Senso di colpa

di MadHatter95
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-Stai aspettando un treno, un treno che ti porterà lontano. Sai dove speri ti porterà, ma non puoi esserne sicuro. Ma non importa: perchè saremo insieme.-
Cobb aprì di colpo gli occhi. Il tempo era scaduto. Si mise lentamente a sedere sulla sdraia. Si mise le mani sulla faccia. Era distrutto.
"Non sarebbe mai dovuto succedere!" pensò tra se.
"Già, ma ormai è successo." gli disse una voce dentro.
"Io...non pensavo...non..."
"Infatti non pensavo, stupido imbecille!"
"Non avrei potuto immaginare che...che..."
"Che si sarebbe suicidata per colpa mia?!"
"Non volevo..."
"Non avrei mai dovuto innestarle quella stupida idea, non avrei mai dovuto portarla con me nel limbo! L'ho uccisa io!"
Non ce la faceva più. Era troppo. Tutto quel senso di colpa lo stava lentamente distruggendo e lui non riusciva più a conviverci.
Si sarebbe spaccato la testa contro un muro, se una voce non gli avesse chiesto: -Tutto bene Cobb?-.
Ariadne.
-Ehm...si...si tutto a posto, non preoccuparti- gli rispose cercando di avere una voce più convincente possibile.
-Va bene- disse lei, ma di sicuro aveva capito che c'era qualcosa che lo turbava molto.
-Comunque l'anestetico di Yusuf è pronto e lo stiamo provando su Arthur.-
-Ah ok. vengo subito a vedere.- disse Cobb prendendo la trottola di Mal e mettendosela dentro la tasca dei pantaloni.
E mentre si dirigeva insieme ad Ariadne verso la squdra, quella voce dentro di se gli disse:"Prima o poi dovrai dirlo a qualcuno Cobb."




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