Stille

di A g n e
(/viewuser.php?uid=115280)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Toc, toc, toc.

Piccoli colpi ritmici sul vetro della finestra.
Aberforth alzò la testa, un’espressione interrogativa. Poi capì, sospirò e tornò a concentrarsi sul bancone.

Toc, toc, toc.

Quei dieci centimetri quadrati risplendevano come non mai, ma Aberforth continuò imperterrito a lucidare lo stesso punto del piano di legno, senza alzare la testa.

Toc, toc, toc.

Aberforth strinse la presa sullo straccio, tentando di calmarsi, e non alzò la testa. Un quadro, alle sue spalle, lo guardava con aria divertita.
Divertita.
Non ti ci mettere anche tu, piccoletta.

Toc, toc, toc.

“OOOOH ADESSO BASTA!” sbottò, sbattendo a terra lo straccio. “Non ho intenzione di aprirti, quindi puoi anche-”

La finestra si spalancò violentemente, andando a sbattere contro il muro in una pioggia di vetri infranti. Un turbine rosso e oro volò stridendo all’interno della stanza e andò a posarsi su uno scaffale, guardando con aria truce il proprietario del locale.

“Senti un po’, sottospecie di gallina pomposa, non-verrò-con-te. Dimmi quale parola non ti è chiara!”

Fawkes trillò oltraggiata, planando verso Aberforth e cominciando a girare forsennatamente attorno a lui.

“Smettila, stupido pollo, smettila ho detto!” sbraitò il vecchio mago, tentando di allontanare l’uccello. Ormai aveva intuito ciò che quel tacchino troppo cresciuto voleva che lui facesse; peccato che non ne avesse la minima intenzione. “Ho detto che non verrò e non verrò, maledizione a te! Ho già presenziato a quell‘orribile cerimonia funebre, non ho intenzione di rimetter piede vicino a quella tomba, chiaro?!”

La fenice gli beccò una mano, nemmeno troppo delicatamente e riprese la sua danza forsennata attorno ad Aberforth.
Poi, i due sparirono in un turbinio di luce e piume.


Angolino autrice.

E qui viene il difficile. Perché l'idea di dover scrivere qualcosa che riappacifichi almeno un po' sti due disperati mi terrorizza. Il fantasma dell'OOC aleggia cupo.
Beh, godetevi la prima parte.
Arriverò presto con la seconda, promesso.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=679109