Unintended

di missed
(/viewuser.php?uid=58534)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


unintended

                                            Unintended

 

Ognuno di noi ogni giorno incontra centinaia di persone. Di solito ci si scambia solo uno sguardo, e spesso dopo alcuni  secondi  ci si è già dimenticati del suo volto. Ma alcune volte,forse per destino o forse per puro caso, alcune di queste  persone entrano nella nostra vita cambiandola e cambiando noi stessi.

 

Capitolo 1 -Cosa non si fà per un  cappuccino...

 

Ore  10.00 Aeroporto JFK di New York

 

Spero che il mio aereo parta presto, non ne posso proprio più di stare in aeroporto; essere qui dopo 3 ore e mezza di treno per arrivare da Harward e dover anche aspettare non lo sopporto. E poi gli Stati Uniti saranno anche moderni,modaioli e d’avanguardia ma non fanno proprio per me. Io ai grattacieli preferisco i musei ed al brunch un bel pranzo all’ italiana … anche se purtroppo dovrò aspettare un po’ per rimangiarne uno come si deve dato che sto andando a Londra e non a Roma.

-Prego mi dica.

Ah  si è il mio turno … -Salve sono Aurora Wiverly ed ho una prenotazione per il volo per Londra delle 12.00.

-Si benissimo…. Ecco fatto ora può aspettare fino a quando noon chiameremo per l’imbarco.

-Va bene , grazie.

-Arrivederci.

Dai un altro po’ e poi si parte … e poi chi sa se scappo veramente solo dal cibo da schifo oppure da qualcos’altro; tipo un fidanzato che i tuoi genitori hanno deciso che avresti sposato quando avevi 6 anni , o da una famiglia che non ti ha mai veramente perdonato di non essere diventata una ballerina di danza classica come mamma voleva o un avvocato laureato ad  Harward come voleva papà, o forse scappo dagli amici che in  realtà non  sono amici e che con me non hanno niente in comune dato che ci vado d’accordo solo quando sono ubriaca.

Informiamo i passeggeri del volo AD 184 per Londra che i processi di imbarco inizieranno con 15 minuti di ritardo.

OK allora dato che c’è un ritardo ho il tempo di andare e prendere un cappuccino a starbucks e poi che importa da cosa scappo, l’importante è che per un mese me ne starò nella bellissima  Londra con il mio migliore amico Andrea a divertirmi da pazzi.

 

Ore 10.00 New York

 

Lo sapevo che ieri sera non dovevo uscire. Ma perche non riesco mai a starmene una serata in casa in santa pace come una persona normale? E poi chi è questa che sta’ nel mio letto ? Non ricordo neanche il suo nome …  chissà se gliel’ho chiesto. Ecco un'altra cosa che devo smettere di fare portare in camera delle sconosciute quando sono ubriaco o prima o poi  mi svaligerà... comunque ora ho un problema più urgente , tra un ora parte il mio volo e se lo perdo non riuscirò ad arrivare in tempo alla festa di compleanno di Kate la quale inizierà ad urlare come una pazza (tanto per cambiare) e a cui poi dovrò comprare un qualche tipo di costosissimo regalo per farmi perdonare (tanto per cambiare). Uffa però non mi va proprio di tornare a Londra... Cioè mi va di tornare a Londra è la mia città, li ci sono Dom e Chris e sono vicino alla mia famiglia ma non mi va di stare con Kate . Infondo  stiamo ancora insieme solo perché entrambi siamo troppo vigliacchi per dire all’altro che è finita. Ok aspetta al tizia si sta’ svegliando.

- Emh … scusa?...Senti io avrei un aereo da prendere e …

-Non ti preoccupare vado via subito. Comunque questo è il mio numero - dice lasciandomi un  foglietto sul comodino- se ti va quando torni in città chiamami.

Poi si infila in un secondo il suo mini abito ed esce.

Ok ora : le valige sono fatte, fortunatamente ho avuto il buon senso di prepararle prima di uscire ieri sera. Faccio una doccia veloce e poi corro in aeroporto, mangerò qualcosa lì.

