Miraggio
Nei
caldi colori invernali
di
un piccolo sole morente
riscopro
una tiepida nota
che
una remota
chiara
impressione
ricorda.
Ma
solo un fuggevole indizio,
un
sogno di piante fiorite,
prevede
il lontano disgelo:
umido
il velo
di
bianco ovattato
perdura.
Così
nelle fosche persone
rigonfie
di proprio volere
che
fanno nel mondo il normale
tacito
male
riecco
un momento
bontà.
Ma
è subito perso il frammento
d'umana
o divina virtù
ma
suona pur sempre la nota
meno
remota:
il
tempo d'estate
verrà.
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