Parole d'anonimi - 34/100

di Ulissae
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Personaggi: Tanya
Parola:
 
047.Parco
Avvertimenti: drammatico, angst, leggermente dark.
Note:  Tanya mi è sempre parsa un essere inetto ._." non provo il minimo interesse per lei o per il resto del Clan di Denali. Eppure ho scritto questa breve Flash. Why? Bhé, io devo provare TUTTO.
Credits: 
fromthewind



New York, New York



Nel buio del Central Park non dovrebbe esserci nessuno; lì, di notte, dovrebbero dormire solo gli animali dello storico zoo e i fusti secolari degli alberi. Ma tra ombra e ombra si nascondono i corpi dei senzatetto e dei disperati, di coloro che trovano in questa giungla urbana la loro casa.
Tanya adorava quel parco, le piaceva pensare che, nonostante a pochi metri da lei si aprisse Broadway, si trovasse proprio al centro di una foresta del Nord America.
Passava tra i prati curati, si arrampicava tra le fronde verdi e dimenticava perfino la puzza dello smog, che cavalcava prepotente nell'aria.
Ma capitava, ogni tanto, che qualche ragazzo più avventuroso si inoltrasse in quel groviglio ordinato di verde e di notte; magari qualche coraggioso avventuriero, con lo zaino in spalla e una straordinaria voglia di vivere.
Tanya sentiva il suo dolce e giovane profumo raggiungerla e a sua volta lei iniziava a corrergli dietro.
Lo osservava, mentre stava sdraiato tra i piccoli fili d'erba, corti e sottili, magari con lo sguardo annebbiato dalla cannabis, e la fissava, stralunato.
«Sei vera?» glielo chiedevano quasi tutti mentre si avvicinava a loro sorridendo, inginocchiandosi al loro fianco.
«Sei qui per me?» dicevano poi, tra risa allegre e senza freno.
Risate. Risate. Risate. Ne sembravano intossicati.
Lei scendeva su di loro come un'ombra e li riempiva di amore, di passione; faceva che i loro corpi caldi e palpitanti entrassero dentro di lei, che i loro sogni e le loro ambizioni fluissero in lei attraverso dolci parole e accennati discorsi.
Poi, come una dama pudica, scendeva proprio sul loro collo, e li baciava.
Bacio dopo bacio, sembrava volesse consumarne la pelle. Avvertiva il battere ritmico del cuore, che faceva vibrare le vene e le arterie; lo agognava con tutta se stessa e nel momento in cui il ragazzo sembrava raggiungere il paradiso lei lo afferrava, con le sue zanne affilate, ritrascinandolo all'inferno.
Li lasciava lì, una volta finito: vittime della voglia di vivere e di una strana donna priva di amore.



Angolo Autrice:
bla bla bla, ci ho messo mille anni, blablabla. Sì, mi spiace. Non odiatemi.
Tanya era una succubus, se non sbaglio: una vampira che faceva sesso con gli uomini epoi se li pappava. Non ho ricordato che era vegetariana .w. shame on me, immaginate una sua scappatina. Sono cercata di rimanere più fedele possibile alla figura. Non so perché ho scelto il Central Park, sarà che quando ci sono stata ero rilassatissima e felice, e quindi nel mio cervello quando penso alla parola parco penso a questo enorme, gigantesco rettangolo verde.
However, stavolta on devo ringraziare (: Vi ho già ringraziato!
Spero vogliate lasciare un parere. ;)


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