-My Little Baby-
La giornata
passò abbastanza in fretta nella città di Kyoto
ed ormai era pomeriggio innoltrato quando un ragazzo dai capelli
scarlatti e gli occhi dorati si stava avviando verso la stanza di
ritrovo dei membri della Shinsengumi.
Appena
entrò vide che non mancava nessuno all'appello, tranne che
lui!
"Sanoo! Era ora!"
si lamentò un ragazzone dai capelli castani e gli occhi
azzurri.
"Meno male che
siete arrivato! Se no non la finiva più di rompere le
scatole!" continuò un ragazzino dai lunghi capelli castani
indicando il vicino.
"Non è
colpa mia se ho fame, Heisuke!" si difese quello alzando le mani e
pensando che anche quella volta gli avrebbe rubato un pò di
cibo.
"Scusate! Ma io
non mi fermo stasera!" disse il rosso facendosi sentire da tutti i
presenti nella stanza.
"E dove andate?"
chiese questa volta un bellissimo ragazzo dai capelli castani e gli
occhi verdi.
"Da Mariko!"
disse sorridendo al solo pensiero.
"Ooh! Ora
capisco!" esultò Souji sorridendo e battendo le mani felice
per il compagno di "avventure".
"Sano..Tornate in
orario per il giro di ronda! E state attento!" gli disse il vice
capitano nonchè Hijikata Toshizou.
"Dai Toshi, non
essere pessimista!" iniziò Kondou sorridendo per poi
rivolgersi al ragazzo dagli occhi dorati "Passate una bella serata!"
"Certo! Non
preoccupatevi!" detto questo il ragazzo fece per andarsene quando la
voce di Souji lo fermò sull'uscio della porta scorrevole.
"Dille che
Toshi-chan sta bene!"
"SOUJI!"
urlò Hijikata alzandosi in piedi e facendo scoppiare a
ridere quasi tutti i presenti, compresa una confusa Chizuru.
"Ehm..Scusate!"
si intromise la moretta non appena Sanosuke sparì dalla
camera "Chi è Mariko?" chiese curiosa.
"La sorellina!"
spiegò Saitou tranquillamente.
Cosa posso prenderle?
pensò il ragazzo dai capelli scarlatti al pensiero della sua
piccola sorellina mentre camminava a passo sicuro per le vie della
città.
I suoi occhi si
illuminarono non appena intravide un venditore di Dango.
Perfetto!
Dopo aver
comprato una confezione per due, se ne andò a passo svelto
rendendosi conto dal calare del sole che era leggermente in ritardo,
cosa che avrebbe fatto innervosire Mariko.
"Sei in ritardo!"
esclamò una vocina arrabbiata appena il ragazzo
varcò la soglia del giardino della grande villa giapponese.
Piantò
i suoi occhi dorati su un altro paio identici ai suoi e sorrise vedendo
che la sua piccola sorellina stava crescendo a vista d'occhio.
Indossava il
kimono che gli aveva regalato: bianco e rosso, i suoi colori preferiti.
"Gomen!" disse
portandosi una mano dietro la nuca e sorridendo nervosamente.
"SANO!"
urlò Mariko avvicinandosi pericolosamente al ragazzo pronta
a tirargli un pugno.
Il ragazzo
scoppiò a ridere vedendo quella piccola peste saltellare
cercando di prenderlo in faccia con le sue piccole manine.
"Suvvia! Che
comportamente disdicevole per una bimba di nove anni!"
"Dieci!"
precisò la bimba dai corti capelli rossi "Un mese e
avrò dieci anni!"
"Sisi, ma per me
ne hai ancora nove!" terminò il ragazzo facendola sbuffare e
voltare stizzita il viso di lato.
"Piuttosto!"
continuò quello alzando un sopracciglio contrariato "Cosa ci
fai fuori con questo tempo? Rischi di peggiorare la situazione
così!" detto questo se la caricò sulle spalle a
modi sacco di patate ed entrò dentro l'abitazione trovandosi
poco dopo una delle donne che si occupavano dei bimbi in quel posto.
"Buona sera,
Harada-san!"
"Buona sera a
lei!" salutò quello l'anziana donna.
"Ancora fuori ad
aspettare il tuo fratellone, eh?" continuò la donna
riferendosi alla bimba che scalaciava con i piedi contrariata.
"Lasciami
giù!" urlò la bimba al fratello, che come
risposta la strinse più forte.
"Cosa dobbiamo
fare con te, Mariko-chan?" disse rammaricata la donna.
Harada
scoppiò a ridere per poi salutare la donna ed avviandosi
verso la camera dell bimba.
Una volta dentro
appoggiò su un tavolino la scatolina di Dango e poi, con
fare paterno, mise Mariko sul futon.
"Ce la faccio
benissimo da sola!" disse quella alzandosi in piedi per poi ricardere
sul futon sentendosi girare la testa.
"Vedi che succede
se ti agiti?" le disse il ragazzo aiutando la sorellina a mettersi in
tenuta notturna per poi infilarla sotto le coperte.