 

Ore 10.58 Aeroporto JFK di New York

È una tragedia. Ho 2 minuti per arrivare al mio imbarco. OMG … non ce la farò mai!!! Vabbè tentar non nuoce e poi sono o non sono una rockstar che suona, canta e corre su e giù per  un palco un ora e mezza una  sera si e l’altra pure? Se posso fare quello ce la farò anche in questo.

Ore 11.02 Aeroporto JFK di New York

Solo 2 minuti di ritardo speriamo non sia già partito.

-Salve sono Matthew Bellamy e ho un posto prenotato sul volo delle 11 per Londra, lo so che sono in ritardo ma …

-Non si preoccupi Signor Bellamy abbiamo un ritardo di 15 minuti quindi è ancora in tempo.

-Meno male.

-Allora adesso può accomodarsi sulle poltroncine ed aspettare che chiamino l’imbarco del suo volo.

-Ok, grazie.

Ore 12.07 Aeroporto JFK di New York

Aurora - Cavoli odio quando il cappuccino è bollente. L’ho comprato da 5 minuti e ancora non ne posso bere neanche un sorso; vabbè aspetterò. Ehi perché questo tipo seduto accanto a me fissa il mio cappuccino? È inquietante.

Matthew - L’ho vista quando è uscita da starbucks , penso che stia aspettando il mio stesso volo … ancora non ha fatto un sorso …  quasi quasi le chiedo se mi rivende il suo cappuccino. Il mio stomaco deve essere riempito.

M –Ehm … Scusa?

A –Si?

M - Ciao io sono appena arrivato e mi si è fatto tardi e non ho potuto fare colazione e adesso chiamano l’imbarco e bhe insomma..mi rivenderesti il tuo cappuccino?

A - Cosa scusa? – ok lo so che gli sto praticamente ridendo in faccia ma questa è la cosa più assurda che mi sia mai capitata.

M - Lo so che ti sembrerò un pazzo ma …

A - Tieni – la sue espressione è troppo buffa non posso non darglielo. E poi appena si è seduto ho sentito un rumore che sembrava il brontolio di uno stomaco , non vorrei mai essere la causa della morte di qualcuno per stenti.

M - Davvero? Grazie..aspetta che ti ridò i soldi…

A - Non ti preoccupare.-  Ora posso tornare a leggere il mio libro in santa pace.

M – Mi ha veramente dato il suo cappuccino non ci posso credere. Mentre sorseggio il mio cappuccino la osservo leggere, però non è niente male. Appena le ho chiesto del cappuccino ho notato che aveva gli occhi verdi ma solo ora mi accorgo che ha anche i capelli lunghi neri e la pelle leggermente abbronzata … non sembra americana.

-Sei americana?

A – No sono italiana.

M – e come mai sei qui?

A – perché qui ci studio.

M – E come mai vai a Londra?

A – Per le vacanze. Ma cos’è un interrogatorio questo? Ti ho dato il mio caffè ora bevilo in silenzio e senza fissarmi, Please!

M -  Ok Miss gentilezza … che caratterino. Ok che sono una persona invadente ma bella mia rilassati. Comunque ho notato che adesso che si è agitata gli si sono arrossate le guancie ed è diventata ancora più bella.

A – Lo so che sono stata acida ma odio le persone che mi fissano e ancora di più quelle che mi assillano. Ma perché mi sembra  che quel ragazzo abbia un viso familiare? Bah sarà solo un impressione.

I passeggeri della business class del volo AD184 per Londra sono pregati di dirigersi all’imbarco.

A – Bene è il mio turno..uffa anche lui si è alzato , vuoi vedere che me lo ritrovo pure vicino sull’aereo? No dai non scherziamo, non posso essere così sfigata; oggi è una bella giornata gli uccellini cantano i fiori sbocciano e io mi ritroverò seduta, lato finestrino,vicino ad una vecchietta che dormirà tutto il viaggio … ti prego fa che sia così!!!

M – Tocca a me … ma guarda guarda anche lei in prima classe … vuoi vedere che per una volta tanto la fortuna gira per il verso giusto ….

M – Ecco questo è il mio posto … wow addirittura lato finestrino.

A - E  questo dovrebbe essere il mio… -ANCORA TU???

 

 

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=689041