A Sweet...
Doubt
Non
c’è bisogno di spaventarsi, né di agitarsi. Calmati. Ora andrai da lui, glielo
dirai, lui sorriderà, dirà che è una cosa magnifica e capirà. E tutto andrà a
posto. Se, nella mia testa!
Ma
perché?? Cosa ho fatto? Perché proprio io?! Era la mia prima volta. La nostra
primissima volta. E ci sono rimasta!
Ci
sono rimasta. Incinta.
Incinta.
Ommioddio.
Vuol dire che io ho un qualcosa che mi cresce dentro, nella pancia. Un
bambino. Che non voglio! Cioè, non per ora! E dubito fortemente che anche lui
voglia! Abbiamo solo diciassette anni. Non abbiamo neanche finito la scuola. Ci
amiamo e tutto, e io vorrei un figlio da lui, ma in un quanto mai remoto
futuro, quando lavoreremo entrambi e avremmo la stabilità mentale per crescere
decentemente una qualunque cosa che richieda più cure di un animale domestico.
Devo
dirglielo.
Mi
dirigo in biblioteca, dove dovrebbe trovarsi adesso; infatti, lo vedo, chino su
un libro, con l’espressione svogliata. Mi avvicino, lentamente, e scorgo Harry
seduto di fronte a lui.
Non
posso mica dirglielo con Harry lì che ascolta. Morirei. Quindi, se ne deduce
che non glielo dico, no? Ma mica è colpa mia!
Sto
per voltarmi e tornare velocemente sui miei passi, quando vedo Harry salutare
Ron ed andarsene verso un tavolo con Ginny; in fondo, sono ancora salva, se non
fosse che in quell’istante Ron mi scorge e mi fa segno sorridendo di
raggiungerlo e sedermi accanto a lui.
Sarebbe
sospetto se fuggissi a tutta velocità ora, mhm?
Mi
avvicino più lentamente che posso, ma alla fine mi ritrovo inesorabilmente
vicino a lui, e mi siedo nervosamente. Cerco di ricambiare il suo sorriso, ma
credo che mi sia uscita una specie di smorfia cretina.
Lui
riprende a fare i compiti.
Io
fisso ostinatamente il legno del tavolo.
Forza.
Ora sei qui. Diglielo!
-
Ron...
Lui
alza lo sguardo su di me.
-
Mh?
-
...
-
...
-
...
-
Bhè?!
-
No,
niente...
Lui
mi guarda sospettoso, prima di rivolgere nuovamente l’attenzione al libro. Io
giocherello nervosamente con una ciocca ribelle.
Potrei
non dirglielo.
Potrei
far finta di niente.
Potrei
fingere che quando mi gonfierò come un pallone, sia per colpa della ritenzione
idrica, e che quando mi sguscerà fuori una creatura dall’utero, sarà stata
impiantata la notte prima dentro di me da un piccolo alieno verde??
Riprovo.
-
Ron...
-
Cosa?!
-
Io...
noi...
-
Mhm?
Respiro
profondo.
-
Ron,
credo... che ci sono rimasta.
Uno
sguardo vacuo.
-
Dove?
Ma
che sta dicendo???
-
Dove
che???
-
Dove
sei rimasta?!
-
Ommioddio,
Ron!
-
Cosa
ho fatto?
-
Intendevo
che... cioè...
-
Hermione,
o me lo dici entro trenta secondi o impazzisco!
-
Allora...
cioè... s...sai, quest’estate, due mesetti fa...
-
Sì.
-
Due
settimane dopo che ci siamo messi assieme, più o meno... alla Tana...
-
Sì.
-
Ecco.
Ecco. Sì. Quella sera... in cui... noi... cioè...
Ora
mentre parlo sto facendo dei gesti inconsulti, sperando che capisca senza che
io glielo debba dire. Lui mi guarda come se stessi parlando in aramaico, poi si
illumina improvvisamente prima di arrossire. Ok, ha capito.
-
Sì,
allora? – domanda, con una voce un po’ incerta. Faccio un respiro profondo. Il
momento della verità.
-
è
lì, che credo di esserci rimasta.
Mi
fissa. Io lo fisso. Diventa rossissimo. Io divento rossissima. Apre la bocca,
poi la richiude, poi la riapre di nuovo. Infine si gira a fissare un punto non
meglio identificato sopra la testa di una ragazza del tavolo vicino al nostro,
con una faccia sconvolta.
