VUOI ESSERE IL MIO SEGRETO PIÙ PREZIOSO
VUOI ESSERE IL MIO SEGRETO PIÙ
PREZIOSO?
Capitolo 1 " Cambiamenti
Ormai il ritorno a Hogwarts era
imminente molti studenti erano a Diagon Alley per comprare i nuovi libri tra
loro c'era Draco Malfoy insieme a sua madre Narcissa che dopo l'arresto di suo
marito era disperata ma il pensiero di suo figlio la fece riprendere. Quest'anno
non sarebbe stato facile per lui, tutti lo avrebbero evitato per il fatto che
suo padre era un Mangiamorte e avrebbe dovuto contare solo sulle proprie forze,
qualunque cosa sarebbe successa se la doveva brigare da solo persino Tiger e
Goyle l'avevano abbandonato, erano amicizie per convenienza e non aveva mai
avuto un vero amico e di sicuro non l'avrebbe mai avuto di questo ne era sicuro.
Intanto che sua madre faceva una
commissione, lui vagava con lo sguardo perso nel vuoto nel viuzze di Diagon
Alley era quasi vicino al Ghirigoro e perso nei suoi pensieri non si accorse del
persona che stava passando e ci fu uno scontro dove volarono alcuni libri.
Mentre raccoglieva un libro la sua mano si sfiorò con un'altra, era quella di
una ragazza e alzando la testa vide due bellissimi occhi color del cioccolato,
un bellissimo viso roseo con lineamenti dolci, una cascata di bellissimi capelli
castano - chiaro ricci lunghi fino alle spalle, le mani ben curare, il corpo
snello e perfetto notò in fine che portava un mantello con lo stemma dei Grifondoro. Quella bellissima e incantevole creatura era Hermione Granger, colei
che aveva preso in giro per ben cinque anni chiamandola con il nome spregevole
di Mezzosangue e ne rimase stupito, sentendo uno strano scombussolamento allo
stomaco ed era la prima volta che una ragazza gli faceva questo effetto.
" Scusami, non ti ho visto
" le
disse Draco dispiaciuto porgendole il libro.
Hermione prendendo il libro
rimase stupita dal suo comportamento, sembrava quasi un'altra persona al
confronto di come l'aveva sempre visto. Che fosse una strategia? Ma nei suoi
occhi c'era solo tristezza e dispiacere.
" Draco! " lo chiamò sua madre
da lontano.
" Devo andare, arrivederci
" le
disse Draco raccogliendo i libri e dandoglieli.
Lasciandola incredula si diresse
da sua madre che lo aspettava per ritornare al Maniero dei Malfoy, per tutto il
tragitto non fece altro che pensare a lei e a quella strava sensazione nel
vederla.
Sua madre notò che da quando era
ritornati da Diagon Alley era più silenzioso del solito e che gli fosse
capitato qualcosa mentre lei era andata a fare quella commissione, che centrasse
la ragazza che aveva visto vicino a lui. Che centrasse o meno quella ragazza,
suo figlio era diverso dal solito.
"Draco, c'è qualcosa che
preoccupa? Sai che con me puoi parlare di qualunque cosa"
"Non ti preoccupare mamma, non
c'è niente che mi preoccupa"
"Comunque se vuoi confidarti io
sono disponibile ad ascoltarti. Ormai sei la mia unica e sola ragione di vita"
"C'è la faremo insieme, mamma"
le disse Draco rassicurandola prendendo le suo mani tra le proprio.
"Non so come farei se non ci
fossi tu ha rassicurarmi"
"C'è la faresti lo stesso. Sei
una persona con una grande forza d'animo, devi solo farla uscire fuori"
Mai madre e figlio erano stati
cosi vicini e contando l'uno sull'altro avrebbero superato ogni cosa.
Draco tornò in camera sua,
sdraiandosi sul letto ripensava a quella mattinata e nei suoi pensieri si fece
spazio una figura femminile, Hermione Granger.
Ripensò a quello che si erano
detti nei vari anni.
Ricordò quando al secondo anno
Hermione, aveva avuto il coraggio di rispondergli a tono sulla sua ammissione
comprata.
Ricordò quando al terzo anno
Hermione, gli aveva dato un pugno in faccia, era la prima ragazza che aveva avuto
il coraggio di dargli una lezione.
Ricordò quando al quattro anno
al Ballo del Ceppo, quella sera Hermione era bellissima e
tanto che non trovo neanche un insulto da rivolgerle e ora pensò avrebbe voluto
essere al suo fianco.
Ricordò quando al
quinto anno Hermione, era diventata Prefetto e molte volte facevano le ronde
insieme e sempre litigavano per colpa di quest'ultimo.
Era tutto cosi strano stava facendo dei pensieri che prima non
avrebbe fatto, certo era stato fidanzato con Pansy ma solo perché suo padre
gliela aveva imposto per fortuna con questa situazione se la sarebbe levata di
mezzo una volta per tutte.
