rivestito,
li raggiunse e abbracciò Lily da dietro. Questa,
sciogliendosi al contatto con
quelle braccia forti e calde d’istinto appoggiò la
testa sul suo petto.
“Stai lontano da quel
verme!” Urlò il fratello. “E dammi una
spiegazione come si deve!”
“Lily voleva dire che qui
faceva molto caldo fino a ieri
sera, quando ci siamo addormentati alle dieci.
Stanotte, mentre dormivamo” Scorpius
calcò molto sulla parola per far intendere che non era
successo niente quella
sera “ci deve essere stato un guasto al riscaldamento e noi
ce ne siamo accorti
solo ora” completò il tutto con un sorriso
smagliante che avrebbe convinto
chiunque…
…ma è chiaro
che James non rientrerà mai nella categoria dei
chiunque, quindi se ne
uscì con un
“Aspettate che lo venga a sapere papà”
volgendosi verso la porta e preparandosi
ad andersene via.
O-merda fu
l’unica
cosa che la mente di Lily riuscì a pensare prima di gettarsi
in ginocchio
davanti a James supplicandolo di non farlo.
Harry Potter, l’uomo che
aveva ucciso colui che non deve
essere nominato, l’uomo che aveva salvato il mondo magico,
l’uomo che aveva
sacrificato sé stesso per i suoi amici, aveva fama di
incazzarsi facilmente
quando si trattava di sua figlia e di quel suo fidanzato che avrebbe
volentieri
ucciso a suon di Avada Kedavra.
“No James ti prego ti prego
no! Non dirlo a papà, tutto
quello che vuoi, ma..”
Ma venne interrotta da un James con
una faccia da perfetto
sfruttatore “Proprio tutto quello che voglio?” si
mise una mano sotto il mento
con fare malizioso.
“James che vuoi
fare?” Lily si era presto pentita di aver
detto quelle parole, James aveva fama di saper approfittare di
qualsiasi
occasione fosse gratuita e a suo vantaggio.
“Deciderò, ogni
cosa ha suo tempo Lily, ogni cosa ha suo
tempo.” E dopo aver sorriso in modo alquanto preoccupante si
smaterializzò
lasciando i due ragazzi con un solo e unico pensiero in testa, che poi
si
tramutò in parola: “Oh cazzo!”
***
“Scorp, è pronto
il caffè! Smettila di sistemarti i tuoi
capelli con quel fare da maniaco della tua immagine e vieni che
sennò si
raffredda!”
“A parte che non sono un
maniaco di un bel niente!”disse il
biondino uscito da bagno vestito in modo impeccabile pronto per andare
al
patibolo a cena a casa del famoso Harry Potter “E comunque
sono già abbastanza
bello da non aver bisogno di ore per rendermi stupendo”
continuò ammiccando.
“Pavone”
sbuffò Lily perennemente in ritardo e quindi ancora
in pigiama.
“Prego?” chiese
Scorpius facendo finta di non aver sentito.
“Pavone!”
“Parla miss
universo!”
“Sicuramente sono
più bella di te!”
“Cosa scusa?”
chiese il ragazzo avvicinandosi
pericolosamente a Lily che stava dritta vicino ai fornelli
“Puoi ripetere?”
“Ho appena detto”
disse quella spavalda, sostenendo lo
sguardo argentato degli occhi di Scorpius “Ho appena detto
che sono più bella di..”
Ma non riuscì a completare
la frase che il ragazzo l’aveva
spinta presa ed iniziato a farle il solletico.
“Ah ah non non vale fermo!
Ahah Non vale!” iniziò a ridere a
crepapelle non sapendo resistere al solletico di Scorpius
“Non ferm ahah
fermo!”
“Ripeti quello che hai
detto!”
“Io s-sono ahah
p-più bella di t- ahha no! Fermo! P-più
bella di t-te!”
“Ah si?!”
continuò il ragazzo sollevandola di peso e
portandola sul divano in salotto “Ah Sì?”
“S- ahaha
s-sì!”
“Allora credo che dovrei
approfittarne” disse Scorpius
gettandosi sopra di lei e baciandola con passione.
***
La casa di Harry Potter e Ginny
Weasley era un piccolo
cottage modesto ma molto accogliente, immerso nei prati di campagna di
una
cittadella vicino a quella di nonna Molly.
Aveva due piani e delle graziose
tendine di pizzo bianche e
rosse a tutte le finestre; la maggior parte della struttura era di
legno scuro,
e contribuiva a donarle quel fascino di casa accogliente e molto
semplice:
sembrava appena uscita dal mondo delle favole.
