La notte

di essie
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Ehm, allora... questa lunga drabble mi è venuta in mente adesso, l'ho scritta adesso. Insomma, nel pc non serve a niente, quindi ho deciso di pubblicarla ;) Di solito non scrivo storie di questo genere, quindi ogni suggerimento per migliorare è bene accetto. Certo, se mi dite che fa schifo la mia minuscola autostima calerà, ma saprò sopportare =) Ok, basta dire cavolate. Spero vi piaccia ^^

 

Il silenzio della notte viene spezzato da un urlo disumano. Un urlo disperato, pieno di dolore, straziante.

Spalanco gli occhi, inizialmente spaventato, ma so cosa sta succedendo. Tutte le notti sono così, ormai, ma non riesco a farci l’abitudine. Non voglio farci l’abitudine, perché spero che un giorno tutto questo finisca.

Spero di rivedere il suo sorriso che mi scalda il cuore e che mi dona serenità.

Spero di rivedere i suoi occhi accesi, splendenti, vivi.

Spero di risentire la sua voce allegra e chiara, non piatta e flebile, che mi accoglie quando torno a casa la sera.

Spero che Bella si rialzi e ricominci a vivere.

Vorrei… oh, quante cose vorrei.

Ma, per adesso, mi limito ad alzarmi dal mio letto e ad andare in camera di mia figlia.

Piange, si dispera, ripete il suo nome ossessivamente, come se lui potesse sentirla. Come se lui potesse tornare da lei.

La accolgo nel mio abbraccio goffo, esitante.

E, per una volta, anche a me scende una lacrima sul viso.

 





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