Aveva visto ragazze più belle di lei ma ora gli sembravano
insignificanti rispetto alla bellissima creatura che era diventata, era sempre
stata sotto il suo naso eppure non se n'era mai accorto, tutta colpa di suo
padre e delle idee che gli aveva imposto. La aveva sempre derisa per le sue
origini ma ora da quell'incontro di mattina sembrava che non contasse più, per
lui era solo una ragazza e la strega più dotata che avesse mai visto.
Nei giorni a seguire,
quei pensieri affollarono la sua mente in lei poteva vedere un'amica ma lei lo
avrebbe respinto per tutte le cattiverie di quegli ultimi anni, non c'era speranza per
lui e come aveva pensato sarebbe rimasto solo e non avrebbe mai avuto un amico.
Sua madre vedeva che
suo figlio era infelice e avrebbe voluto far qualcosa o chiamare qualcuno ma
tutti gli aveva voltati le spalle o forse no. Infatti un pomeriggio arrivò una
visita per loro.
"Sono contenta di
vederti, Severus" disse Narcissa facendolo accomodare nel salotto.
"Scusami, se non sono
venuto prima ma ho avuto degli impegni"
"Oh, no... non ti devi
scusare"
"Come stai?"
"Come pensi che stia,
un po' meglio grazie a Draco"
"E lui?" le chiese
Severus preoccupato per il suo figlioccio.
"Dice che sta bene ma
lo vedo infelice e non so che cosa fare" gli confessò Narcissa
preoccupata.
"E ora dove?"
"In camera sua"
"Posso andare da lui?"
"Certo, non c'è bisogno
che me lo chiedi e poi sarà felice di vederti"
Severus sali le scale che
portavano le camere da letto e altre stanze, con passo piano arrivò di fronte
alla porta della camera di Draco e bussò con la mano.
"Avanti" disse Draco da dentro.
Severus mise la mano sulla
maniglia e apri la porta, la stanza era nel buoi più totale anche se era giorno
e Draco era sdraiata sul letto, lui con la bacchetta aprì le tende e la luce
entrò nella stanza e Draco ne quasi accecato.
"Ciao, Draco" lo salutò Severus.
"Severus, che ti porta qui?"
chiese Draco distaccato.
"Ero venuto a vedere come
stavate tu e tua madre"
"Ci hai visti ora puoi anche
andartene" disse Draco freddo.
"So come di senti ma cosi non
risolverai niente"
"Tu non sai come mi senti, la
mia vita è rovinata per sempre" urlò Draco arrabbiato.
"Non devi dirlo, sai che tutto
si sistemerà" gli disse Severus cercando di calmarlo.
"Niente si sistemerà, tutti mi
crederanno uguale a mio padre anche se non sono cosi"
"Draco, lo so che per te
sarà dura"
"Hai finito, vorrei stare da
solo" disse Draco freddo voltandosi dall'altra parte.
"Ti stai comportando come un
bambino! Posso capire che la cattura e
l’arresto di tuo padre ti abbiano sconvolto, ma ""
Draco non volevo più ascoltare
cosi si alzò di scatto ed usci dalla stanza, Severus lo seguì cercando di farlo
ragionare ma non ci fu niente da fare. Severus scese da Narcissa mentre Draco si
rifugiò nella biblioteca, era seduto a terra con un libro in mano, "Il piccolo
principe", sembrava strano che lui leggesse un libro babbano e pure lo aveva
comprato questa estate, quando si era inoltrato nella Londra Babbana appena gli
fu comunicato che suo padre era stato arrestato, voleva fuggire da tutti e da
tutti, fu in quel momento che vide quel libro in una libreria e entrò per
comprarlo. Lo teneva nascosto in posto segreto della biblioteca che suo padre
non conosceva, nel caso fosse spuntato da un momento all'altro. Quello lo
rilassava, lo estraniava da quel mondo pensando a quello che stava leggendo e
immaginarlo nella sua mente come se prendesse forma il racconto poi sentì la
porta che apriva e subito se lo nascose dietro la schiena e vide che era sua
madre.
Lei si avvicinò a lui e vide che
aveva qualcosa dietro la schiena ma non capiva cosa fosse.
"Draco, che hai dietro la
schiena?"
"Niente, mamma" le rispose Draco
più naturale possibile.
"Draco, ti rifaccio la stessa
domanda e voglio una risposta" gli disse sua madre un po' dura. Draco lo tirò
fuori e le diede il libro. "Il piccolo principe? Non lo mai sentito"
"E' di un autore babbano, per
questo non lo hai sentito" le rispose Draco incerto.
La madre guardò ancora il libro
e sorpreso gli chiese "Quando lo hai comprato?"
"Quella volta quando sono
scappato di casa, quando mi hai detto che mio padre era stato arresto dagli
Auror" le rispose Draco triste.
"E ti piace?" gli chiese sua
madre indicando il libro.
"Si" le rispose Draco
sinceramente.
"Bene, io vado cosi di lascio al
tuo libro" gli disse sua madre sorridendogli dandoglielo. "Ma mi raccomando non
fare tardi, domani devi prendere il treno per Hogwarts"
"OK"
Sua madre stava per uscire
quando.
"Mamma"
"si?"
"Buona notte"
"Buona notte anche a te, figlio
mio"
Fine del 1° Capitolo.
Che ne pensate di
questo inizio... fammelo sapere...
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