Fuck II -Slices-

di Fleur Isabelle Delacour
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Villa Nott, agosto 2020

Rox e Max erano abbracciati sul divano dell'enorme salone di Villa Nott, stavano rilassandosi prima della certamente snervante cena dai parenti di lei.

-Allora, come vuoi chiamarlo?- chiese Max.

-O chiamarla- lo corresse.

-O chiamarla-

-Beh, non so... voglio un nome altisonante, origlinale, regale... insomma, non una roba tipo 'Bob'- spiegò Roxanne, gli occhi azzurri luccicanti.

-Maximilian Theodore Nott Junior-

-Che originalità! Dare a tuo figlio il tuo stesso nome! E poi è una bambina-

-E tu come fai a saperlo?- chiese Max, divertito.

-Lo so e basta. Lo sento- disse Rox, convinta.

-Mmh... va bene... Roxanne?- tentò Max.

-Ho detto originale!- sbottò lei.

-Calma Rox, già sei irascibile di tuo, figurarsi da incinta...- borbottò lui.

-Cos'è che sarei io?!-

-Irascibile. Permalosa. Suscettibile- ghignò Max.

-Non è vero!- protestò la mora, offesa (come volevasi dimostrare).

-Sì, Rox. Comunque, proponi tu un nome dato che sei tanto difficile-

-Non so... Altea?-

-E' troppo simile a quello di mia madre e di mia cugina... che ne dici di Aurora?-

-E' carino, ma non mi convince... Cassiopea?-

-No. Senti, facciamo una lista, poi ce la passiamo e scartiamo i nomi che non ci piacciono, ok?- propose Max evocando due pergamene e due piume nuove.

Presero a scrivere i nomi per il bambino, la bambina, scusate.

Costellazioni, stelle, satelliti, nomi mitologici e altisonanti come nella miglior tradizione dei Black e delle famiglie purosangue.

Poi se le scambiarono.

Rox lesse quella di Max -Aurora, Aura, Briseide, Cassandra, Elettra, Ginevra, Io, Lyra... ma sono orrendi, Max!-

-Senti un po' i tuoi: Altea, Criseide, Cassiopea, Larissa, Morgane... e non vado avanti perchè sono sempre più assurdi-

-Perchè i tuoi erano belli?- Rox andò su tutte le furie.

-Sì, e poi sono io che dovrei scegliere il nome-

-Ah sì? E perchè? Sentiamo...- fece lei con sarcasmo.

-Perchè io sono io e sono suo padre-

-No caro, ti ricordo che non sarai tu ad ingrassare quanto una balena obesa, non sarai tu a dover partorire, non sarai tu a tenere dentro di te questa bambina per nove mesi. Oh, e dimenticavo: non sarai tu ad essere soffocato dalla mia famiglia, beh sì: tu verrai soffocato ma in un altro senso, anzi penso che ti avadakedavrizzeranno direttamente sai.

Quindi la scelta del nome spetta a me di diritto! E io voglio chiamare mia figlia... vediamo un po'...- il problema era che non lo sapeva nemmeno lei -... ho trovato!- si illuminò -Elara!-

Max ci pensò un attimo -Mi piace. Elara Angelina Amaltea Nott-

Roxanne storse il naso -Elara Helena Amaltea Nott- lo corresse -e la madrina sarà Lucretia-

-Per Lou va bene, ma in quanto al nome non volevi essere originale?- ghignò Max.

-Sì ma dovremmo chiamarla Helena, dopo tutto tua sorella ha scelto Maximilian per il suo bambino, no?-

-Va bene...- cedette Max -Elara Helena Amaltea Nott- sussurrò accarezzando la pancia pressochè inesistente di Rox -... Rox... e se è un maschio?-

-E' una femmina-



NdA:
Mi scuso tantissimo per il tremendo ritardo nell'aggiornare e per questo brevissimo capitolo, ma purtroppo in questi giorni non ho molto tempo. Comunque fatemi sapere cosa ne pensate.
Al prossimo capitolo (è già pronto, devo solo ricontrollarlo),
Alice

 





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