Coccole mattutine

di MarchesaVanzetta
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 La ragazza si svegliò e subito percepì qualcosa di caldo appoggiato al suo fianco destro.
Allungò una mano per capire cosa fosse e, appena le sue dita lo toccarono lo riconobbe.

“Panterotto mio!” mormorò felice lei, accarezzandogli lascivamente la schiena.
Sembrava gradire, tanto che iniziò a strusciarsi contro di lei, riempiendola di una sensazione di caldo indescrivibile.

Con una carezza andò per sbaglio troppo giù, e la sua mano toccò le sue natiche.
“Meeew!” fece irritato il gattone nero, disturbato da tutta quella confidenza.
“Ehi, scusa Puc, mica l’ho fatto apposta!”

Il gatto non volle sentir ragioni e, con le chiappette per aria e la cosa dritta come un fuso, lasciò sdegnato la camera.




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