Ma il pezzo più
affascinante era la porta, una piccola
porticina, anch’essa di legno, tutta intagliata con su i
volti dell’eroe del
mondo magico insieme alla sua famiglia.
Lo ammetteva, Lily aveva sempre
odiato quella porta perché
nel suo rilievo le avevano fatto un naso spropositato, ma grande, ma
così
grande, che ogni volta che aveva portato degli amici a casa sua durante
la sua
infanzia, nessuno aveva mai mancato, dopo aver osservato attentamente
la porta,
di scrutarla attentamente per vedere se effettivamente Lily Potter
avesse un
naso così enorme, e questo la mandava in bestia.
Ovviamente il biondino che in quel
momento le stava accanto
davanti alla porta di casa non aveva fatto a meno di sghignazzare come
un
cretino sapendo che a lei dava un fastidio immenso.
Tutto ciò che ricevette fu
una meritata gomitata nelle
costole che lo fece piegare in due: quando ci si metteva, Lily sapeva
essere
molto violenta… Ok, forse non solo quando ci si metteva.
Il rumore di un chiavistello che si
apriva li riportò alla
realtà dopo
quello scambio gomitate ed
occhiatacce.
“Lily! Scorpius! Ma che
bello vedervi!” Ginny Weasley si
precipitò ad abbracciare la figlia che non vedeva da
settimane stritolandola
tra le sue braccia. “dovreste smetterla di lavorare
così tanto, almeno potrei
vedervi più spesso! Forza, entrate!” disse poi,
dopo aver abbracciato anche il
povero Scorpius, leggermente a disagio.
“Ho preparato le lasagne,
un nuovo piatto babbano che mi ha
consigliato Hermione, è favoloso!”
continuò Ginny tutta esaltata.
“Mamma”
iniziò cauta Lily ricordandosi delle orribili doti
culinarie di sua madre “Non le hai cucinate tu vero? Lo sai
cosa è successo
l’ultima volta che hai cucinato qualc..”
“Lily voleva
dire” la interruppe Harry che era appena
entrato in cucina tentando di salvare la loro conversazione
“Che saranno di
sicuro più buone del piatto dell’ ultima
volta” finì sicuro di sé.
Ginny si voltò verso di
lui con sguardo ferito “Vuoi dire
che quelle dell’ ultima volta non erano buone?”
“N-no.. volevo solo dire
che queste saranno più buone…
cioè…” Balbettò confuso
“non che non fossero buone le altre ma queste… io
intendevo dire..”
Il tatto non era nella combinazione
genetica dei Potter.
“Tutto ciò che
cucina è buono signora Potter” li salvò
Malfoy in imitazione del genero perfetto.
Harry e Lily gli lanciarono uno
sguardo riconoscente.
“Grazie Scorpius! Tu si che
sai come si tratta una donna!”
disse Ginny sorridendogli e mandando uno sguardo truce al marito
“Ah, a
proposito; chiamami pure Ginny!”
Dopo aver stentato qualche
conversazione di sedettero a
tavola e notarono che c’era un piatto in più, non
poteva essere di Albus che
domenica era sempre di turno nel suo ufficio, né di James
perché James..
O cavolo James!
“Buongiorno a
tutti!” qualcuno aprì la porta e la voce
inconfondibile di James Sirius Potter risuonò nella cucina,
rischiando di far
morire la sorella prematuramente per infarto.
Quest’ ultimo si sedette
con la delicatezza di un elefante
sulla sedia vuota accanto a Lily con un ghigno alquanto subdolo
stampato in
faccia.
“James!” fece
Lily con un finto sorriso “Ma che bello
vederti!” Modalità fai-la-gentile-con-james
sennò-papà-scoprira-tutto ON
“Sì che bello
vederti, sorellina”
disse con un falso sorriso affettuoso.
I poveri genitori Potter per poco non
si strozzarono con la
saliva da quella insolita scenetta.
James fu il primo che si
avventò sulle lasagne, che questa
volta erano veramente buone, come un grizzly, soltanto che un grizzly
è sia più
bello che più educato di lui.
“Allora”
cominciò Harry per stemperare l’atmosfera
imbarazzata che si era creata “come va a.. sì,
a... da voi? Lily è una brava
donna di casa?”
“Veramente Lily fa schifo
come donna di casa” iniziò
Scorpius guadagnandosi un’ occhiataccia dalla ragazza.
