Respiro dell'alba

di Fabi_
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Questa storia si è classificata seconda alla ‘Prima edizione contest Fotografico’, di Walnut, vincendo anche il premio giuria, il premio commozione, il premio prompt e il premio fotografia.

Ancora mi sembra impossibile aver vinto tutti questi premi.

Il contest prevedeva di prendere un ‘pacchetto’ comprendente una foto e degli elementi, che nel mio caso erano questi: -Pacchetto: coperta di pile, << Il colore dell'alba mi fa paura >>

 

Ringrazio chiunque deciderà di leggere ed eventualmente commentare la storia.

 


 

Respiro dell’alba 

 

 

Ron era seduto sulla sabbia.

Osservava il cielo, che lentamente si stava colorando di rosso. Un’alba. Il sole si avvicinava, crudele.

Questo significava luce, gente. Una nuova chiassosa giornata stava per iniziare.

Da quanto tempo era lì? Troppo, aveva freddo.

Dove altro sarebbe potuto andare? La riva era il posto che preferiva.

Gli piaceva la notte, era silenziosa e quieta. Anche se per lui le notti cominciavano ad essere troppo lunghe.

Dormiva poco e male, i suoi erano preoccupati, ma tutti avevano i loro problemi in quel periodo, Ron non era certo il più importante.

Aveva sognato Fred, di nuovo.

Non riusciva ad evitare di pensare a lui, da solo, nel suo letto, il silenzio attorno lo travolgeva, lo costringeva a pensare.


 La notte è come la morte.

 

Si addormentava a fatica, neanche il rumore ritmico delle onde che s’infrangevano sugli scogli e sulla riva, riusciva a calmare la sua paura.

 

Respira, Ron, ascolta le onde.

 

Sentì dei passi alle sue spalle, si sorprese nel vedere la figura di Hermione avvolta da una coperta di pile, i capelli arruffati e il volto arrossato. Si era appena alzata.

“Non volevo spaventarti,” disse lei imbarazzata: “Mi sono svegliata e ti ho visto dalla finestra,” gli sorrise timidamente, anche lei era preoccupata per Ron. Da quando erano ospiti a Villa Conchiglia, non l’aveva mai visto dormire.

Ron sospirò, poi rabbrividì.

Hermione s’inginocchiò alle sue spalle e lo avvolse con le braccia, scaldandolo con la coperta.

 

Rimasero in silenzio.

La testa di lei appoggiata alle spalle di Ron. Il mare dava il ritmo ai loro respiri.

Chiudi gli occhi, Ron.

 

Lentamente, la luce dell’alba stava illuminando tutto. Brillava rossa sul mare, dava spessore alle nuvole,  allungava le ombre dietro di loro.

Ron prese una mano di Hermione e la attirò a sé, facendo sì che lei si sedesse al suo fianco.

Ora era lui ad abbracciarla.

Quella spiaggia gli ricordava momenti bui.

 

Il loro arrivo dopo la prigionia a Villa Malfoy.

Sangue.

Morte.

 

“Lo sai, il colore dell'alba mi fa paura," sussurrò Ron, guardando il mare.

“Anche a me,” mormorò lei, piano: “Sarà che l’alba è un inizio. Fa paura perché ogni giorno può essere difficile da vivere.”

“No, è proprio il colore,” Ron socchiuse gli occhi; gli bruciavano, eppure non versavano lacrime. Aveva provato a piangere, ormai credeva che non ne sarebbe più stato capace.

 

Il cielo era di un rosso intenso, il mare stesso si era colorato di sangue.

“Forse hai paura anche di qualcos'altro.”

“Io non ho paura,” disse Ron sorridendo, stringendola più forte.

Ho paura di non vedere più l’alba.

 

Non piangeva mai, non di fronte a Bill, tantomeno in presenza di sua madre. Neppure con George.

Ron si era impegnato ad essere quello forte, per una volta, ma ogni tanto doveva lasciarsi andare.

Lo stava facendo in quel momento con Hermione.

 

Sentiva di aver perso il coraggio, il coraggio di vivere nonostante tutto. Ma lo stava ritrovando.

Lentamente i pezzi stavano ritornando ciascuno al suo posto.

Lentamente, Ron stava trovando un senso che fino a quel momento gli era sfuggito.

Il mare è eterno.

Non le persone. Ma questo non vuol dire che chi muore se ne vada per sempre.

Guarda l’alba, Ron, non averne paura.

Alzati.

Respira a pieni polmoni.

Non avere paura di vivere.

 

 


E riporto il giudizio di Walnut, che ringrazio, anche se vuole uccidermi…

Seconda classificata a parimerito: Fabi_Fabi - Respiro dell'alba 

-Grammatica: 9.75/10 
-Stile e Lessico: 10/10 
-Originalità: 5/5 
-IC: 10/10 
-Attinenza alla foto: 10/10 
-Gradimento personale: 10/10 
-Punti Bonus ( Se ci sono ): 5/5 
-Totale: 59.75/60 

Io ti ammazzo. 
Ti ammazzo, ti seppellisco, ti riammazzo e ti riseppellisco. 
Fabi... se non fosse stato per una fottuta maiuscola in una frase dove non ci doveva essere "Lo sai, Il colore... " saresti arrivata prima ._. 
Ma, parlando d'altro, considerati arrivata prima nella mia classifica in testa. Cazzo! 
Hai creato qualcosa di unico, speciale e incredibilmente profondo. E' una storia che ti penetra fino alle viscere e ti lascia un peso nel petto insostenibile. 
Io non so cosa scriverti, seriamente. Hai fatto un lavoro unico - che verrà premiato su Efp da me medesima. 
Non avevo mai letto di Ron in questa maniera: non è OOC come dicevi tu - come credevi che fosse - è Ron maturo, Ron distrutto dalla guerra, Ron distrutto dal 
rosso. 
E poi è tutto accompagnato da uno stile e un lessico impressionanti. Ogni parola si incastra perfettamente con l'altra per creare un'armonia struggente e dolorosa, 
quasi. 
E' malinconia, introspettiva e maledettamente bella. 
Sto farfugliando casini come al solito, ma perdonami se non riesco a scrivere un giudizio decente. 
Solamente brava, brava, BRAVA! 
W. 





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