Allucinazioni

di Geneve
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Questa è una lettera per te, una lettera per lei
lei che era parte di noi
lei che non c'è più
una volta le parole erano solo sue
erano sinceri antri bui per chi si sentiva solo
solo come lei
e non importava se non piaceva
e non importava se la grammatica era meno raffinata
le parole
fiumi in piena
le emozioni
come unghie sulla schiena
e non importavano i se, nemmeno i ma
non aveva prezzo la felicità
dell'inchiostro che macchiava le dita
e la rabbia che alimentava un'invettiva
ora che cos'è? Ora lei dov'è?
Il conformismo! Ahi che male fa, ahi che male fa!!
Che occhi stanchi hai, che occhi stanchi ha
sono le allucinazioni che nascondono la verità
e che bisogno c'è delle illusioni?
Ora tutta questa finzione è pura necessità
ma le parole son più vuote
le labbra rosse e la gonna corta non sono parte di te
come sei arrivata
così lontana
e così vicina al mondo che non faceva per te?
I pugni e le lotte li ricorderai, li ricorderai
allo specchio griderai
sempre più forte griderai
... questa chi è?




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