-
Oh-ti-prego-di’-qualcosa!
– strillo con voce acuta; tutti si girano a guardarci. Lui sembra fare uno
sforzo enorme per girarsi e rispondermi.
-
Allora.
Allora. Cioè. Sei sicura?
Lo
fisso un attimo incerta, prima di rispondere: - Uhm. S...sì. –
Lui
a quella risposta cambia espressione, e nei suoi occhi leggo un incrocio tra
confusione e severità: - Sì nel senso sì, o sì nel senso
non-ne-sono-esattamente-certa-e-ti-sto-facendo-morire-per-niente?-
Silenzio.
Lui aspetta.
-
Bè.
Non mi vengono da quel giorno, ma non ho ancora fatto il test...
Dico,
a bassa voce.
-
Ma
sei scema??? Non hai ancora fatto niente???
Ma
io ho paura!
-
Ma
io ho paura!
-
Paura
un cavolo!
Si
alza e raccoglie le sue cose velocemente. Che diavolo sta facendo?? Mi
abbandona così? Cosa crede di fare?? Dove va?
Intercetta
il mio sguardo praticamente terrorizzato, e mi dice, con voce severa: -
Hermione, alzati!
-
Ma
cosa? Dove andiamo?
-
In
infermeria!
In
infermeria.
-
A
fare che?!
So
perfettamente che cosa vuole andarci a fare in infermeria, e anche lui sa che
lo so, quindi sbuffa, finisce di rimettere tutto nella borsa e si dirige verso
l’uscita della biblioteca, sapendo che tra poco lo raggiungo.
Ma
lo raggiungo che! Non mi può mica
trattare così, non ho capito io! Io non ci voglio andare a fare il test di
gravidanza, e non ci andrò! Senza contare la faccia di Madama Chips quando
glielo chiederò!
Non
ci vado, punto.
Vedo
Ron accorgersi improvvisamente che non sono dietro di lui; si gira verso di me,
prima di dire con voce arrabbiata: - Hermione!
Mi
alzo e lo raggiungo correndo.
*
Siamo
qui, fermi davanti alla porta dell’infermeria. Ron mi guarda.
-
Bene
– dice, adesso senza più tutta quella sicurezza che aveva prima. Si strofina le
mani nervosamente, e senza accorgermene mi ritrovo a fare lo stesso. Faccio un
profondo respiro.
-
Entro,
allora. – dico, rassegnata. Lui strabuzza gli occhi guardandomi.
-
Entri?
– ripete, incredulo. Io sbuffo esasperata. – Eh, ma va? Che siamo venuti qui a
fare, allora??
Sto
per mettere una mano sulla maniglia, quando lui mi blocca, sorridendomi.
-
Non
ti lascio entrare da sola, no? Vengo anche io...
Lo
amo troppo.
-
E
veniamo anche noi!
Una
voce entusiasta ci riscuote dalle occhiate languide che ci stiamo lanciando, e
ci giriamo, mentre una seconda voce continua:
-
Non
sappiamo neanche che dovete fare, ma vabbè...
-
...sembrava
una cosa interessante!
-
E
allora vi ho visti mezzi litigare, e ho pensato: ‘seguiamoli e vediamo dove
vanno!’
-
Io
ho detto di seguirli!
-
Io
ho detto di averlo pensato, mica di averlo detto!
Vedo
Ron diventare rosso a poco a poco, prima di dire: - I fatti vostri mai?!
Ginny
lo guarda, incredula: - Ronald Weasley! Sono tua sorella! È mio diritto farmi
gli affari tuoi, come tu ti fai i miei ventiquattro ore su ventiquattro!
Mi
faccio avanti, scocciata: - Harry, Ginny, seriamente, questi sono affari
nostri...
Ron
mi da’ manforte: - Preferiremmo tenere per noi quello che stiamo facendo...
Bravo,
bravo, tesoro mio!
-
...
se Hermione fosse davvero incinta ve lo diremmo, ma finchè non ne siamo
certi...
Cade
il silenzio.
Ron.
Ronald.
Io
ti amo, lo sai, sei bellissimo, ti adoro, ma perchè non tieni quella dannata
bocca chiusa una volta tanto???
Vedo
Harry spalancare la bocca e strabuzzare gli occhi, mentre Ginny assume
un’espressione radiosa ed eccitata.
-
Oh,
cielo! Un bambino! Una piccola dolce creatura! Oh, cielo, cielo!
