La Pappa al Pomodoro!

di MoonLightLover
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Solita serata tranquilla a casa Potter. Ginny indaffarata ai fornelli, Harry nascosto dietro le pagine della Gazzetta del Profeta, Albus inpegnato a gattonare in giro per casa a raccimolare tutti i libri che riesce a raggiungere e James a cavallo della sua piccola scopa giocattolo.

-E’ prontoooo!!- Mamma Ginny annuncia fiera la fine della sua spadellata. Harry recupera Albus imboscato dietro uno sbilenco scaffale e lo piazza nello stesso seggiolone dove era solito sedersi James fiino a qualche mese prima. Il biricchino ancora sfrecciava pericolosamente per tutta la casa.

-Jamie! Forza a mangiare!- Il piccolo non  sente ragioni. Guarda malandrino il padre e lo punta dritto con la scopa. Harry dopo l’iniziale spavento si prepara a ricevere il figlio come se fosse un bolide. James si lancia dalla scopa e attera divertito tra le braccia del papa’.

-Sei una peste James Sirius!- gli scompiglia i capelli con un finto tono severo. Dato un breve bacio alla moglie si siede a tavola. Pasta al pomodoro...come al solito!

Ginny infatti non si poteva proprio definire una cuoca fantasiosa come lo era nonna Molly, anche perche’ si ostinava a non voler usare la Magia nella preparazione dei pasti. Ma Harry non ci fa caso, adora la pasta al pomodoro di Ginny!

-Gno mamma, no la voio!!!- James incrocia le braccia imbronciato.

-James, poche storie- lo ammonisce il padre –Mangia tutto o arrivera’ tu-sai-chi e mangera’ te per cena!-

-No c’e’ piu’ tucciachi! Lo ha detto i’nonno!- Scoperta la bugia, ora doveva inventarsi qualcos’altro per convincerlo ad ubbidire! Mannaggia a nonno Arthur...
Inanto Albus, che dall’alto del seggiolone aveva osservato tutta la scena, e’ pronto ad imitare il fratellone. Toglie le manine cicciottelle dal piatto e smette di impiastricciarsi la faccia di spaghetti nella speranza di centrare la bocca.

-Ecco vedi James che dai il cattivo esempio a tuo fratello!- Ginny inizia a perdere la pazienza. Si alza e impugna la forchetta pronta ad imboccare il piccolo Al. Ma quello non apre la bocca, nemmeno con la canzoncia del Quidditch! Sembra quasi spazientito da tutta quella tiritera e improvvisamente prende una manciata di spaghetti rossi e li lancia piu’ lontano possibile da se’ lanciando uno dei soliti urletti.

-Albus!- Lo rimprovera severa Ginny. Non aveva ancora finito di guardare male il minore che una seconda manciata di spaghetti le sorvola la testa e finisce dritta sulla faccia del piccolo facendolo scoppiare in un pianto disperato. Si gira infuriata e vede i capelli di James cosparsi di pomodoro. Ecco dove li aveva tirati Al...
Non fece in tempo a finire il pensiero che prende vita una violenta battaglia all’ultimo spaghetto, seguita da un divertito Harry che non sembra intenzionato a fermare i bambini.

-Caccivo Al! Caccivo!!!- Grida James. Albus si agita convulsamente sul seggiolone, ma ormai la sua scorta di spaghetti da lanciare e’ quasi esaurita.
Ginny dopo il momento di sgomento per la scalmanataggine dei figli tira fuori decisa la bacchetta.

-IMMOBILUS!-

E tutto si placa. Con un secondo colpo di bacchetta ripulisce tutta la cucina, si risistema i capelli e si siede sconsolata di fianco al marito che la guarda comprensivo.
-Dai tesoro, sono solo bambini- Ginny sorride bonaria

-Lo so Harry, ma se gia’ in due riescono a demolire quasi una casa, cosa succedera’ quando arrivera’ il terzo?- Domanda serena osservandosi il ventre.

-COME?- Questa e’ l’ultima parola proferita dal Bambino Sopravvissuto prima di svenire cadendo dalla sedia, e prima che i due pestiferi ricomincino a giocare col cibo, completamente indisturbati.

“Cosi’ impara a non sgridare i suoi figli!” Ridacchia Ginny vendicativa prima di infilarsi nella vasca per un bagno rilassante in attesa della ripresa del suo Harry!




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