Chissā dov'eri tu la notte in cui bruciai il mondo.
Ora ricordo, eri nel palmo della mia mano,
A osservare il candore del paradiso mutare in inferno.
Non abbiamo bisogno di un altare, di campane, o anche solo della vita.
Indipendentemente dal tuo volere,
O da quello di Dio,
Stanotte, mia cara, ci sposerā Caronte. |