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AUTRICE: _piccy_ BETA: Me stessa e Open
Office COPPIA:
VillexMigé DEDICA: Sempre per te, Tess XD Per farmi perdonare per
stamattina! RINGRAZIAMENTI: Un grazie particolare va a Ville e Migè che, a loro
insaputa, si sottopongono a tutto questo. XD Spero non me ne abbiano, ma li
trovo assolutamente perfetti insieme <3 DESCLAIMERS: Indi per cui, loro non sono miei
*sigh* ma proprietà di loro stessi. Scrivere per me è solo un divertimento,
ahimè non me ne viene in tasca niente. Solo tanta felicità quando vedo una mia
bambina venire apprezzata. Ovviamente se il fatto che tratti una relazione
UomoxUomo vi da fastidio, in alto a sinistra c'è una freccina tanto carina che
vi farà tornare alla pagina precedente.
La luce filtra dalla tapparella quando
alzo lo sguardo.
Quante ore ho passato così, sul bordo del
letto, le mani fra i capelli, i gomiti sulle ginocchia, il cervello affollato di
pensieri?
Forse è ora che vada, non so se riuscirei
a guardarlo in faccia una volta sveglio, sicuramente capirebbe
tutto.
Ma ecco che da sotto il piumone qualcosa
si muove, un braccio spunta all'improvviso e mi porta di nuovo giù, sul
materasso, la sua bocca sulla mia spalla,il suo petto a bloccare il mio braccio,
la sua gamba destra intrecciata alle mie, qualcosa di duro contro
l'anca.
Non mi lascia neanche iniziare a
protestare: posa un bacio sulla mia spalla, poi un altro ancora e così
via.
Bacio bacio bacio morso bacio bacio bacio
bacio, fino al collo.
E ancora.
Bacio bacio bacio morso bacio bacio
succhiotto bacio, e poi sull'orecchio.
Bacio morso lappata bacio bacio, sempre di
più, scendendo.
Bacio bacio bacio, guancia contro guancia,
naso contro guancia, e bacio bacio bacio...
Sospiro
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Ecco, ci sono cascato un'altra volta.
Per l'ennesima mattina (mattina,
pomeriggio, sera, notte!) sono caduto sotto il suo
incantesimo.
Io proprio non lo
capisco.
Potrebbe volere chiunque, potrebbe
avere chiunque e viene a letto con me.
Ama me.
Perché?
Cos'ho di così speciale?
Io non sono nulla, se non una persona
normale con le amicizie giuste.
Pensate sul serio che se non facessi parte
della band qualcuno mi guarderebbe?
Oh sì, forse mi guarderebbero con
disgusto, giusto un secondo, per poi allontanare lo sguardo da un abominio
simile.
Perché io so di non essere bello.
So di non essere bello, alto e con un fisico da urlo.
Io sono grasso e brutto, i capelli
malandati su di me non fanno effetto sexy, ma effetto sporco.
Io,una sigaretta e un bicchiere di Jack
non siamo la formula della trasgressività tanto fica, ma solo l'immagine
dell'ennesimo barbone che ha raggiunto la notorietà.
Ma lui ama me.
Non smette mai di
ripetermelo.
Il problema, però, è che io non amo
me.
È per questo che sono qui, occhiali da
sole e cappuccio della felpa calato sulla testa, trolley accanto, un biglietto
sola andata per l'America in mano.
Per andare via, là dove posso diventare
una persona degna di stare accanto a lui.
È quello che ho detto anche a Ville. In
una lettera sia chiaro. Non sarei mai riuscito a guardarlo negli occhi e a
pronunciare tutte quelle cose. Mi sarei bloccato prima, perdendomi in quei
diamanti che tanto amo.
'Ma ora veniamo alla notizia del momento. È da questa mattina che è
partita una “Caccia alle Streghe”. O meglio, una caccia alla persona che ha
conquistato il cuore di Ville Valo'
Sono queste parole a calamitare la mia
attenzione. La giornalista in tv continua a parlare.
Sembra che sia stato pubblicato un video
di Ville, ma non capisco. Perché parlano della persona che ha conquistato il suo
cuore? Dovrei essere io no? Oddio cosa avrà combinato quel
pazzo?
'Ed ecco a voi il tanto famigerato video. Con un Ville Valo inedito,
potrei dire!'
E dallo schermo partono immagini
traballanti e, poi, lui.
Indossa una tuta grigia, mezzo struccato,
i capelli raccolti in una bassa coda.
È davanti ad un pianoforte e lo fissa come
se ne dovesse essere divorato da un momento all'altro.
Poi guarda nuovamente la
telecamera.
-Non è il genere di cose che di solito
faccio, anzi! Non è una cosa che farei normalmente. Ma questa mattina la persona
che amo ha deciso di lasciarmi. Perché crede di non essere degna di stare al mio
fianco. Quella che vado ad eseguire è una canzone che trovai tempo fa su MySpace
e che volevo fosse il tuo regalo di anniversario. - dice tutto d'un fiato,
evidentemente imbarazzato.
Effettivamente non è il tipo da esternare
i suoi sentimenti. Non davanti a tutta la Finlandia.
Siede sullo sgabello e appoggia le dita
sui tasti e chiude gli occhi.
È una musica dolce e malinconica quella
che si spande nell'aeroporto.
Poi, la sua voce
suadente.
On the days I can't see
your eyes, I don't even want to, open mine. On the days I can't see your
smile, Well i'd rather sit, wait the while. For the days I know you'll be
near, 'Cause a day without you, just isn't fair. See the days I can hear
you voice, I'm left without a choice.