-
Ragazzi,
non me l’aspettavo, sul serio!
Io
e Ron ci scambiamo un’occhiata a metà tra lo spaventato e l’esaurito, mentre
Harry e Ginny continuano a sproloquiare incoerentemente. Credo che non abbiano
capito bene.
-
Voi
siete andati. E comunque, grazie a Dio non è certo!
Ginny
mi guarda comprensiva, dicendo: - Lo so, devi essere spaventata... ma pensa,
che bello! Un figlioletto!
-
Figlioletta,
secondo me sarà femmina!
Ok,
sono fuori di testa, è appurato. Ma il culmine della pazzia si raggiunge quando
Harry, entusiasta, dice: - Chiamatela... Pomposa!
E
qui, di nuovo, silenzio totale. Poi, Ron si azzarda a parlare: - Se dovessi
avere una figlia, non la chiamerei Pomposa di principio!
Harry
assume un’aria offesa: - Ma perchè? Significa ‘magnifica ed esuberante’!
-
Non
mi interessa cosa significa, fattosta che è assolutamente orrendo e anche un
po’ ambiguo, se lo vuoi sapere!
-
Sei
tu, che sei malizioso!
Mi
sto veramente deprimendo, quando la porta dietro di noi si apre e Madama Chips
esce dall’infermeria furibonda: - Cos’è tutto questo rumore? Qui c’è
un’infermeria, gente che vuole riposare!
Ci
azzittiamo di colpo, poi Harry e Ginny ci lanciano uno sguardo alla:
‘in-bocca-al-lupo!’, prima di scusarsi con Madama Chps e defilarsi a tutta
velocità; a questo punto la donnina rivolge a noi l’attenzione, chiedendoci di
che cosa abbiamo bisogno.
-
Ehm...-
comincio, imbarazzata. – Non potremmo dirglielo dentro, nel suo ufficio? –
chiede Ron, anche lui visibilmente in imbarazzo. Madama Chips ci guarda
sospettosa, e poi ci fa segno di entrare.
Incrocio
le dita, e vedo Ron fare lo stesso prima di varcare la soglia.
*
Madama
Chips ha aspettato pazientemente che la smettessimo di borbottare
incoerentemente, poi quando è riuscita a capire – più o meno – di che cosa
avevo bisogno, ci ha fatto un lungo discorso sulla moralità eccetera
eccetera... poi mi ha indicato una stanza da bagno, dopo avermi passato una
confezione.
E
ora sono qua, che aspetto il risultato, con occhi chiusi.
Lentamente,
li riapro.
Negativo.
*
-
Però,
dai... è un peccato, in fondo!
-
Ma
peccato cosa?? Tu sei andata, Gin...
-
Volevo
diventare zia!
-
Io
non volevo che lo diventassi!
-
Grazie
a Dio, non saprei cosa avrei fatto se fossi stata incinta...
Ron
si irrigidisce un po’ sulla poltrona alle mia parole.
-
Ti
sarebbe dispiaciuto così tanto?!
Harry
e Ginny ridacchiano: - Qualcuno è preoccupato!
Io
arrossisco.
-
Non
sarei stata una buona madre, comunque.
-
Non
è vero!
Scatta
subito Ron. Io gli sorrido.
-
Bè,
in ogni caso non lo sapremo mai. Cioè, non per adesso.
Ron
si alza e mi posa un bacio a fior di labbra. Sento Harry emettere uno stupido
gemito, come se stesse per vomitare. Ron si gira verso di lui, fingendosi
offeso.
-
Oh,
sei solo invidioso!
-
Ma
ti prego!
Ginny
ride, prima di controllare l’ora. - È meglio andare a cena, - dice, - o
finiranno tutto prima che riusciamo a mettere piede in Sala Grande! –
Usciamo
insieme dal ritratto della Signora Grassa, e sento Harry borbottare a bassa
voce: - Pomposa sarebbe stato perfetto, però.
FINE
Le
vacanze natalizie, per vostra sfortuna, mi hanno fatto tornare l’ispirazione...
se non fosse che sono malata d’Alzahimer o come si scrive, avevo diverse idee
in mente, ma ora non me le ricordo =_= me stupida...
Ovviamente,
come in ogni mia fanfiction Ron/Hermione, Ginny e Harry sono totalmente
celebrolesi e OOC, ma lasciamo perdere XD Ah, mi scuso per il titolo idiota,
non mi veniva altro XD
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Ron&Hermione ROCKS!