Amelia non si accorse nemmeno di essere sulla traiettoria di un dardo magico... Accadde tutto in un attimo: prima che potesse rendersene conto, Zelgadis si frappose tra lei e il colpo; questo riuscì a penetrare persino la dura pelle della chimera, conficcandosi profondamente nella spalla di quest'ultimo.
- Zel - urlò Amelia.
Malgrado il dolore, Zelgadis non abbassò lo sguardo né vacillò; i suoi occhi erano incollati sul nemico che aveva davanti e la sua mano si strinse ancora di più attorno all'elsa della spada. Nello stesso momento anche Rina e Guido si fecero avanti per attaccare.
- Lasciate fare a noi - esclamò decisa la maga dai capelli color rosso fuoco. - Amelia, Zel, voi due restate di guardia, nel caso arrivino altri demoni!
Così dicendo, Rina cominciò a recitare la formula per scatenare il Fulmine Rosso. Amelia si allontanò assieme a Zel, ed entrambi si appostarono tra le colonne di pietra che circondavano il santuario dove il demone li aveva appena attaccati.
- Come ti senti, Zel ? - domandò Amelia preoccupata.
La chimera non rispose, concentrato com'era su un incantesimo di guarigione, tuttavia le rivolse uno sguardo rassicurante.
- Mi dispiace - mormorò Amelia a mo' di scusa. - Non mi ero accorta di nulla, io...
- Lascia perdere - tagliò corto Zelgadis. - L'importante è che tu stia bene!
Amelia annuì sollevata.
- Zel...
- Sì ?
- Ecco, io... Sì insomma, ogni volta che sono "veramente" nei guai, tu mi aiuti sempre... Eppure non ti ho mai ringraziato!
- Non devi - rispose la chimera in tono secco.
- Perché ?
Zelgadis tacque per un attimo, spostando lo sguardo altrove.
- Nemmeno io so spiegarmelo - cominciò lui, sottovoce. - So solo che, quando sei in difficoltà, "qualcosa" mi spinge ad intervenire... Anche se non capisco bene il perché!
- Veramente ?
Gli occhi di Amelia si fecero improvvisamente grandi come due ruote di carro, anche Zel sembrò arrossire di colpo.
- Grazie, Zel - sussurrò Amelia, stringendo affettuosamente Zelgadis per un braccio. - Sono contenta di sapere che tieni a me!
- Beh, veramente io...
Zelgadis esitò ma, a dire il vero, non sapeva neanche lui cosa rispondere. Ad un tratto però si mise a sorridere e, con un braccio, accarezzò Amelia dolcemente.
- Non so che cosa mi spinga a proteggerti - pensò Zel. - Ma se avrai bisogno di me, sarò al tuo fianco... sempre!
Nota dell'Autore:
XD alla mia bimba innamorata e alla sua "dolcissima" flashfic, dedico questa storiellina scritta di getto in un momento di bisogno di coccole... ^__^ Ti voglio bene!
DADO |