Purtroppo con la
malattia che aveva non poteva fare molto e ogni gesto troppo avventato
poteva essere letale per lei.
Piano piano il
suo cuore stava diventando sempre più debole.
"Sto bene,
fratellone! Cosa mi hai portato oggi?" gli chiese vedendolo in
sovrappensiero.
"Una cosa che non
potresti mangiare! Ma una volta ogni tanto non fa male a nessuno!" le
disse Harada facendole l'occhiolino.
Si
alzò ed andò a prendere la confezione di Dango
per poi tornare accanto alla bimba che sorrideva contenta.
Finalmente
avrebbe mangiato qualcosa di buono.
"Ti saluta
Okita-san!" le disse ad un certo punto mentre stava mangiando "Ha detto
di dirti che Toshi-chan sta bene!"
Alla ragazzina le
brillarono gli occhi ripensando a quella palletta di pelo bianco e nero.
"Bene!" disse la
bella bimba sorridendo e fissando il cielo notturno da una fessura
aperta nella camera "Lo sapevo che Okita-san si sarebbe preso cura del
mio micetto!"
Harada
scoppiò a ridere ricordando quanti problemi aveva dato
quella palletta di pelo, soprattutto al vice capitano.
"Forza! Ora
mettiti giù!" le disse facendo sdraiare Mariko e coprendola
per bene per poi posizionarsi affianco a lei ed iniziando ad
accarezzarle i capelli, come era suo solito fare.
La piccola si
girò, e con una manina tocco la pancia del fratello,
esattamente dove era presente il lungo taglio.
"Ti fa male,
fratellone?" gli chiese con occhi tristi facendo passare la manina su e
giù sulla ferita.
"No, non ti
preoccupare!" le rispose sorridendo e dandole un tenero bacino sulla
fronte.
"Tornerai?" gli
chiese dopo qualche minuto di silenzio fissandolo negli occhi come se
fosse una muta preghiera.
Il ragazzo la
fissò sentendo una fitta atroce al cuore: per quanto tempo
avrebbe potuto passare le giornate o le serate con lei?
Poco, lo sapeva
perfettamente.
"Certo, piccola!
Non ti lascerò mai e poi mai! Ti starò sempre
vicino anche se sarò lontano!" le disse vendendo che piano i
suoi occhietti si stavano chiudendo.
"Buona notte!"
sussurrò ormai ai mobili capendo che la piccola Mariko si
era addormentata.
Lentamente e
silenziosamente uscì dalla camera dando un ultimo sguardo
carico di affetto e di tristezza alla sua piccola donna.
"State andando
via?" la signora anziana di qualche ora prima di fermò a due
passi da lui vedendolo chiudere la porta scorrevole della camera di
Mariko.
"Si!" rispose
quello "La ringrazio per tutto quello che fate per questi bambini e
soprattutto per Mariko!" continuò a parlare con la voce
piena di gratitudine.
La donna
ridacchio "Quella bimba è davvero una piccola peste! Si gode
giorno dopo giorno e la sua vita è incentrata su di lei,
Harada-san!" continuò quella guardando il cielo carico di
stelle "Non c'è giorno che non pensa a lei o che parli con
gli altri bimbi del lavoro che fa! Per lei è un mito, anche
se la Shinsengumi non è ben vista!"
"La ringrazio di
tutto!" disse quello sorpassandola ed avviandosi verso l'uscita.
"E' forte
Mariko!" disse l'anziana signora prima che il ragazzo sparì
dalla sua vista.
Una volta fuori,
il rosso si avviò verso la base con il cuore carico di
emozioni.
Doveva farcela,
dare il meglio di se: per se stesso e per la sua bimba.
Perchè
Mariko era come una figlia per lui e doveva tenere duro.
Una volta raggiunta la base, si trovò davanti tutte le
squadre che dovevano operare quella notte.
"Ehy, Sano!" lo
chiamò Shinpachi appena lo vide "Sta bene, Mariko-chan?"
"Certo! Adesso
diamo il meglio di noi anche stanotte, ok?" disse prendendo la sua
lancia e facendo l'occhiolino ai compagni.
"Nhè
nhè, Sano!" lo chiamò Okita prima che andasse via
"Andremo tutti assieme da Mariko la prossima volta!" detto questo
sorrise beffardo facendo vedere il micio nero che teneva in braccio.
Harada sorrise,
sentendosi riempire il cuore in una nuova speranza!
Salve a tutti! V.V
Questa è la prima volta che scrivo per il fandom di
Hakuouki! *.* Gran bell'anime devo dire! ToT
Allora, questa piccola one-shot è nata da un mio momento di
pazzia! =.= non saprei neanche io come raccontarvi spiegarvi la nascita
di questa schiefezza! U.U"
Spero solo non faccia così tanto schifo! =.= ahahah
Lascio a voi commenti ed impressioni, positivi e negativi! V.V sempre
ben accetti, ovviamente!
Un saluto..
Alla prossima
(si spera..^.-)
Reyra Ivanova!
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