“diciamo che io sono più
portato di lei, nelle faccende domestiche..”
“Come io sono
più portata di lui in tutto il
resto” sibilò velenosa lei.
“Quindi siete una
c… una co..” tentò di dire il bambino
che
è sopravvissuto “Una cop.. una copp..”
“Vuoi dire una coppia
Harry?” chiese Ginny.
“Sì, voi quindi
siete una copp.. oh al diavolo! Quello chè
è, abbastanza alternativa giusto?” il grande Harry
Potter che si faceva
stendere da un discorso sulla vita sentimentale di sua figlia.
“Sì, potremmo
dire così..” disse Lily con un po’ di
imbarazzo, e il silenzio tornò a regnare.
“E la casa?”
interruppe Ginny cercando disperatamente un
appiglio per parlare “come va la casa?”
“La casa
va…bene!” disse Lily non sapendo come rispondere.
“Hanno solo un piccolo
problema di riscaldamento..”
interruppe con fare angelico James
A Lily andò di traverso il
pezzo di ragù che stava mangiando
e Scorpius iniziò a tossire preoccupato.
“Lily, tesoro stai
bene?” chiese Ginny premurosa.
“Sì
mamma” si affrettò a rispondere quella
“è solo un po’ di
ragù che mi è andato di traverso”
“Dicevamo”
parlò ad un certo punto Harry “che hai un
problema di riscaldamento.. lo sai che puoi rivolgerti a me
vero?”
“Sì
papà, non è niente, è gia
risolto” tentò di sviare Lily.
“No, stamattina non
sembrava!” Disse ancora fintamente
ingenuo James “credo che papà dovrebbe dare un
occhiata perché
non credo che sia del tutto normale!”
“Sì Lily, te
l’ho sempre detto che puoi fidarti di noi!”
“No papà
è apposto grazie ma…”
“A casa sua fa molto
caldo anche quando i caloriferi sono spenti!”
proseguì imperterrito James, fedele
al suo intento.
“Oddio Lily,”
disse preoccupato il padre “ci può essere
sotto qualche incantesimo, dobbiamo andare a controllare..”
“Ma così
caldo che
sono costretti a dormire praticamente nu..”
“Nuvole!”
Saltò su Lily cercando di essere convincente “Papi
guarda che nuvole che ci sono in cielo! Oggi di sicuro
pioverà!”
“Dicevo, che fa così
caldo che, da poveri martiri, sono costretti a dormire
pratic…”
“Neve! La nevee! Io vedo
che scendee quanta ce n’è!”
cantò
Lily per sovrastare la voce di James, in un disperato tentativo di
sviare il
discorso.
“Ma che dici Lils, non
c’è la neve” le disse il padre, che
iniziava a dubitare del suo stato mentale. “Sei sicura di non
avere la feb..”
“INSOMMA HO DETTO CHE LILY
E SCORPIUS DORMONO NUDI!”
A questo punto le reazioni furono
molteplici: Harry Potter
fece scivolare la forchetta sull’ uovo che stava mangiando in
quel momento che
schizzò via da piatto e colpì Ginny in un occhio,
questa lasciò andare la
forchetta che si infilzò, con somma gioia di Lily e
Scorpius, nella mano aperta
di James sul tavolo che urlò di dolore, e i due poveri
incriminati per poco non
si strangolarono con l’acqua che stavano bevendo.
“Lilian Luna Potter! Mi
devi delle spiegazioni!”
E ci risiamo
pensò
questa, sconfitta e preparandosi a sfornare nuovamente mille scuse.
Lui è il mio Scorpius *Sbav*
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N.B. Scorpius e Lily non
sono sposati, convivono soltanto (Si capirà
meglio nel prossimo capitolo)
Delirio di una sera in cui non sapevo
che fare...
Avevo da tempo in mente questa storia
e aspettavo solo l'ispirazione divina per scriverla e poi,
eventualmente, pubblicarla :)
L'uspirazione divina è
arrivata sottoforma di mia mamma che mi ha urlato dietro in aramaico e
di me che, dopo essermi chiusa in camera, non avevo niente da fare :)
Quindi eccoci qui, se riesco a
pubblicare questo capitolo... (Visto che ora ho un PC nuovo, e, se
funziona, presto aggiornerò anche l'altra storia
Lily/scorpius!
Aspetto in ansia un vostro parere su
questo capitolo
Un abbraccio a tutti
_MissSlitherinOsa_
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