Plus I get weak in the
knees, Fall head over heels baby, And everyother cheesy cliche`. Yes
I'm sweeped off my feet, Oh my heart skips a beat. But theres really only
one thing to say.
God damn your beautiful to me, Your everything, yeah
thats beautiful Yes to me, Ohhh
I can't find the words to
explain, Just how much you got me going insane. When you speak to me
sometimes we fight, Oh I studder my words i say nevermind. 'Cause even
when you just walk by, Well I look around to seem occuppied. 'Cause i'm
trying so hard to hide, Yeah, All these feelings inside.
'Cause i get
weak in the knees, Fall head over heels baby, And everyother cheesy
cliche`. Ohh I'm sweeped off my feet, My heart skips a beat. But theres
really only one thing to say.
God damn your beautiful to me, Ohhh Your
everything, Yeah, thats beautiful Yes to me, Ohhh Yes to me,
Ohhh
Yeah your beautiful.. Yeah your beautiful.. God damn, your
beautiful, To me, To me.
Ancora qualche nota,
poi le sue dita si fermano, così come si interrompe il
video.
La testa china, le mani
stringono i jeans, le lacrime non smettono di scendere dai miei
occhi.
Mi sento così
stupido.
Non solo perché
chiunque potrebbe vedermi, ma perché ho agito d'impulso, pensando solo a me, al
fatto che non mi ritengo giusto per lui, quando avrei dovuto parlarne con lui,
risolvere la questione da adulto quale sono, non come un adolescente in crisi
ormonale.
Con il mio
comportamento l'ho costretto a mettere a nudo l'unica cosa che i media ancora
non ci avevano mangiato.
Sono solo uno stupido,
ancora una volta non lo merito al mio
fianco.
Percepisco a malapena
che qualcuno si è seduto vicino a
me.
Non alzo nemmeno lo
sguardo, mentre tento di darmi un contegno e asciugare le lacrime, prima che
qualcuno venga a controllare se sto
male.
La persona al mio
fianco sospira e la sento muoversi, intravedo i suoi gomiti appoggiarsi alle
ginocchia.
-Hai intenzione di
stare ancora molto in quella posizione?- mi sento
dire.
Ville.
Spalanco gli occhi, ma
ancora non ho il coraggio di girarmi e guardarlo in faccia. Non dopo quello che
ho fatto.
-Ti è piaciuta la
canzone? A me molto. Dalla prima volta che l'ho ascoltata mi ha fatto pensare a
te. Volevo che fosse la prima cosa che avresti sentito il giorno del nostro
anniversario, non pensavo certo di doverla condividere con il mondo. Ma se
servirà a farti tornare a casa, va bene anche così. Ho letto la tua lettera. Sul
serio pensi quello che mi hai scritto? Credi davvero di non poter stare al mio
fianco perché la gente non ti ritiene sexy come me? Mi conosci così poco da
pensare che me ne importi qualcosa di cosa pensano gli altri del tuo aspetto
fisico? Io anni fa mi innamorai di Migé per tutto quello che era: il mio
migliore amico, il mio bassista, il ragazzo che da una vita era con me e ancora
mi sopportava, quello che metteva a tacere la gente che maligna ci additava,
quello che non diceva mai di no ad una birra in compagnia, quello che non si era
mai fatto problemi per qualche chilo in più. Il Migé che io conosco è questo e
molto altro, è l'insieme di quella persona e delle esperienze che lo hanno fatto
maturare nel corso di questi anni e l'hanno reso, una volta ancora, l'uomo che
voglio al mio fianco per tutta la vita. Quindi, per favore, smettila di
tormentarti e torna a casa con me. La torre è troppo grande per viverci da solo.
È casa nostra, lo è sempre stata, non abbandonarla proprio
ora.-
Wow.
Credo sia la
dichiarazione più lunga e a cuore aperto che mi abbia mai
fatto.
Come posso meritare una
persona così, mi viene da chiedermi
ancora.
Come posso essere così
fortunato da avere una persona così al mio fianco
è quello che una vocina
antipatica sussurra al mio
orecchio.
Ed ha ragione. Ho
semplicemente guardato la cosa dalla parte
sbagliata.
Sospiro.
Mi volto finalmente
verso di lui, che non ha mai smesso di
guardarmi.
Un piccolo sorriso
nasce sulle mie labbra, appoggio la fronte alla sua, mentre gli sussurro le mie
scuse, la voce ancora rotta
dall'emozione.
Lui passa un braccio
sulle mie spalle e prende il trolley, si alza -portandomi con sé- e si avvia
all'uscita, le nostre mani
intrecciate.
Il biglietto sola
andata dimenticato sul seggiolino in sala
d'attesa.
{Sclero
Time!} Hallo! Come state? Sì, sono ancora qui, con una storia su questi due.
Giuro non mi danno tregua! Mi hanno svegliata alle 02,44 questa notte per farmi
scrivere la prima parte di ciò. Prima parte che poi ho modificato e questo è il
risultato. Ed è anche stata
l'occasione giusta per usare quella canzone, che sul serio merita di essere
ascoltata perché è stupenda e lui è bravissimo
? Chester See – God Damn
You're Beautiful. Ed è stata occasione
anche per usare il secondo prompt!
Ricordate?
-Grammatica
tedesca -Erasmus -Amburgo -Liquirizia -America
U_U bene. Quindi ora
non mi resta che dirvi grazie per essere arrivati qui
:) Alla
prossima! Un bacio, Sara
^^
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