Il dopoguerra

di DarkAeris
(/viewuser.php?uid=82813)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Personaggi: Signor Canon

Il telefonò squillò sonoramente.
Al mio "pronto, una voce che prima avevo udito solo ridere ed entusiasmarsi stava tremando, scossa dal pianto, e ciò mi squarciò il cuore in mille pezzi, ancor prima che riuscissi a capire cosa stesse dicendo.
"P-papà, C-C-olin è..."
Non so cosa feci dopo, se risposi al mio figlio più piccolo oppure no, ricordo solo che mi ritrovai a terra, con lacrime calde che mi sgorgavano dagli occhi e il respiro affannato e mi resi conto che soffrivo, che ero vivo.
Perché io ero ancora vivo, mentre il mio bambino no? Dov'era la giustizia?
Dio, dov'è il significato di tutto questo?




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=660074