dd
-INTRODUZIONE-
...C'era una volta, parecchi anni fa, che ne
avevo una vita anch' io.
L' amore! L'amore lo puo` cambiare
tutto, illuminare i tuoi giorni, farti cantare senza motivo dentro il
proprio bagno. Questa incognita divinta` mi
aveva ubriacato; il mio primo pensiero, ogni lacrima caduta dai miei
occhi, ogni
respiro dei miei polmoni era lui. Sonic. Il mio Sonic. Sonic che
era partito una notte che pioveva a cattinelle, lasciandomi da sola,
prima di essere perduto nella nebbia; Ebbe probabilmente dimenticato
del momento intimo che avevamo gia`diviso. Degli sui promessi.
Tutto era un grosso sbaglio, disse... Sette anni fa.
Non l'ho visto da questo momento. Mi sentivo debole,
stupida,
abandonata nel mio mondo pieno di
solitudine. L'amore mori`; il sogno del cassetto e` diventato
semplicemente una favola da bambini nella quale
nessuno credeva piu`. Giorni innumerevoli hanno seguito la
faccenda,
durante cui aspettavo, speravo, e poi piangievo da sola, un essere
semivivente, debole, con le mani in mano.
La mia vita era stata sprecata grazie ad un sogno trasformato in un
incubo. E tutto invano. Sonic non sarebbe ritornato. Mai piu`.
... Ed il sole non splendeva.
* *
*
...Ma e` finalmente tornato...dopo sette interi
anni. Una
ferita, dimenticata da lungo, e` cominciata a sanguinare il momento
che ho visto la sua figura nostalgica, aspettandomi, casualmente
seduta sulla tavola accanto alla cucina; un
enorme mazzetto di fiori giaque di fronte a lui. Ed allora,
signore Sonic? Mica credi che tutto sia magicamente corretto,
semplicemente perche` hai ricordato di quella ragazza imbecille
che
conoscevi, Amy Rose...?
Assolutamente irritata, ho attraversato il
ristorante,
avvicinandolo, lui ed il suo piccolo
sorriso che mi dava ai nervi. Quegli occhi-
verdi, meravigliosi, perfetti!- hanno cercato tutto intorno, a restare
su
una gatta tutta bianca che portava un abito stubefacente -nero- e
veniva...qui. Mio dio! Veniva qui! La sua voce, sottile e tenera come
la seta, mi ha fatto letteralmente tremare:
"Scusami, tesoro, non sono arrivata in tempo, le
strade sono
pieni, sai, e` ora di punta e con quello maledetto
ingorgo- ah! La cameriera e gia` qui?!?"
Non te la prendere, Amy, farai male a
te stessa e
non a lui...
Lui...
E tu, semplicemente una cameriera.
Una ragazza distrutta, priva di scopo. Un personaggio secondario nella
storia d' amore di un' altra persona.
Per la prima volta mi ha
visto, ed
i sui occhi sono diventati immediatamente grandi. Respirava a fatica
e...che cos' era questo che vedevo nel suo viso? Dolore? Rimorso?
...Caro, ti ho fatto del
male..?
"Come posso aiutarLa,
signore?",
ho balbettato sotto i denti, cercando di non badare a quel sentimento
dentro il mio stomaco, che all' improvviso mi aveva soffocato.
* * *
Meno di dieci minuti dopo, nascosti sotto le scale
della
piccola cantina-nessuno avrebbe pensato di andare li`-vivevamo di
nuovo la follia di questi tempi, ubriacati per le parole che non
vollero essere dite... L' universo era solamente sensi e passione,
passione e sensi. Ero sana e salva; avevo trovato la mia speranza
sicura.
Mi
aveva detto che non sarebbe ritornato mai piu. Per fortuna, questo
era ancora degli promessi che non aveva realizzato.
E cosi` e`
cominciata la mia storia.
-A/N: Scusatemi
degli eventruali errori, sia grammaticali che di vocabolario o
sintassi, perche` si tratta di una storia troppo vecchia, la quale
sfortunatamente non ho avuto il tempo di migliorare e correggere. Alla
fin fine, sto per dare i miei ultimi esami sulla conoscenza della
lingua italiana, ed il tempo non basta...XD
Questa
introduzione e` dedicata a Ros -una scrittrice che ammiro molto-
perche`, se lei non me lo avesse chiesto, questa storia quasi antica
non sarebbe mai stata pubblicata di nuovo...
|