Il suono del vento.
Il
suono del vento.
Era
una
fredda giornata di primavera, proprio una di quelle fottute giornate
pressappoco invernali. Questo non cambiava l’umore di Emily che turbata
e
apatica, girovagava incazzata per le strade di Bristol. Camminava
fradicia,
come se avesse preso chissà quale droga e quantità di alcool in più
delle altre
volte. Non viveva come Cook, lei non esagerava. Non viveva estremamente
come
quel pazzo di Cook: viveva il presente, se ne fotteva del futuro ma
quelle
giornate in cui il vento sibilava la facevano pensare. E quella notte,
guarda
caso, rifletteva sulla prospettiva di una convivenza con la sua ragazza
che
aveva scopato un’altra e poi le aveva dato mezzo e pretesto per
suicidarsi. Era
incazzata: la sua Naomi Campbell l’aveva fatta soffrire. Ma perché
soffocare
questo sentimento con alcool e pasticche? Lei la voleva sua ma quei
giorni di
sconquassi le avevano fatto perdere di vista chi fosse la persona che
fottutamente amava. Le stava lontano come il pensiero e le azioni dopo
essersi
sparata tre cannoni. Emily non riusciva più a credere nell’amore e un
po’ per
sfogo, un po’ per vendetta si fece Tara, una compagna di corso, una passante per caso e JJ un’altra volta. E
Naomi non ne sapeva niente ma poteva benissimo immaginare quale fottuto
sbando
avrebbe accontentato Ems. La cosa che non immaginava era che sarebbe
andata con
un uomo perché Emily era completamente gay, “her muff muncher”, ma
soprattutto
era innamorata di una meravigliosa ragazza quale Naomi. E Naomi sì che
l’amava!
Ha lasciato casa e famiglia omofoba solo per lei e
anche un po’ egoisticamente per se stessa.
Anche l’altra, la ricambiava appassionatamente, con quel fascino
irresistibile.
A confronto di Emily, non aveva rinunciato a molte cose che le
garbavano, ma
c’era una questione che avrebbe preferito non fosse mai esistita: il
passato.
Quello dell’incontro con Sophia, della scopata, della droga e del
suicidio.
L’arma che ha dato un taglio all’equilibrio iniziale di questa coppia è
stata
proprio la stessa che Naoms sperava di soffocare con tutto l’amore che
poteva
darle la dolce Emily. Ma era ormai
troppo tardi: per Sophia non poteva far niente. Per ristabilire il
rapporto fra
lei e Emily c’era ancora la possibilità di qualche cambiamento.
Presentarsi con
in mano una bottiglia di Vodka con addosso un vestitino e biancheria
intima che
sarebbero stati subito levati per accanirsi una contro l’altra facendo
sesso:
troppo semplice. E troppo banale uno “Scusa” strappalacrime. Naomi non
sapeva
che fare ma voleva assolutamente indietro la sua ragazza. Per Emily era
lo
stesso ma, ferita anche nell’orgoglio, non sarebbe mai andata
spontaneamente a
perdonare l’altra. Passavano giorni e le due non si davano pace: la
rossa
continuava ad andare da alcune braccia ad altre e la bionda rimaneva
buttata lì
a trafiggersi non potendo stare con chi amava. A volte com’è difficile
l’amore,
eh? Amate, amanti e uguali. Quel blocco che tanto tutte e due avrebbero
voluto
superare, le rendeva uguali e fragili. Chi mai farà il primo passo?
Salve Mondo! E' la prima volta
che scrivo su efp, infatti ho avuto difficoltà a capire come postare
o.o Da un pò di tempo ho questa fanfiction salvata su word e non so,
volevo condividerla con voi. Non so scrivere, lo riconosco. Appunto
aspetto le vostre critiche e magari consigli! u.u Come potete ben
vedere, non è una one-shot ma ci sarà un altro capitolo per concludere
la faccenda. Grazie a tutti per l'ascolto! :D
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