Break out of
the past
Avresti dovuto aspettarti che Dom sarebbe stato condannato.
Eppure, non avevi mai pensato ad una simile eventualità, perché semplicemente
non potevi accettarla. Come avevano potuto non tener conto di tutto l’aiuto che
ha dato alla giustizia? Davvero non te ne capacitavi.
Ma non era solo questo. I sentimenti che ti si agitavano
nel petto e in fondo allo stomaco, e che non ti permettevano di dormire la
notte, quando stretto contro Mia fingevi che davvero fosse lei ciò che volevi
di più al mondo, ti spingevano a chiederti se davvero volessi che Dom passasse
tutta la vita lì dentro. Ti spingevano a scegliere tra la giustizia che avevi
sempre – più o meno – seguito e lui. Non ci volle molto perché ti
prendessi la tua decisione, in fondo avevi sempre saputo che essere un
poliziotto non era la tua vera natura. Mia, ovviamente, era stata subito
d’accordo quando glielo avevi proposto: liberare suo fratello, costi quel che
costi. Farlo evadere e portarlo via di lì, andare dove nessuno lo avrebbe
trovato. Non parlaste di quello che sarebbe accaduto a voi: tutto sarebbe
cambiato, soprattutto per te. Se i tuoi superiori ti avessero scoperto, o se
solo avessero immaginato che tu c’entravi qualcosa con quella storia, non
avresti più potuto rimanere nella polizia. Non solo. Non avresti più potuto
rimanere in quello Stato. Ma non importava: Dom contava più di tutto, più della
tua carriera, più della tua sicurezza. Non che lo avresti mai ammesso con
nessuno, ovviamente, ma sapevi bene che era così.
Ti domandasti se fosse giusto restare con Mia quando
sapevi bene di chi eri innamorato sul serio – o se al contrario sarebbe stato
meglio essere sincero, anche quando sapevi che le avresti spezzato il cuore. Ma
non riuscivi a darti una risposta.
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***
Dom era libero, ce l’avevate fatta. Ok, questo aveva
voluto dire lasciare andare un bel po’ di detenuti che con lui stavano venendo
trasportati al carcere di massima sicurezza. Ma eri sicuro che la polizia
avrebbe saputo rimediare e li avrebbe catturati di nuovo.
Dom era sul sedile posteriore della tua auto. Disse solo
«Grazie, Brian.» Ma per te era più che sufficiente.
Lo guardasti dallo specchietto retrovisore. «Di niente.
Non pensavi mica che ti avrei lasciato andare in galera come se niente fosse,
eh?» Rispondesti, e lui ti sorrise.
Il tuo cuore mancò un battito, e tu ti sentisti come una
stupida ragazzina alla prima cotta – prima cotta non corrisposta, tra l’altro.
Ti desti mentalmente dell’idiota, ma non potevi fare a meno di sorridergli a
tua volta.
Tutto sarebbe cambiato, e la tua vita non sarebbe più
stata la stessa. Avevi un po’ paura, ma allo stesso tempo non riuscivi in alcun
modo a rattristartene.
Eri con Dom, con Mia, e tutto sarebbe andato per il
meglio.
Ne eri sicuro.